Home NotizieMondo Calenda a Radio 24: “Il problema è la capacità della macchina pubblica di stanziare e spendere risorse”

Calenda a Radio 24: “Il problema è la capacità della macchina pubblica di stanziare e spendere risorse”

da Redazione

La capacità della macchina pubblica di stanziare e spendere risorse è uno dei principali problemi ed è anche la ragione per la quale per esempio nel mio piccolo campo di attività ho cancellato gli incentivi a bando e vado per gli incentivi fiscali, perché sono quelli che non necessitano un processo. Però certo invece è una cosa su cui continuare a lavorare”. Così il ministro Carlo Calenda interviene a Focus Economia di Sebastiano Barisoni su Radio 24 in merito al deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia europea per i “ritardi sistematici” dei pagamenti alle imprese da parte della pubblica amministrazione e sottolinea: “Mi pare si siano accorciate, da una situazione che era veramente emergenziale, e mi pare il picco dell’emergenza fosse 3-4 anni fa in cui erano arrivati a tempi incredibili.”

 

NON C’È UN LUOGO POLITICO CHE SENTA VICINO AI TEMI SUI CUI CREDO CI SI DEBBA CONFRONTARE


“Oggi l’agenda che sento della campagna elettorale è uno che dice ‘meno tasse per tutti’ e l’altro che gli risponde ‘meno tasse di quello che dice meno tasse per tutti’. Sappiamo perfettamente che questa cosa non accadrà, mi piacerebbe invece un dibattito serio, sui temi che abbiamo toccato oggi, ma anche su altri, sulla modernità sul rischio dell’innovazione tecnologica e le opportunità, e sulla globalizzazione. Tutte cose che determineranno la nostra vita nei prossimi anni, ma di cui non si parla e quindi non c’è un luogo politico che io senta vicino a quelli che secondo me sono i grandi temi su cui ci dobbiamo confrontare e quindi faccio il mio lavoro fino all’ultimo giorno, spero decorosamente”. Così il ministro Carlo Calenda interviene a Focus Economia di Sebastiano Barisoni su Radio 24 in merito al suo futuro politico e aggiunge: “e poi mi cercherò un lavoro” dove? Chiede Barisoni: “non lo so intanto mi prendo un periodo di pausa” risponde il Ministro.

 

SE L’ILVA CHIUDE L’ACCIAIO LO COMPREREMO DAI TEDESCHI

 

“Il silenzio dei partiti, di quei partiti che dovrebbero essere partiti diciamo, non populisti, è un silenzio eclatante” . Così il ministro Carlo Calenda interviene a Focus Economia di Sebastiano Barisoni su Radio 24 in merito alla situazione dell’Ilva e a Barisoni che gli chiede se lo colpisca il silenzio del PD e di Forza Italia il ministro risponde:” Moltissimo di tutti e due, colpisce moltissimo”. Il ministro spiega ancora: “Il governo ha fatto una battaglia per cercare di trovare un investitore importante, che mettesse a posto la parte ambientale. Il livello di questo piano ambientale è enorme. Se neanche su questo si smuovono i partiti, diciamo non populisti, che parlano tutto il giorno di un Truman Show incomprensibile su la responsabilità, sulle banche, la disquisizione su chi deve testimoniare chi non deve testimoniare. Ma questa è vita reale di persone, ma non solo di persone, aggiungo di lavoratori, ma anche un pezzo del PIL dell’Italia molto significativo e della competitività dell’Italia, perché se no questo acciaio noi lo compreremo dai tedeschi”.

 

ILVA, SE NON VIENE RITIRATO IL RICORSO SALTA IL TAVOLO

 

“La convocazione con l’ordine condiviso è uscita ieri, mi aspetto che il ricorso venga ritirato immediatamente.” Così il ministro Carlo Calenda, interviene a Focus Economia di Sebastiano Barisoni su Radio 24 in merito alla situazione dell’Ilva e aggiunge: “Questo è l’impegno, altrimenti il tavolo non si fa e ci occuperemo di quei problemi, ma ce ne occuperemo senza un confronto, che non può essere in parallelo nelle aule di tribunale questo certo”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento