Quest’anno si presenta “accompagnata”. O, ancora meglio: con un “corpo di ballo” che dà movimento e gestualità alle parole. Sono stati abbinati al Castello di Faetano.
Quest’anno si presenta “accompagnata”. O, ancora meglio: con un “corpo di ballo” che dà movimento e gestualità alle parole. Ginevra Bencivenga, una delle più giovani artiste tra i partecipanti a “I Talenti dei Castelli” (ha 12 anni), frequenta la seconda media a Serravalle. Ama Loredana Bertè e come lo scorso anno ha deciso di iscriversi “per divertimento. Cantare è la mia passione più intensa”. Naturale quindi la risposta che dà quando le chiediamo cosa vorrebbe fare da grande: “La cantante”. Come detto, con lei ci sono gli “Indanza”, Manuel Mazzotti (21 anni) e Veronica Bagnolini (21 anni), lui studente al terzo anno di Giurisprudenza e coreografo e direttore artistico di Indanza, lei docente di danza. “Due anni fa abbiamo creato questo sodalizio, che unisce la danza, il teatro e il canto. E’ un format nuovo” raccontano assieme. Che piace: in circa 24 mesi hanno collezionato centinaia di esibizioni. Assieme proporranno un “quadro” in cui la voce diventa una tessitura di fili invisibili che fa muovere, con straordinaria armonia e su piani “differenti”, i corpi dei due giovani artisti. Ginevra e Indanza Show sono stati abbinati al Castello di Faetano.
