Home NotizieSan Marino La storia di San Marino in cattedra all’Università Cattolica di Milano

La storia di San Marino in cattedra all’Università Cattolica di Milano

da Redazione

“Che uno Stato da più di mezzo millennio abbia mantenuto invariati i propri confini è da ritenersi un fatto unico al mondo”. Così afferma il professor De Leonardis in un’aula gremita di studenti ed ospiti.

 

Nella magnifica aula Pio XI dell’Università Cattolica di Miano si è svolta ieri la presentazione in anteprima del volume “San Marino 1462 -1463. I Patti di Fossombrone e la Bolla di Pio II”. Sorprendente la partecipazione di tantissimi studenti che hanno gremito la sala e seguito con grande interesse la relazione di Massimo De Leonardis – ordinario di Storia delle Relazioni Internazionali -. Maria Pia Alberzoni – ordinario di Storia Medievale – e del curatore Carlo Colosimo, della Società di studi storici per il Montefeltro.

“Insegnando Storia delle Relazioni internazionali – afferma De Leonardis – sono sempre stato portato ad occuparmi dei grandi stati. Però – già dal convegno del 2013- mi ha molto incuriosito San Marino, in particolare questi Patti di Fossombrone, che sono una questione estremamente interessante, non fosse altro perché San Marino da più di mezzo millennio è uno stato che ha i suoi confini inalterati”.

“Questo – rileva il professore – è da ritenersi un fatto unico nella storia mondiale”.

Nel suo intervento il docente – che ha voluto ed organizzato la presentazione – ha approfondito l’importanza dei Patti di Fossombrone, sottolineando come essi rappresentino una tappa fondamentale nel percorso di affermazione della Repubblica di San Marino come stato indipendente, consentendogli di attraversare con basi più salde l’epoca rinascimentale, che vide un generale processo di unificazione degli stati e di forte ridefinizione dei confini.

La medievalista Maria Pia Alberzoni ha posto l’accento sull’accortezza di San Marino nella scelta delle relazioni. Evita infatti un’apparentemente naturale alleanza con Rimini in favore di quella con Urbino ritenuta di maggiore garanzia di fronte ad un vicino “ingombrante” come il Malatesta.

Il curatore Carlo Colosimo ha voluto evidenziare come vada riconosciuta l’intelligenza, l’abilità e l’intraprendenza che hanno caratterizzato la diplomazia sammarinese, doti che hanno permesso a questa piccola comunità di affermare la propria identità nel panorama della penisola italica, andando a consolidarsi nello scenario internazionale e portando avanti una storia che oggi è patrimonio mondiale dell’umanità.

La presentazione è stata introdotta da un saluto fatto pervenire dalla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri tramite la Dott.ssa Maria Katia Savoretti e da Maurizio Zanotti, Presidente dell’Ente Cassa di Faetano, presente alla evento con oltre quaranta Soci. Il prossimo appuntamento sarà con la presentazione del volume a San Marino venerdì 24 novembre alle 18.30 presso Villa Manzoni.

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