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Il Sud Sudan visto e vissuto da Padre Daniele Moschetti

da Redazione

Una finestra su una terra che chiede pace e dignità: il libro è stato presentato a San Marino.

Sud Sudan

 

Il Sud Sudan è tra i Paesi africani potenzialmente più ricchi. Anche a causa del suo potenziale, è una terra di combattimenti, di forti diatribe che lo hanno portato un collasso economico.

Il Sud Sudan è il luogo su cui padre Daniele Moschetti ha appoggiato il suo sguardo e la sua penna: il comboniano ha pubblicato per la casa editrice “Dissensi” il libro “Sud Sudan. Il lungo e sofferto cammino verso pace, giustizia e dignità” che, nei giorni scorsi, grazie alla sensibilità di “Carità senza confini” e dell’associazione Unsolomondo Commercio Equo e Solidale, è stato presentato anche nella Repubblica di San Marino.

“I missionari sono soliti raccontare la loro vita, sovente vissuta in periferia e dalla parte dei poveri. Così è questa testimonianza di padre Moschetti – scrive Papa Francesco nella prefazione – che offre un ampio resoconto del generoso e appassionato impegno di tanti missionari e missionarie a fianco dei bisognosi e, soprattutto, di chi soffre a causa di perduranti conflitti che causano morte e distruzione. Non potendo, purtroppo, visitare nell’immediato futuro le terre martoriate del Sud Sudan, desidero con queste poche righe rendermi presente a tutta la popolazione del Paese, a chi si adopera per alleviarne le sofferenze, come pure a quanti lavorano incessantemente per la pace e la riconciliazione. Avverto, infatti, il bisogno di sensibilizzare l’opinione pubblica su un dramma silenzioso che necessita dell’impegno di tutti per giungere a una soluzione”.

Una finestra “sociale” spesso e colpevolmente tenuta all’ombra che, illuminata da Daniele Moschetti, apre gli occhi e il cuore. “L’emigrazione non è solo verso l’Europa – ha spiegato il padre comboniano alla platea -. La maggior parte migra in Africa. Chi porta davvero il peso dei profughi sono gli stessi africani: non c’è un sud sudanese in Italia, milioni sono fuggiti in Uganda, Etiopia, Sudan, Congo”.

Un libro denso, importante, sincero. Un libro da leggere. O da regalare.

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