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Scuola – Industria 4.0 in Romagna, costituito il Comitato Scientifico

da Redazione

Il Progetto Scuola-Industria 4.0 lanciato da tre industrie della Valconca prosegue secondo programma.

I 32 ragazzi selezionati delle classi quinte di tre distinti Istituti Tecnici Industriali di Rimini, Morciano di Romagna ed Urbino hanno infatti affrontato il percorso che prevede una immersione nel mondo dell’azienda, dove hanno potuto prendere concreta visione delle tre aziende promotrici dell’iniziativa.

Altrettanti 32 studenti, ma delle classi quarte, verranno invece accolti da gennaio ad aprile con le stesse modalità di inserimento.

L’obiettivo centrale consiste nell’offrire a giovani studenti di talento, l’opportunità di conoscere dall’interno le dinamiche organizzative, gestionali, di progettazione e produttive di aziende molto strutturate, con la possibilità di essere selezionati in prospettiva futura per una concreta opportunità lavorativa.

Il lavoro infatti non è un problema solo per chi lo cerca, ma anche per chi lo offre; la disoccupazione giovanile è ancora molto alta eppure, molte aziende incontrano difficoltà a reperire manodopera qualificata sul territorio.

Le tre aziende che hanno favorito questa iniziativa impiegano già oltre 500 dipendenti, con ulteriori ed importanti programmi di sviluppo occupazionale a breve e medio termine.

In questo specifico Progetto, frutto di una sincera e fattiva volontà di collaborazione fra gli Imprenditori e la Dirigenza scolastica dei tre Istituti, gli studenti sono affiancati da “tutor” interni alle aziende e vengono messi a loro disposizione macchinari di assoluta avanguardia sul piano tecnologico, in particolare: simulatori, macchine per il disegno CAD/CAM e visualizzatori.

Grazie a questa preziosa esperienza, i ragazzi vengono proiettati nel mondo dell’Industria 4.0, cioè la nuova frontiera produttiva, in cui meccanica, elettronica ed informatica si integrano.

Il Comitato Scientifico e Didattico

Lunedì 18 dicembre si è riunito per la prima volta presso la sede di FOMIndustrie il Comitato Scientifico e Didattico del Progetto, con l’intendimento di valutare il lavoro fin qui svolto, analizzarne punti positivi ed eventuali criticità, programmando al contempo i prossimi passaggi.

Sia da parte degli imprenditori che da parte degli Istituti tecnici si è registrata una grande soddisfazione per come ha preso avvio questo progetto, che ha visto una partecipazione assidua ed attenta da parte dei ragazzi selezionati.

E’ bene ricordare che nei prossimi mesi verranno assegnate delle borse di studio da parte del Comitato per premiare i partecipanti ritenuti più meritevoli.

Sono previste anche borse di studio per quegli studenti che dopo la maturità tecnica intendono proseguire gli studi, in particolare in ingegneria, al fine di sostenerne i costi di iscrizione presso gli atenei. Le aziende infatti hanno necessità di profili professionali di livello medio-alto, quindi servono subito dei tecnici diplomati, ma anche ingegneri specializzati:

Sarà premiato dunque un ragazzo per ogni scuola coinvolta nel Progetto.

Il Comitato Scientifico è composto dai tre imprenditori e dalle tre Dirigenti scolastiche, cioè:

– Alessandro Pettinari, di FOM INDUSTRIE Srl;

– Gianluca Marchetti, di MT MARCHETTI Srl;

– Pietro Donati, di UNIVERSAL PACK Srl;

– Prof.sa Sabina Fortunati (ITIS “Belluzzi – Da Vinci” di Rimini);

– Prof.sa Daniela Massimiliani (ISISS “Gobetti –De Gasperi” di Morciano di Romagna);

– Prof.sa Silvia Gelardi (ITIS “Mattei” di Urbino).

Completano inoltre il Comitato Didattico i seguenti docenti:

– Stefano Drudi e Annalisa Roselli (Rimini);

– Francesco De Nunzio e Sergio Gatta (Morciano)

– Fabrizio Diamantini, Paolo Goffi, Fabrizio Bellocchi e Nicola Benedetti (Urbino).

A questi si affiancano poi i “Tutors” aziendali, cioè i Managers ed i Responsabili di reparto delle tre aziende che si sono alternati nell’accoglienza dei ragazzi e nella dimostrazione dell’utilizzo dei macchinari più importanti.

Le tre aziende promotrici del progetto sono:

FOM Industrie, nata nel 1972, produce macchine utensili di alta tecnologia per la lavorazione ed il taglio di profilati in alluminio.

MT MARCHETTI, nata nel 1972 è specializzata nella produzione di utensili statici e motorizzati per il settore della tornitura.

UNIVERSAL PACK, fondata nel 1965 opera nel campo della produzione di macchine imbustinatrici automatiche, in particolare per il settore alimentare, chimico e farmaceutico.

Il Progetto

Gli ambiti oggetto del percorso formativo degli studenti sono i seguenti: disegno tecnico, collaudo, materiali, impiantistica, idraulica ed elettronica.

Il progetto prevede due incontri settimanali di 2 ore al pomeriggio, dalle ore 17 alle ore 19, per un totale di 16 ore presso ogni azienda.

Il principio che sta alla base di questa iniziativa consiste nel voler aiutare i ragazzi nel perfezionare la teoria che viene loro insegnata a scuola, integrandola con importanti nozioni pratiche attinenti il lavoro quotidiano in azienda.

A seguire una dichiarazione dei componenti il Comitato Scientifico del Progetto:

“Personalmente sono entusiasta della partenza di questo Progetto !

Come imprenditori siamo partiti dal presupposto che nei laboratori tecnici delle scuole, purtroppo, per carenza di risorse economiche, non ci sono macchinari adeguati alla formazione degli studenti. Pertanto abbiamo pensato di offrire loro l’opportunità di visionare di persona il livello di evoluzione tecnologica presente nelle aziende del territorio, dove il mercato ci costringe quotidianamente ad adeguarci e migliorarci in un processo di innovazione permanente”.

Gianluca Marchetti

“FOM INDUSTRIE ha accolto con piena disponibilità i ragazzi dei tre Istituti tecnici.

Il percorso formativo presso la nostra azienda è stato di 16 ore complessive, distribuiti su 8 incontri di due ore. Grazie ai nostri managers ed i responsabili di reparto, i ragazzi, dopo una visita allo stabilimento e la descrizione delle linee di montaggio , hanno potuto farsi un’idea delle distinte funzioni delle aree software, meccanica, progettazione meccanica, progettazione elettrica, progettazione elettronica, sicurezza e qualità. Per noi è stato un impegno significativo, ma che abbiamo affrontato con piena convinzione perché lo consideriamo utile alla crescita del capitale umano “.

Alessandro Pettinari

Il mio approccio a questo Progetto è molto pratico, da imprenditore.

Io non mi sento infatti un benefattore, piuttosto, sono alla continua ricerca di personale qualificato che purtroppo è sempre molto difficile da trovare a livello locale. Per questo motivo sono convinto che contribuire ad avvicinare le nostre imprese al mondo della scuola tecnica sia semplicemente un buon investimento sulle risorse umane, con conseguente beneficio per l’azienda ed il territorio nel suo complesso.

Pietro Donati

“Questo Progetto è di grande valore per tutti i partecipanti. Come docente lo trovo gratificante perché so che costituisce una splendida occasione di crescita degli studenti. Ho verificato che gli stessi genitori ne hanno capito l’importanza. La scuola può avere qualche difficoltà a dotarsi di attrezzature di ultima generazione, quindi la collaborazione con industrie di eccellenza va colta senza indugio. Va dato ampio riconoscimento a questi imprenditori, che considero veramente “illuminati”.

Prof. Stefano Drudi (Laboratorio Meccanica – ITIS Rimini)

“Trovo che questa esperienza rientri a pieno titolo nel campo della “responsabilità sociale d’impresa”. Come dirigente scolastica sono convinta che sia fondamentale saper ascoltare le imprese per poter “curvare” i nostri programmi didattici e di conseguenza poterli orientare sulle esigenze concrete dell’economia locale.

A puro titolo provocatorio mi viene una battuta: l’alternanza Scuola-Lavoro non dovrebbe essere limitata ai soli studenti, ma dovrebbe essere estesa anche agli insegnanti” !

Prof.ssa Daniela Massimiliani (Preside ISISS Morciano di Romagna)

“Si tratta a mio avviso di una bellissima iniziativa, oltretutto di carattere “trans provinciale e regionale” . E’ la dimostrazione che gli imprenditori possono, con il loro spirito pratico, dare un prezioso impulso al superamento di barriere spesso solamente formali.

Mi piace pensare a questo Progetto nella sua evoluzione futura, quando cioè, dopo alcuni anni di realizzazione e prosecuzione, saranno stati formati ed inseriti nelle imprese tanti giovani di talento a seguito di questa intelligente ed innovativa modalità di partnership tra scuola e lavoro. Siamo appena partiti, ma nei prossimi anni possiamo veramente innescare un meccanismo virtuoso”.

Prof.ssa Silvia Gelardi (Preside ITIS Urbino).

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