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Il punto di contatto tra imprese e il mondo dell’istruzione

da Redazione

Confermato anche nel 2017-2018 il “Progetto Scuola Lavoro” del Liceo Economico. ANIS: “Crediamo nella necessità di un rapporto sempre più stretto tra studenti e aziende”.

 

di Alessandro Carli

 

In inglese viene chiamata formazione “on the job” ed è un’opportunità che viene data agli studenti delle scuole superiori: per un periodo limitato di tempo “entrano” – spesso per la prima volta – nel mondo del lavoro per attuare una serie di modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica. Il Liceo Economico Aziendale di San Marino, attraverso il “Progetto Scuola Lavoro”, ha chiesto anche quest’anno la collaborazione delle imprese della Repubblica per offrire alle classi quarte l’opportunità di stage formativi. L’Associazione Nazionale Industria San Marino ha deciso di confermare l’affiancamento alla scuola nel contatto e nella scelta delle imprese che hanno dato la propria disponibilità ad accogliere al proprio interno le ragazze e i ragazzi del Liceo Economico Aziendale.

“La nostra Associazione crede fortemente nella necessità di un rapporto sempre più stretto tra scuola e mondo del lavoro” spiega il Segretario Generale dell’ANIS William Vagnini. “Grazie a questo periodo di formazione gli studenti hanno la possibilità concreta di ‘vivere’ in prima persona, per due settimane, le ‘dinamiche’, gli impegni e i ritmi che caratterizzano le attività di un’impresa. Attraverso la partecipazione attiva nei processi aziendali, gli stagisti difatti possono aumentare il proprio bagaglio ‘pratico’ di conoscenze ed essere così ‘agevolati’ e più consapevoli quando verranno chiamati a scegliere che indirizzo prendere all’Università oppure quale tipologia lavorativa intraprendere. Contribuire a far crescere le professionalità sammarinesi è un obiettivo più che condivisibile. ANIS, in questo senso, ha sempre garantito una partecipazione attiva nella promozione dello stage e nella ricerca delle aziende associate aderenti”.

 

IL PERIODO: DAL 21 MAGGIO AL 5 GIUGNO 2018


Un’esperienza davvero utile sia per chi accoglie i giovani che per gli stessi studenti. Alle imprese viene data la possibilità di avere “uno sguardo più giovane e fresco” su alcuni processi per capire – ed è già avvenuto – come migliorarli, ma anche valutare la preparazione dei singoli studenti e la qualità della formazione scolastica rispetto alle esigenze del mondo lavorativo. La comprensione delle attività e dei processi svolti all’interno di una organizzazione per poter fornire i propri servizi o sviluppare i propri prodotti favorisce lo sviluppo del “senso di iniziativa e imprenditorialità” che significa saper tradurre le idee in azione. “L’esperienza dello stage – racconta la professoressa Arianna Serra, coordinatrice del Progetto Scuola Lavoro – rappresenta per gli alunni un momento importante per l’alto contenuto formativo e costituisce l’occasione per un confronto fra la scuola e il mondo del lavoro, poiché l’obiettivo dello stage è proprio quello di inserire nel curriculum scolastico esperienze lavorative a carattere formativo, con lo scopo di mettere in pratica i contenuti teorici studiati, verificare sul campo la scelta professionale e acquisire un’immagine più reale del mondo produttivo”.

Ogni stagista sarà seguito e valutato dal tutor e poi successivamente dal docente incaricato di seguire da vicino lo svolgimento dell’esperienza formativa in azienda. Per il corrente anno scolastico il periodo individuato è quello che va dal 21 maggio al 5 giugno 2018. Anche se sembra lontano, per esigenze organizzative il Liceo Economico è già pronto e operativo a ricevere le adesioni delle aziende che daranno la propria disponibilità ad accogliere uno o più studenti. Per adesioni contattare la coordinatrice allo 0549.882790 o all’indirizzo email: economico.aziendale.sss@pa.sm.

 

ALCUNI BUONI MOTIVI PER DIRE SÌ

 

Il “Progetto Scuola Lavoro” è fondamentale perché permette di fare matching: imprese e scuola hanno la possibilità di parlarsi, comunicare, capire come modulare i rispettivi programmi in base alle reali esigenze del lavoro e dell’istruzione. Due realtà che si parlano hanno l’occasione di poter “progettare assieme”. E i feedback che in passato abbiamo raccolto sulle pagine del nostro giornale hanno fatto emergere un dato importante: sia per gli studenti che per le imprese, si è trattata di un’esperienza più che positiva. Il Progetto ha poi fatto cambiare l’idea di scuola, non più un ambiente “sigillato” e impermeabile, lontano dalla realtà, bensì un istituto che “si preoccupa” delle richieste del mercato: gli insegnanti oggi conoscono un po’ meglio le imprese, e le imprese conoscono gli insegnanti e gli studenti.

Lavorare in gruppo e gestire le situazioni di stress sono ottimi “insegnamenti” che serviranno quando si andrà a decidere “cosa fare da grandi”.

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