RIMINI – Uno spazio mentale dove si inscena uno squarcio di vita di tre personaggi – padre, madre, figlia – attraverso l’incidente e la perdita. Una riflessione sul problema del dolore-ricordo, sullo strappo irriducibile tra i vivi e i morti. Questo è “La vita ferma. Sguardi sul dolore del ricordo” – in scena giovedì 18 gennaio alle 20.30 al Teatro degli Atti per la sezione Tracce D contemporaneo – un dramma di pensiero in tre atti scritto e diretto da Lucia Calamaro che accoglie, sviluppa e inquadra il problema della complessa, sporadica e sempre piuttosto colpevolizzante, gestione interiore dei defunti, il loro esistere in noi e fuori di noi.
Nel primo atto c’è un trasloco, una casa da svuotare. Nel secondo, una coppia con bambina: lui, Riccardo (Riccardo Goretti), storico e nostalgico fissato con Paul Ricoeur e i sinonimi; lei Simona (Simona Senzacqua), quasi danzatrice e eccentrica fissata col sole e coi vestiti a fiori; la figlia Alice (Alice Redini), troppo sensibile, fissata col voler intorno gente che le parli. Quindi la morte di Simona, dopo una protratta e non identificata malattia. Nel terzo atto c’è un’Alice cresciuta e a sua volta neo-madre che ritrova il vecchio padre Riccardo, sulla tomba, o quasi, della madre morta anni prima. Ragionano non senza conflitti, su quell’assenza anticipata che sempre – e chissà se sempre meno o nel tempo ancora di più – ha marcato una rottura nel racconto illusoriamente prescritto delle loro vite.
Uno spettacolo sorprendente e delicato, poetico e commovente, che tiene avvinto lo spettatore tra serietà e leggerezza, valorizzato dalla scrittura intelligente e mai banale di Lucia Calamaro.
Lucia Calamaro Dall’Uruguay alla Francia fino all’Italia, è una corsa tra due continenti la carriera di Lucia Calamaro, drammaturga, regista e attrice. Nata a Roma, a tredici anni si trasferisce a Montevideo, seguendo il padre diplomatico. Laureata in Arte e Estetica alla Sorbona di Parigi, oltre all’insegnamento presso l’Universidad Catolica de Montevideo, ha preso parte come attrice e regista in molti spettacoli nella stessa città, e poi a Parigi e soprattutto a Roma, dove dagli inizi collabora ed è sostenuta dalla struttura indipendente Rialto Sant’ Ambrogio. Fonda l’associazione Malebolge nel 2003 e dà corpo alla propria scrittura scenica, allestendo diversi spettacoli (“Medea, tracce, di Euripide”, “Woyzeck”, “Guerra”, “Cattivi maestri”, “Tumore, uno spettacolo desolato”; “Magick, autobiografia della vergogna”). Nel 2011 realizza lo spettacolo “L’origine del mondo, ritratto di un interno” con cui ha vinto 3 premi UBU tra cui miglior nuovo testo italiano o ricerca drammaturgica. Nel 2012 vince il Premio Enriquez per regia e drammaturgia. Nel 2014 ha debuttato a Roma, al Teatro India, lo spettacolo “Diario del tempo, l’epopea quotidiana”, rimasto incompiuto, prodotto dallo Stabile dell’Umbria e dal Teatro di Roma in collaborazione col Teatro Franco Parenti. Lucia Calamaro insegna drammaturgia alla scuola Civica Paolo Grassi di Milano dal 2014.
Biglietti
Intero € 12
Ridotti € 10
Giovani under 29 con Cultcard € 8
I 18enni possono inoltre usufruire del “Bonus cultura”, il bonus di 500 euro che il governo riserva ai nati nel 1999 e valido per l’acquisto di abbonamenti e biglietti teatrali (tutte le informazioni al link www.teatroermetenovelli.it/biglietteria/18-app).
Info biglietteria
La biglietteria del Teatro Novelli è aperta dal martedì al sabato dalle 10 alle 14, martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.30. Info biglietteria: 0541.793811.
E’ possibile acquistare i biglietti anche on line al sito www.teatroermetenovelli.it e cliccare su “Acquista biglietti on line”. Dopo essersi registrati sarà possibile scegliere i posti e acquistare i biglietti pagandoli con carta di credito o Paypal.
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