Home categorieComunicati Stampa Ecosistema urbano: Rimini per la prima volta nella top 30

Ecosistema urbano: Rimini per la prima volta nella top 30

da Redazione

Un costante miglioramento che, anno dopo anno, ha portato Rimini dalla 50esima posizione del 2009 alla 29esima del 2017, che migliora di ulteriori tre posizioni quella dell’anno scorso (quando era 32esima). Una situazione incoraggiante quella fotografata dalla 24esima edizione di “ecosistema urbano”, l’indagine annuale condotta da Legambiente e Ambiente Italia che prende in esame diversi parametri divisi nelle macroaree Aria, Acqua, Rifiuti, Energie rinnovabili, Mobilità e Ambiente urbano pubblicata oggi sul Sole 24 ore. Quello che emerge è un trend in costante crescita per Rimini che, già qualche anno fa, aveva invertito la storica posizione di fanalino di coda in Regione, arrivando quest’anno a lasciarsi indietro realtà come Forlì, Ravenna, Modena e Piacenza. Un risultato possibile grazie al grande balzo in avanti di alcuni parametri presi in considerazione dall’indagine tra i quali, in particolare, sono da segnalare il verde urbano, dove Rimini arriva al 4° posto e quelli inerenti l’acqua, dove migliora di cinque posizioni il parametro generale del consumo e di sei quello della dispersione della rete idrica, arrivando alla 24esima posizione.

“Un miglioramento che conferma il nostro trend positivo sul lungo periodo – sottolinea l’assessore all’Ambiente Anna Montini – dove in otto anni siamo migliorati di 21 posizioni (solo nel 2009 eravamo cinquantesimi) superando quattro capoluoghi dell’Emilia Romagna, storicamente davanti a noi in queste rilevazioni. Aldilà del gioco delle posizioni, ciò che ha valore è il consolidarsi di Rimini come una realtà che ha colto l’importanza delle politiche di sostenibilità ambientale dove dimostra di riuscire migliorarsi di anno in anno. Numeri chiari, come il miglioramento sulle reti idriche, che dimostrano la bontà di alcuni importanti interventi di miglioramento strutturale, o come quelli sul verde urbano, dove arriviamo al 4° posto; stessa posizione ottenuta per il rapporto tra abitanti e numero di coloro che utilizzano mezzi pubblici, una voce importante perchè in grado di far diminuire l’impatto dei veicoli privati circolanti. Un tema importante che verrà ulteriormente potenziato nel 2018 con l’apertura del TRC (il Trasporto Rapido Costiero); insieme a questa importante infrastruttura, l’altra grande infrastruttura “dolce” che contribuisce a decongestionare il traffico è la bicipolitana e l’anello verde delle piste ciclabili che, entro la fine del mandato, aumenteranno di ulteriori 20 kilometri sia nell’entroterra, con la rete ciclabile che verrà estesa sulle direttrici di collegamento principali, sia in altre zone della città che vedranno anche un miglioramento della qualità dei percorsi sul lungomare con i lavori per il Parco del mare. Si tratta di misure che, riassorbendo parte del traffico veicolare privato, andranno ad incidere in maniera strutturale anche sul tema della qualità dell’aria, e quindi della presenza di Pm 10; un tema che per la sua importanza non vogliamo e non possiamo affrontare solamente sul versante emergenziale, con blocchi temporanei del traffico ad esempio, ma soprattutto potenziando le infrastrutture che rendono possibili alcune alternative pubbliche ed ecologiche al trasporto privato su auto. Il parco del mare, infine, produrrà sostanziali benefici sia in termini di fruibilità ciclo pedonale, sia in termini di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento