Il Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura Marco Podeschi ha partecipato alla Conferenza dei Ministri della Cultura Europei, riuniti a Davos su iniziativa della Confederazione Svizzera e su invito del Presidente della Confederazione Svizzera Alain Berset. La conferenza ha preceduto il meeting annuale del World Economic Forum che si terrà a Davos dal 23 al 26 gennaio 2018.
Tema centrale nei lavori della conferenza è stato il concetto di Baukultur, partendo dalla Dichiarazione di Davos, che considera centrale la cultura per definire la qualità dello spazio vitale. Costruire è un atto culturale e crea spazio per la cultura: da questo assunto i partecipanti alla conferenza sono partiti per individuare una politica europea contraddistinta da una cultura della costruzione di qualità.
L’impegno degli Stati partecipanti è di avviare un’agenda politica per:
– integrare e promuovere idee e principi di una cultura dell’edilizia;
– attuare le migliori politiche basate su un concetto di edificio culturale incentrato sulla cultura e che incorporino la visione di una cultura dell’edilizia di qualità come obiettivo centrale;
– sostenere azioni e misure aggiuntive che contribuiscono a promuovere e attuare la visione di una cultura dell’edilizia di qualità;
– sollecitare tutti gli attori coinvolti, sia nel settore pubblico che in quello privato, a riconoscere gli effetti positivi della cultura della costruzione di qualità sul bene comune e ad assumersi le proprie responsabilità nella sua attuazione;
– incoraggiare altre regioni del mondo a riconoscere il valore di una cultura dell’edilizia di qualità e ad aderire al processo;
– organizzare un incontro entro i prossimi 10 anni, per valutare i progressi compiuti nella costruzione di una cultura dell’edilizia di qualità per l’Europa.
Il Segretario di Stato Marco Podeschi ha sottolineato nel suo intervento come “La progettazione del nuovo in una prospettiva di integrazione tra costruito e ambiente, di utilizzo ecosostenibile delle risorse e di valorizzazione del dato artistico-culturale, patrimonio irrinunciabile dell’identità di un popolo, rappresenta il principio guida per garantire alle nuove generazioni un futuro all’altezza delle loro legittime aspettative. Con l’obiettivo di dare seguito a questo principio, San Marino ha ripensato interamente la propria politica di pianificazione territoriale, introducendo criteri di salvaguardia e di valorizzazione dell’ambiente estremamente rigorosi. La nuova pianificazione recepisce tutte le indicazioni predisposte dalle carte dei vincoli paesaggistici, storici e naturalistici, per la realizzazione di infrastrutture efficienti dal punto di vista funzionale ma anche esteticamente integrate con l’ambiente. Tutela dell’ambiente significa tutela della salute e dell’incolumità del cittadino: in questa prospettiva sono state implementate strategie di prevenzione del rischio idrogeologico e sismico che avessero come risultato finale la resilienza dell’intera comunità. L’adesione a questi criteri di condotta realizza l’idea che San Marino ha di Baukultur.”