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Climatizzazione invernale: efficientarla per risparmiare

da Redazione

Le soluzioni tecnologiche: dalle caldaie a condensazione alle nuove pompe di calore. Barulli (New Gattei Impianti): “Tutto parte da un’attenta analisi energetica, bollette comprese”.

pompe di calore

 

di Daniele Bartolucci

 

L’inverno è ormai alle porte e la prima neve si è già fatta vedere: la preoccupazione di tutti inizia ad essere la prossima bolletta, sia che si tratti di casa propria o dell’impresa che si gestisce.

La domanda comune è: quanto peserà il riscaldamento sulle spese domestiche o sul bilancio aziendale? “Dipende da molti fattori, ovviamente”, spiega Marco Barulli della New Gattei Impianti, azienda leader nel mercato sammarinese degli impianti civili e industriali, oggi altamente specializzata anche nell’efficientamento energetico.

“Ma proprio perché ogni edificio ha una sua particolarità, ogni situazione va studiata approfonditamente e solo dopo un’analisi corretta vanno effettuati gli interventi necessari e più idonei”, aggiunge Barulli, rimarcando l’approccio con cui la sua azienda effettua sopralluoghi e preventivi. Ad oggi esistono diverse possibilità per poter efficientare energeticamente la propria abitazione o azienda o edificio pubblico. Certo è che “una nuova costruzione parte avvantaggiata avendo già un buon isolamento termico”, chiarisce Barulli, “quindi sarà più semplice poter abbinare un adeguato impianto, che sfrutti al meglio le energie gratuite ed ecologiche di fonti rinnovabili al fine di avere ottime prestazioni che soddisfino il fabbisogno energetico richiesto, con conseguente risparmio sulle bollette e minor impatto ambientale”.

 

L’EFFICIENTAMENTO DEGLI IMPIANTI GIÀ INSTALLATI

 

Ma l’aspetto più interessante è che le nuove tecnologie rendono possibile efficientare energeticamente – cioè migliorare le prestazioni consumando meno energia – anche impianti già esistenti e di vecchia tecnologia.

“Il primo passo, che noi come azienda specializzata, compiamo”, spiega Barulli, “è fare un’analisi dettagliata in sito della struttura e dell’impianto esistente, attraverso l’utilizzo di strumenti di ultima generazione, del fabbisogno energetico richiesto e anche delle precedenti bollette. Questo è il punto di partenza per poter poi trovare la soluzione più adeguata per soddisfare il cliente”.

 

IL PASSAGGIO ALLE CALDAIE A CONDENSAZIONE

 

Per fare alcuni esempi, uno degli interventi più comuni per ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento è la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Spesso, infatti, sono presenti caldaie tradizionali, che hanno un elevato consumo di combustibile, le quali possono essere agevolmente cambiate con quelle più moderne, come ad esempio quelle a condensazione”.

“Tecnicamente quelle nuove hanno una resa maggiore con consumi minori, sfruttano il calore latente contenuto nella combustione del gas metano, aumentando l’efficienza termica e riducendo il costo in bolletta”, spiega il Perito Industriale Loris Santoni della New Gattei Impianti.

 

LE NUOVE POMPE DI CALORE ELETTRICHE AD INVERTER

 

“Sostituire le caldaie è un primo passo, ma non è detto che sia l’unico, perché per esempio si può procedere con la sostituzione delle vecchie elettropompe di circolazione con quelle di tipo elettronico ad inverter per economizzare in questo caso anche la bolletta elettrica. Per questo occorre fare sempre una valutazione accurata e trovare la soluzione tecnologica migliore”.

In alcuni casi poi, “le caldaie devono servire solo per temperature molto basse, in quanto con temperature esterne al di sopra dei 3/5°C, si possono avviare automaticamente le pompe di calore che, in presenza di queste temperature operative, hanno un elevatissimo grado di efficienza. Questo è il funzionamento classico di un impianto ‘ibrido’ che è in grado di gestire l’avviamento della apparecchiatura di maggiore efficienza in relazione alla temperatura esterna”.

Come già detto, in presenza di case nuove in classe A “può essere installata la sola pompa di calore che, funzionando senza utilizzo di gas metano, sfrutta una esigua quantità di energia elettrica a fronte di una maggiore quantità d’energia proveniente da fonti rinnovabili (aria, acqua o terra a seconda della pompa e delle necessità), riducendo abbondantemente le bollette e la produzione di anidride carbonica emessa in atmosfera” prosegue Barulli.

 

TUTTO PARTE DA UN’ATTENTA ANALISI ENERGETICA


“Come si può vedere le possibilità sono tante e tutte personalizzabili in base al luogo, al clima, all’edificio e al fabbisogno energetico. Per questo è fondamentale un’attenta analisi e valutazione prima di trovare la soluzione impiantistica più adeguata, come è importante il controllo e la manutenzione negli anni, che la nostra azienda, New Gattei Impianti, fornisce. Il nostro cliente è seguito dall’analisi, al progetto, all’installazione fino all’assistenza post-vendita”.

 

UN INVESTIMENTO CHE SI RIPAGA CON IL RISPARMIO

 

Ciò che è certo e reale è il fatto che oggi sia possibile efficientare energeticamente strutture private e pubbliche: “Si tratta per il cliente di una forma d’investimento sicuro, un investimento che si paga con il risparmio sulle bollette, in un lasso di tempo più o meno breve a seconda dell’intervento effettuato”, chiarisce Barulli, ricordando l’importanza degli incentivi statali esistenti.

“Lo Stato offre incentivi (finanziamenti a tasso agevolato, finanziamenti a fondo perduto e agevolazioni fiscali) per chi desidera efficientare il proprio edificio ed i propri impianti, usando o meno fonti rinnovabili” conclude Marco Barulli, rimarcando che “è un passo importante da compiere oggi, sia per poter avere un risparmio economico tangibile, sia per avere una maggiore attenzione nella salvaguardia dell’ambiente”.

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