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Il Consorzio Vini di San Marino tra l’ambiente e la regalistica

da Redazione

E’ uscito il quinto numero di “In Cantina”: un giornale ricco di proposte e contenuti. Dalle confezioni-regalo per Natale alle tante attività svolte per valorizzare il territorio.

 

di Alessandro Carli

 

Progetti e percorsi che si snodano e si arrampicano come i rami delle viti. E proprio come la vite, ha scelto una veste “naturale” e “materica” – la carta – il quinto numero di “In Cantina”, il giornale del Consorzio Vini di San Marino che “ferma” su cellulosa gli appuntamenti che hanno scandito il 2017 e le proposte “natalizie” per le festività di fine anno.

Una sorta di agorà, di piazza “da sfogliare” in cui si incrociano non solamente i riconoscimenti internazionali che i “nettari di Bacco” del Consorzio Vini di San Marino si sono aggiudicati, ma anche le tante attività legate alla “crescita culturale” del settore e l’idea di allargare ulteriormente gli orizzonti commerciali.

Il periodo pre-natalizio quindi è quello più indicato per fare “il punto”: si avvicinano le festività – e regalare o regalarsi un prodotto del proprio territorio è sempre un gesto nobile che sottende rispetto per il lavoro e amore per la propria terra – ma già si pensa all’anno che verrà. “E’ proprio in questo momento che il Consorzio Vini di San Marino, come entità forte e con radici profonde nel territorio, vuole trasmettere l’importanza del lavoro svolto e del cammino intrapreso per la costante valorizzazione e ricerca dell’indiscussa qualità, che ritroviamo in ogni bottiglia prodotta e soprattutto consumata dai nostri affezionati clienti” spiegano i vertici. Un percorso reso possibile “grazie al lavoro dei nostri soci viticoltori e del gruppo di persone che lavorano ogni giorno in cantina, per garantire la disponibilità e gli alti standard qualitativi, garanzia di tutti i nostri prodotti”.

Una valorizzazione che presta grandi attenzioni all’ambiente.

Il tempo e l’approccio alla “vigna” si sono trasformati: “Da diversi anni esiste da parte dei produttori di vino, una sensibilità nei riguardi di queste tematiche ambientali e anche Il Consorzio Vini di San Marino si sta impegnando per cercare di ridurre il più possibile l’impatto ambientale delle sue produzioni viti-vinicole”.

Un traguardo che non è solo uno slogan, anzi. Il Consorzio, con uno sguardo a 360 gradi, ha deciso di muoversi su diversi campi. In primo luogo il packaging: “Siamo passati dalla bottiglia di vetro classica del peso di 410 grammi a una da 360 grammi mantenendo comunque le medesime caratteristiche: un processo che ci ha permesso di risparmiare lo scorso anno quasi 6 tonnellate di peso in vetro, che corrispondono, trasporti compresi, a circa 6 tonnellate di CO2 equivalente in meno prodotta”.

Le buone pratiche però non si fermano qui: gli occhi del Consorzio di San Marino sono già proiettati verso il futuro.

“Dall’anno 2018, con la nuova vendemmia, ridurremo il peso di altre due bottiglie, alcuni dei nostri vini bianchi saranno confezionati in contenitori più leggeri con un risparmio, in termini di peso, di altre 8 tonnellate in vetro all’anno. Utilizziamo inoltre, per gran parte delle nostre bottiglie, il colore Uvag, un vetro quasi esclusivamente riciclato che permette un minor impiego di materie prime, con conseguente diminuzione dei consumi energetici e idrici per la loro produzione”. Un processo virtuoso che tocca anche gli imballaggi di carta e cartone, che provengono, per oltre il 50% da materiale riciclato.

Celato, per motivi logistici (è posizionato sopra il tetto della Cantina Sociale a Valdragone), un altro accorgimento: dalla fine del 2015 il Consorzio ha deciso di far installare un impianto fotovoltaico da 160 KW in grado di produrre più dei due terzi del fabbisogno in termini energetici.

“Questa scelta – aggiungono i vertici – ci ha permesso di produrre a oggi 359 MWh di energia elettrica, che corrispondono a circa 124 tonnellate di CO2 in meno immesse nell’ambiente, l’equivalente di 413 alberi, in sostanza un piccolo bosco”.

Un crocevia di progetti, il numero 5 di “In Cantina”, che alterna gli appuntamenti che hanno scandito il 2017 – da “AssaporiAMO” alla “Festa delle vendemmia”, passando per due eventi dedicati all’arte visiva (“Fotografia in cantina” e il workshop “Tra luce e terra: l’uomo, la vite, il vino”) – ai prodotti che nascono dall’uva della Repubblica: i vini naturalmente (“Sangiovese di San Marino”, “Biancale di San Marino”, “Brugneto di San Marino”, “Roncale di San Marino”, “Tessano di San Marino”, “Caldese”, “Sterpeto Riserva”, “Oro dei Goti”, “Moscato di San Marino”, “Moscato spumante di San Marino”, “Riserva Titano vino spumante brut”, “Briza vino spumante brut rosè”) e i suoi derivati, come la Grappa di Brugneto. Tutti di straordinaria qualità, come testimoniano i premi che hanno ricevuto e che rappresentano – in vista della Natività di fine anno – un’interessante e “fresca idea” da donare a chi si vuol bene.

Davvero variegati gli “abbinamenti”: dalla bottiglia singola alle “confezioni-regalo” che, per tutto il mese di dicembre verranno vendute con uno sconto del 15% (ma solo presentandosi con il coupon che trovate all’interno di “In Cantina”).

Tutte modalità per rafforzare quel “rapporto identitario” che lega le persone e alla terra.

Una terra generosa, quella del Titano, che nel tempo ha saputo anche “convertirsi” alla qualità.

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