Home FixingFixing La Cooperativa Olivicoltori Sammarinesi: “Avremo un olio molto saporito”

La Cooperativa Olivicoltori Sammarinesi: “Avremo un olio molto saporito”

da Redazione

Nella squadra, oltre al Presidente Flavio Benedettini, troviamo anche Marino Bollini, Cristian Lancioli, Lorenzo Canini e Simona Amici.

Consorzio Terra frantoio

 

Un ramoscello d’olivo, portato nel becco di una colomba, annunciò a Noè la fine del diluvio. Una serie di grandi contenitori di olive, posizionati davanti al frantoio della Cooperativa Olivicoltori Sammarinesi, rivela che siamo in piena stagione della raccolta. “Quest’anno abbiamo iniziato il 16 ottobre – racconta Flavio Benedettini, Presidente della Cooperativa Olivicoltori Sammarinesi – e proseguiremo sino ai primi 10-15 giorni di novembre”.

Il continuo viavai di soci che portano le proprie olive a “diventare olio” però non deve ingannare. “Rispetto all’ultimo quinquennio – prosegue – la quantità è inferiore del 30%-40%. Le gelate primaverili hanno seccato i rami delle piante e la siccità dell’estate non ha di certo agevolato la produzione”. Eppure, anche grazie al costante impegno dell’UGRAA (per tutto l’anno ha proposto una serie di corsi di formazione ad hoc), al caldo e, aggiunge il Presidente, “all’assenza della mosca dell’olivo”, la qualità è davvero straordinaria. “L’assenza di precipitazioni ha fatto sì che le piante si siano ‘difese’ producendo molti fenoli, un ‘antiossidante’ che protegge il frutto. E’ come una mamma che mette una coperta in più al figlio”. Il frantoio è una sorta di agorà, un punto di incontra tra persone: quelle che portano le proprie olive – i soci della Cooperativa sono circa 350 e ‘lavorano’, quasi tutti per passione e amore per i frutti della terra, su una superficie complessiva di poco inferiore ai 100 ettari – e quelle che le accolgono. Nella squadra, oltre al Presidente, troviamo anche Marino Bollini, Cristian Lancioli, Lorenzo Canini e Simona Amici. “Quest’anno, vista la grande quantità di antiossidanti, l’olio è particolarmente fruttato, ‘carico’. I fenoli, che fanno bene alla salute, gli conferiscono un retrogusto amaro e piccante” spiega Bollini. Lancioli invece si sofferma sulla tipologia di olive: “Correggiolo, Brugnolo, Capolga, Sursina e altre varietà, principalmente Frantoio e Leccino”. A spiegare invece le differenze tra la Sursina e il Frantoio è Simona Amici: “Dal punto di vista della resa, il primo, una delle tipologie ‘storiche’ del nostro territorio, è inferiore, ma la sua qualità è più alta”.

Insomma, un recupero delle radici. “Rispetto al passato stiamo registrando una riscoperta delle olive” spiega Flavio Benedettini. Un riavvicinamento che il Presidente definisce “positivamente contagioso. Mentre un tempo le persone dicevano ‘guarda quanto olio’, adesso si esprimono diversamente: ‘senti com’è buono’. L’istinto primordiale e una nuova ‘cultura’ hanno portato le persone verso la qualità”.

Quelli che non sono cambiati invece sono gli orari di lavoro del frantoio della Cooperativa: “Apriamo alle cinque di mattina e spesso chiudiamo che è già buio – spiega il Presidente -. Quello che notiamo è che le persone vengono qui da noi con il sorriso: sanno che le olive, per maturare, richiedono tempo. Lo stesso che serve per la molitura che deve avvenire non più tardi di due giorni dalla raccolta, proprio come indicato dal disciplinare Terra di San Marino”. Non hanno fretta, anche perché conoscono il valore del lavoro. C’è chi porta discreti quantitativi e chi invece il raccolto di tre o quattro piante. “E mentre aspettano, chiedono consigli, si aiutano a vicenda quando si devono scaricare le casse” conclude. Una crescita, quella del comparto, che ha incontrato i favori (e i palati) di Andrea Merlini del “Circolo Bononia” di Bologna e Luigi Sartini del ristorante “Righi”, due chef stellati Michelin. E se proprio non siete nei paraggi dei due locali, l’oro giallo del Titano è presente nelle classifiche di “Selecta” e di “Slow Food”.

“Io amo le patrie dell’olio” scrisse Pablo Neruda. Siamo certi che il grande poeta avrebbe amato anche la Repubblica di San Marino.

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