Le raccomandazioni sono principalmente indirizzate a interventi specifici di “responsabilizzazione” della gestione degli istituti di credito in ordine all’AQR, al riconoscimento delle perdite e alla ricapitalizzazione bancaria, per evitare che problemi analoghi possano ripresentarsi in futuro.
SAN MARINO – Al termine della propria Missione annuale ai sensi dell’articolo 4, il Fondo Monetario Internazionale, nella persona del suo Capomissione, sig.ra Kazuko Shirono, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa, anticipando i contenuti del Rapporto definitivo che sarà pubblicato in primavera.
L’analisi dello stato dell’economia sammarinese ha coinvolto i principali attori politici e sociali e ha esaminato dettagliatamente la situazione geniale in termini economici e finanziari.
Lo Statement riconosce gli sforzi compiuti dal Governo per evidenziare le problematiche del Paese, che segnano un importante punto di svolta e di discontinuità con il passato.
L’agenda di riforme avanzata dagli esperti di Washington è impegnativa ed urgente e richiede lo sforzo di tutte le parti interessate.
Le raccomandazioni del FMI sono principalmente indirizzate a interventi specifici di “responsabilizzazione” della gestione degli istituti di credito in ordine all’AQR (revisione della qualità degli attivi), al riconoscimento delle perdite e alla ricapitalizzazione bancaria, per evitare che problemi analoghi possano ripresentarsi in futuro.
In merito ai conti pubblici, gli esperti suggeriscono di proseguire con una gestione prudente delle finanze pubbliche che tenda all’equilibrio del bilancio dello Stato attraverso riforme strutturali in campo economico e previdenziale, così come delineato dalle misure presenti nella legge di bilancio previsionale per l’esercizio finanziario 2018.
Il Governo, rappresentato dai Segretari di Stato alle Finanze, Simone Celli, agli Esteri, Nicola Renzi, e all’Industria, Andrea Zafferani, ha avanzato alcune considerazioni di ordine politico sul quadro macro economico sammarinese. Seppur insufficiente, gli indicatori evidenziano una tendenza in positivo del tasso di crescita, che in prospettiva potrà essere riconfermata e incrementata con le iniziative economiche che il Governo realizzerà nell’immediato futuro.
Nel corso del 2017 è emersa chiara la volontà del Governo di far emergere le situazioni di criticità del settore bancario, con particolare riferimento a Cassa di Risparmio. Le scelte dell’Esecutivo rappresentano un punto di partenza necessario e un indispensabile cambio di rotta per intraprendere il processo di risanamento e rilancio, non solo del sistema bancario, ma dell’intero Paese.
Il 2018, pertanto, sarà l’anno del rilancio e della ricostruzione attraverso le riforme, a partire da quella del sistema bancario. L’obiettivo del Governo è creare un sistema solido, trasparente e competitivo, in grado di tutelare i risparmiatori e di relazionarsi con il mercato internazionale. Per realizzarlo si interverrà su più livelli in maniera tempestiva, riducendo in modo drastico le sofferenze delle banche derivanti dai crediti non performanti, promuovendo una gestione più efficiente delle stesse e stimolando piani industriali orientati alla competitività.
In tale processo Cassa di Risparmio, in quanto “Banca dello Stato e dei Sammarinesi”, sarà sostenuta dal Governo con gli strumenti appropriati. Nell’ottica di un suo rilancio e della salvaguardia dei contribuenti, la Banca sarà oggetto di una profonda ristrutturazione, condotta in stretta sinergia fra Governo, Banca Centrale e Governance di Cassa di Risparmio.
Accogliendo l’invito del FMI a garantire un sempre maggior equilibrio dei conti pubblici, l’Esecutivo ha ribadito il proprio impegno volto a realizzare la riforma delle imposte indirette e del sistema previdenziale. La spesa pubblica continuerà ad essere un’importante area di monitoraggio e di intervento.
Il 2018 sarà anche l’anno delle politiche di sviluppo, auspicate dal FMI e già avviate dal Governo, che conosceranno una fase di forte implementazione con lo “Sportello Unico delle Imprese” e l'”Agenzia per lo Sviluppo”.
Sul piano dei rapporti bilaterali, lo Statement sottolinea la bontà della cooperazione con la Repubblica Italiana e l’importanza di un suo ulteriore rafforzamento, a tutti i livelli.
Viene valutato positivamente anche il percorso in atto con l’Unione Europea, e la volontà di aprire la nostra economia al mercato unico europeo.
Sono stati espressi apprezzamenti da parte degli esperti anche per la Legge sulle residenze elettive, che conferisce valore aggiunto agli investimenti esteri in territorio sammarinese.
Le raccomandazioni fornite da Washington riguardano le sfide di un progetto complessivo a lungo termine che il Governo è pronto a mettere in campo. Per San Marino si apre un periodo importante: riconosciute le criticità, ora si lavorerà per ricostruire, partendo da basi solide e certe, e tenendo conto delle raccomandazioni espresse dal Fondo Monetario Internazionale. Si tratta di una visione strategica, che richiede un cambio di passo fondamentale nella gestione delle relazioni fra la politica e le parti sociali e sindacali, e che presuppone un vero cambio di mentalità tale da riconsegnare fiducia al futuro.