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Consiglio Grande e Generale: l’esame delle 30 Istanze d’Arengo

da Redazione

Approvata invece la n. 6 che chiede il potenziamento della Smac Card. Il report di San Marino News Agency.

 

SAN MARINO – L’esame dell’istanze d’Arengo sono al centro della seduta consiliare del pomeriggio. Dopo i lavori di ieri notte, il comma Comunicazioni si è concluso con il ritiro delle dimissioni dei tre consiglieri di minoranza della Commissione per gli Affari di Giustizia, rendendo superato il comma 6 che avrebbe riguardato la loro sostituzione. I lavori odierni quindi ripartono con una serie di nomine e dal comma 9, appunto relativo a una trentina di istanze d’Arengo. Respinte le prime due: la n. 2 “Per la riattivazione della ferrovia per il tratto galleria Montale”, con 28 voti contrari e 18 favorevoli, e la n.5 Per l’introduzione di incentivi per l’acquisto di biciclette elettriche, a maggioranza con voto palese. Approvata invece la n. 6 che chiede il potenziamento della Smac Card:”Per l’implementazione dell’utilizzo della Smac. In particolare: per il suo uso in quei settori dell’Amministrazione che già richiedono l’utilizzo di una tessera; per l’accredito di una parte dello stipendio; per l’accesso a documenti e certificazioni personali e relativo pagamento; per il pagamento del bollo virtuale”. Si passa infine all’esame di tre istanze tecniche relative al settore dei carburanti, l’Aula ne accoglie due a maggioranza:, la n. 11 “Per l’allineamento agli standard internazionali in materia di “planimetrie dei flussi” dei carburanti affinché sia indicato il percorso effettivo di ogni singolo prodotto energetico dalle cisterne agli erogatori”; e la n. 12 “per la ricezione in via telematica dei documenti emessi al momento dell’approvvigionamento di prodotti energetici presso i depositi italiani autorizzati al fine della certezza delle importazioni e degli approvvigionamenti”. Respinta invece la n.13 “per l’implementazione del dispositivo elettronico esistente a disposizione dello Stato e relativo all’approvvigionamento e vendita di prodotti energetici”. L’esame delle istanze d’Arengo si interrompe e riprenderà in seduta notturna dalla n. 16.

Di seguito un estratto degli interventi della seduta pomeridiana.

Comma 9. Istanze d’Arengo

N.2 Per la riattivazione della ferrovia per il tratto galleria montale/Respinta 28 contrari e 18 favorevoli

Augusto Michelotti, Sds Territorio

Prendiamo atto dell’impegno e dell’importanza dell’Associazione sammarinese Treno biancoazzurro, per il recupero del tracciato della ferrovia, che in questa istanza fa due richieste. Mettendo più di un quesito, si verificano però i casi in cui si può essere favorevoli per uno e non per l’altro e si può essere in conflitto. Si richiede quindi la riattivazione della ferrovia nella galleria Montale e poi il prolungamento fino a Borgo Maggiore. E’ un impegno che verrà alla fine in qualche modo affrontato, ma non è il momento di proporre il rifacimento del percorso ferroviario, non sarebbe poi una riattivazione ma un rifacimento completo del percorso, tranne le gallerie che rimangono come erano, il resto è stato infatti invaso da abitazioni e si dovrebbe fare un progetto di completamento del percorso mettendo in sicurezza due centri abitati, cosa complessa e sicuramente costosa. Concordiamo con la volontà degli appassionati del trenino di mettere mano un giorno a questo percorso per restaurarlo e rimetterlo in funzione, con fini più paesaggistici e per appassionati che non come mezzo di trasporto. Ma pensiamo sia il caso di respingere questa istanza per ragioni economiche e tempistiche di situazioni. Il parere della Giunta di Castello è favorevole.

Grazia Zafferani, Rete

Sono dispiaciuta del parere contrario del Segretario, visto anche il suo percorso personale e quanto ha lavorato per la salvaguardia del nostro territorio e anche della sua salvaguardia storica. Capisco i problemi economici ma vedo che le Finanze sborsano per priorità diverse. Resto dispiaciuta per pareri d cui non mi capacito che arrivino da Michelotti. Noi ringraziamo l’associazione Treno Biancoazzurro per aver portato in Aula questa richiesta, la riattivazione del tracciato potrebbe incentivare flussi turistici e anche salvaguardare la memoria storica del trenino e portare al decentramento dei flussi turistici da via Piana, garantendo il miglioramento della viabilità e, in sinergia con la funivia, si riuscirebbe a sgavare l’accesso di autobus e automezzi nel centro storico, abbattendo l’inquinamento. Per tutte queste ragioni intendiamo sostenere l’istanza.

Marianna Bucci, Rete

Le istanze ci portano l’occasione per fare riflessioni. La politiche e il governo cercano risposte faraoniche, qualcosa di esterno e costoso, in questo caso invece le proposte ci arrivano dalla popolazione, da un’associazione che chiede di fare una cosa semplice, ovvero valorizzare l’esistente, recuperare la memoria storica, portare un’alternativa alla viabilità e miglioramenti legati a turismo e commercio. Se riusciamo a vedere, oltre a capire, le potenzialità di questo tipo di proposte, che portano l’idea di uno sviluppo diverso dal passato, anche se ci sono problemi economici, pensando all’investimento per il futuro, le risorse si reperiscono.

Giovanna Cecchetti, Ps

Sia la sottoscritta che il Ps hanno sempre tracciato attenzione all’eventuale ripristino del tracciato ferroviario Rimini-San Marino. Una ferrovia inaugurata nel 1932, allora all’avanguardia, nel ’44 il tracciato fu interrotto a seguito del bombardamento americano. Ricordiamo come i rifugiati riminesi durante la guerra abbiano trovato protezione nelle gallerie. Preservare questo tracciato è anche recupero della memoria di cosa siamo stati. Le ragioni turistiche: il 5 gennaio 2016 il treno è tornato funzionale per 600 metri nella galleria Montale, il ripristino del tratto da Borgo Maggiore darebbe slancio turistico non solo agli appassionati, ma anche per defluire l’arrivo dei mezzi nei centri storici. Esprimo dispiacere per la posizione del Segretario. Il Ps voterà a favore.

Matteo Ciacci, C10

E’ indubbio il lavoro svolto in questi anni dall’Associazione, ma concordo con le considerazioni del Segretario al Territorio. Le istanze devono essere attuate, gli impegni che si prendono vanno portati avanti, inutile approvare l’istanza che, per ragioni di carattere infrastrutturale ed economico, non potrà essere realizzata nei termini previsti.

Gian Carlo Venturini, Pdcs

Ringraziamo l’Associazione ed esprimo rammarico per le considerazioni del Segretario Michelotti che si dice non favorevole. E’ cosa importante da recuperare, sostiene, ma non ci sono in questo momento le condizioni, anche perché dove passa il tracciato ci sono delle case. Allora gli suggerisco di guardaee meglio la toponomastica del tracciato ferroviario, ci possono essere problemi tra Serravalle e Dogana con tratti occupati, ma l’unico tratto libero da insediamenti urbani è quello della zona alta, a parte via Bonaparte dove c’è un tratto stradale, ma è possibile comunque porre rotarie. L’arrivo a Borgo vicino alla funivia può essere un modo per incrementare il flusso turistico per salire o scendere tra funivia e trenino, per dare respiro a una zona quasi morta come quella della stazione. Concordo quindi con le Giunte di Castello di Borgo e Città che hanno espresso parere favorevole. Nessuno chiede di realizzare l’istanza in 6 mesi, ma si può ripredere la progettazione, le 5 gallerie da Borgo a Città sono tutte agibili, tre sono già sistemate, le altre due necessitano di pochi interventi. L’unica infrastuttura significativa è quindi il cavalcavia in fondo via Napoleone Bonaparte. Approvare l’istanza è dare un avvio concreto a una infratruttura realizzabile anche con piani di finanziamento e l’uso di risorse magari di privati, sarebbe l’unico intervento infrastrutturale sulla mobilità che può aiutare il comparto turistico del centro storico e della zona stazione. Dal nostro gruppo parere favorevole a istanza.

Fabrizio Perotto, Rf

La riscoperta dei tratti ferroviari è argomento che sta a cuore a molti sammarinesi. L’associazione Treno Biancoazzurro da alcuni anni è impegnata nella riscoperta di alcuni tratti del tracciato ferroviario. Non è solo un aspetto legato all’associazione, ma riveste un ruolo sociale e culturale importante, ricordiamo che durante il conflitto mondiale le gallerie hanno svolto un ruolo preminente per l’incolumità dei cittadini e dei riminesi che cercavano rifugio sul Titano. Esprimiamo parere negativo alla luce considerazioni fatte del Segretario.

Teodoro Lonfernini, Pdcs

L’intento di riprogettare il percorso tra Borgo e Città viene fuori da un progetto della precedente Segreteria id Stato, inserito nel piano strategico del Turismo, che poi è stato messo nel cassetto. Mi fa piacere comunque che gli istanti ne abbiano riaperto il dibattito nelle istituzioni. Come diceva bene il collega Venturini -che conosce bene il territorio- è cosa fattibile. Diffido dei timori espressi dal Segretario. Perché quando eravate dall’altra parte e si proponevano le medesime premure, quali erano le vostre risposte, e oggi che ci siete voi le risposte sono le stesseP Preferisce questo o il fantomatico progetto della sopraelevata Rimini-San Marino? Se appoggia i binari per terra, sono convinto che – anche se l’impegno economico può essere importante- se si programmano piccoli recuperi di instrutture nostre esistenti, faremo tutti quanti un bellissimo servizio al nostro Paese, per i cittadini che sono affenzionati a quel ricordo e ai turisti, che avranno opportunità di muoversi in territorio godendo dei nostri paesaggi. Sono convinto che poi in caso penseremo anche alla sopraelevata.

Mirko Tomassoni, Ssd

Prendo atto dell’impulso del precedente Segretario al turismo quando ha avuto tutto il tempo per realizzare l’istanza. La richiesta dell’associazione merita tutto il nostro interesse. Sono convinto che l’attività dell’associazione Treno Biancoazzurro vada sostenuta da governo e istituzioni, sarebbe una infrastuttura vitale dal punto di vista turistico la linea Rimini-San Marino e suggestivo sarebbe il recupero del tragitto indicato dagli istanti. In questo momento di carenze economiche, si configurebbero costi importanti. Si deve tenere conto della sicurezza del passato, la tutela della colonia di pipistrelli..ho difficoltà di ritenerla un’opera prioritaria per il governo. Ciò non toglie l’importanza dell’opera dell’associazione e il canale di dialogo deve rimanere aperto.

Augusto Michelotti, Sds Territorio e Turismo, replica

Le istanze d’Arengo hanno un tempo in cui lo Stato deve dare risposta al problema, non mi piace prendere impegni che non riesco a mantenere. Ho sempee criticato il modo di fare di approvare istanze e poi non mantenerle, e in questo caso non c’è tempo obiettivo, né per ragioni economiche, nè per la realizzazione di un progetto serio. Se si tratta di trasformarlo in tram come qualcuno ha detto, allora non è un trenino. L’ex segretario al turismo parla di monorotaria – non ferrovia sospesa, forse. Io se parlo di infrastutture ne parlo seriamente. Il ricreare una situazione storica che ci appartiene, come il tracciato delle ferrovia, per me è una buona idea. Non è il momento questo per farla, abbiamo ora altre priorità, ma questa idea a me piace moltissimo.

Istanza n. 6. Per l’implementazione dell’utilizzo della Smac. In particolare: per il suo uso in quei settori dell’Amministrazione che già richiedono l’utilizzo di una tessera; per l’accredito di una parte dello stipendio; per l’accesso a documenti e certificazioni personali e relativo pagamento; per il pagamento del bollo virtuale/ Approvata a maggioranza.

Guerrino Zanotti, SdsAffari Interni (interviene in sostituzione Segretario Finanze)

Do lettura del riferimento del governo: ‘Si ritiene pienamente condivisibile l’intenzione degli istanti di procere alla riorganizzazione e implementazione dello strumento Smac. In tale ottica, il Consiglio Grande e Generale ha adottato una norma, in sede di Bilancio, che prevede la delega per il riordino della Smac. Si fa poi notare che il rimborso previsto dalla riforma Igr è corrisposto dall’ufficio triburario attraverso la Smac. Con regolamento del congresso, sono poi indviduati altri tipi di rimborso. I contenuti dell’istanza sono meritevoli di attenzione, maa vanno approfonditi e inseriti in un progetto complessivo di riordino della Smac, in modo che diventi una carta vera e propria dei cittadini. Quindi il governo deve comunque intervenire e per questo dà un parere negativo all’istanza, gli interventi saranno oggetto di esame in vista della delega prevista dalla legge di bilancio’.

Molti degli interventi richiesti dagli istanti- che ringraziamo- sono quindi meritevoli di attenzione ma vanno inseriti in un discorso più organico di intervento sull’evoluzione che questo strumento deve avere e su cui siamo già impegnati con quanto previsto nella legge di bilancio 2018. Pertanto saranno sicuramente base di approfondimento e da sviluppare in ragionamenti da tradurre poi in azioni concrete di evoluzione dello strumento. Ma così come sono stati esposti- e attraverso l’istanza d’Arengo che deve essere adottata nella sua integrità- ci porta ad esprimere parere negativo, anche se ribadisco la validità delle proposte contenute.

Nicola Selva, Rf

E’ un’istanza molto interessante, la Smac ha molte ponenzialità, è stata solo gestita male nel tempo. E’ allo sviluppo un vero progetto che ruota a 360 attorno la San Marino Smac, ma vista la bontà dell’istanza, chiedo al govenro di fare le dovute analisi per recepire le richieste fatte dentro il progetto San Marino Card. Per tanto concordiamo di non accogliere l’istanza, ma di tenerne conto in questo progetto di sviluppo dello strumento.

Sandra Giardi, Rete

L’istanza in sé pone accento sui punti da potenziare nella Smac e incentiva a prendere questo percorso, per tanto credo che quanto indicato debba essere accolto dal governo se effetivamente sono già parte dell’iter previsto nel progetto di sviluppo della Smac. Se quanto previsto dall’istanza è tutto condivisibile e già previsto, allora conviene prendere e accettare l’istanza e applicare prima possiible le migliorie richieste. Il solo uso a fini fiscali ha ridotto l’obiettivo di nascita dello stesso strumento, quello dell’incentivo ai consumi. Il nostro movimeno voterà favorevolmente all’istanza.

Teodoro Lonfernini, Pdcs

Gli istanti hanno colto il problema. La Smac è nata ed è stata costruita in termini di sistema all’interno del nostro Paese per essere un facilitatore di acquisti. Sia per i soggetti residenti, sia per chi lavora nel nostro territorio, sia per i visitatori. Con la riforma fiscale abbiamo fatto l’errore di farla diventare un sistema di controllo retributivo e fiscale di tutti i cittadini, lì è nato il vero errore. Abbiamo subito capito l’inefficienza di quel sistema e da subito sentito le opinioni degli operatori ed attività. Accogliamo dunque l’istanza, sarebbe opportuno e un vantaggio per tutti.

Marianna Bucci, Rete

Il mea culpa dell’ex Segretario al turismo ci dimostra che, se quella volta si fossero seguite le indicazioni dell’opposizone, che aveva già indicato i rischi, oggi non saremmo a questo punto. Ultima proposta in ordine temporale portata da noi in Aula, per il rilancio della Smac, è stata l’open week nei Castelli, nell’ultima Finanziaria, che prevede introduzione di operazoni scontistiche mirate. E’ un errore non recepire l’istanza perché non vincola in alcun modo il governo, chiede solo di inserire nel suo progetto che ha già queste indicazioni. Sarebbe un atto di apertura ai cittadini che vogliono partecipare allo studio che sta facendo il governo.

Gian Matteo Zeppa, Rete

Se questo governo boccia questa istanza, dove si prevede lo ‘studio’ per l’implementazione, lo ‘studio’ per l’utilizzo della Smac, evidetemente questo governo ha molto poca voglia di studiare, ma solo molta voglia di calmierare il macontento che sta generando. In sei mesi, se siete veramente studiosi con tutti i vostri staff, credo che possiate concedere di dare attuazione ai propositi di miglioramento di Smac.

Alessandro Mancini, Ps

O non avete letto bene l’istanza, e allora c’è tutto il tempo per ritornare sui vostri passi, o subentrano altre logiche, strettate politiche della difesa del vostro orticello. E allora non si può pensare che un cittadino possa fare proposte e guai a prendere idee da altri. Questi sono contributi e idee, quelle che chiedete sempre. Respingere un’istanza come questa significa fregarsene del contributo dei cittadini.

Marco Gatti, Pdcs

La Smac card è un grande strumento con potenzialità commerciali incredibili per il nostro Stato. La vogliamo fare saltare? Non commettiamo l’errore fatto di fermarci. Per la Pa alla fine l’interesse è quello fiscale, ma per operatori economici è la possibilità commerciale che dà. Lasciamo la coda fiscale e vediamo di intervenire. In Finanziaria abbiamo portato un emendamento importante per sburocratizzare Smac. Cerchiamo di usarla come strumento competitivo.

Gian Carlo Capicchioni, Psd

Problemi con la Smac da quando lo strumento è stato agganciato al sistema fiscale, perché doveva fare sia gli interessi del consumatore ma anche quelli dell’esercente. L’istanza va proprio nell’ottica dell’articolo inserito in Finanziaria, qui si dice non di fare questo o quello, ma che si deve fare uno studio per poterlo fare.

Denise Bronzetti, Ps

Il nostro partito in Finanziaria ha presentato un emendamento che prevedeva l’incentivazione di questo strumento su cui, mi pare di capire, tutti concordiamo e non capisco il parere negativo su questa istanza del governo. Per quel che riguarda l’idea del nostro partito, la Smac è strumento importante e da sviluppare e incentivare. Diverso rimane il discorso che ha snaturato nel tempo la natura della Smac che è diventata strumento di accertamento fiscale. Noi abbiamo chiesto di tornare indietro, sul compito di verifica fiscale ci sono strumenti di verifica più semplici.

Matteo Ciacci, C10

In passato sulls Smac si è lavorato ‘a spizzichi e bocconi’, senza mai dargli un progetto complessivo. Tante le possibilità non sviluppate, le sinergie con gli operatori, indispendabile poi per ragionare di uno strumento anche a livello turistico. Sentita è la necessità di effettuare pagamenti in maniera veloce e semplice, la grande difficoltà si è registrata da parte degli operatori per il dover strisciare in continuazione la Smac e rilasciare insieme lo scontrino. Se digitalizzaimo i percorsi e li semplifichiamo, rendiamo lo strumento ancora più utilizzato e dall’altro, facilitiamo anche gli operatori con una maggiore velocità..quindi collegarlo a conti correnti, farlo diventare una Card completamente fruibile e legata a una serie di servizi. Come Civico da sempre proposto di renderla quasi una carta di identità, una tessera elettorale etc…crediamo questa soa la sfida e la linea di indirizzo che politicamente possiamo dare e anche che l’istanza assolutamente vada in questa direzione, con la proposta di accredito da parte dello stipendio in Smac. Difficile sarà rendere questa possibilità obbligatoria, ma possibile sia facoltativa. Tutto questo confronto e lavoro deve essere fatto però non solo perché ce lo dice l’istanza- se verrà approvata- o perché c’è l’impegno in Finanziaria, ma perchè è arrivato il momento di non lasciare le cose a metà.

Fabrizio Francioni, Ssd

La Smac card è sicuramente uno strumento con molte potenzialità che vanno ricercate e applicate. Per questo motivo l’istanza in questione è molto interessane, chi l’ha presentata ci presenta anche diverse ipotesi di utilizzo da studiare. Anche il governo già nell’ultima legge di bilancio ha portato alcuni articoli che vanno in questa direzione, credo sia importante prendere in considerazione alcune proposte degli istanti, per questo mi permetto di dire che l’istanza sarebbe accoglibile.

Guerrino Zanotti, Sds Affari Interni

Ho seguito il dibattito attentamente e prendo atto delle unanimi sollecitazioni all’accoglimento dell’istanza. Come ho cercato di spiegare, non c’era contrarietà rispetto ai temi trattati dagli istanti. Spesso e volentieri siamo chiamati a dare indicazioni su istanza con la preoccupazione che l’accoglimento rimanga lettera morta. Spesso quindi la posizione del governo è quindi di prudenza. La posizione del governo, comunque, alla luce del dibattito, ritengo possa essere rivista e confermiamo l’opinione favorevole all’istanza n.6.

Marianna Bucci, Rete

Solo per ringraziare il Segretario Zanotti, è la prima volta che con gli interventi di opposizione si riesce ad aver un cambio di idee del governo. Non è segno di debolezza, ma segno del corretto svolgimento dei lavori dentro un parlamento.

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