I Marchi e i Disegni Industriali dell’USBM nei due super data base. Il Direttore Rossi: “Una grande opportunità per imprese e consulenti”.
di Daniele Bartolucci
Marchi e disegni industriali sammarinesi sono finalmente visibili da tutti gli operatori del mondo. Il 16 ottobre 2017 è stato ufficialmente integrato il registro dell’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi della Repubblica di San Marino (USBM) con le due banche dati TMview e Designview, che contengono rispettivamente i dati di 60 e 58 Uffici partecipanti.
“E’ la conclusione di un progetto iniziato mesi addietro nell’ambito del programma di cooperazione internazionale gestito dall’EUIPO, di cui siamo partner”, spiega il Direttore Silvia Rossi. “Dopo le prime verifiche tecniche, quest’estate abbiamo ospitato due funzionari dell’EUIPO che hanno completato l’integrazione dei software e formato il personale dell’Ufficio all’utilizzo della nuova piattaforma. E’ stato un lavoro importante, conclusosi con le ultime prove tecniche di questi giorni, come è importante il risultato ottenuto”, avverte, “soprattutto per le imprese e i consulenti”. Questo perché “con l’aggiunta di oltre 3.000 marchi depositati presso il nostro Ufficio, TMview fornisce informazioni e accesso a più di 44,8 milioni di marchi in totale, mentre Designview ne contiene più di 12,4 milioni (400 circa sono quelli dell’USBM, ndr). Questo significa che è possibile, per chi avesse necessità di depositare un proprio marchio o disegno industriale, fare tutte le verifiche e ricerche opportune su una banca dati eccezionale”. La ricerca, inoltre, è abbastanza semplice e intuitiva.
L’efficacia e l’utilità di questi sistemi è già provata nei numeri: “Dall’introduzione di TMview nel 2010, il data-base ha servito più di 34,7 milioni di ricerche provenienti da ben 157 Paesi diversi, quindi molti più di quanti hanno aderito al progetto. Lo stesso vale per Designview, con oltre 2,9 milioni di ricerche provenienti da 158 Paesi. E’ interessante notare che i Paesi da cui provengono più ricerche sono Spagna, Germania e Italia per i marchi e Germania, Regno Unito e ancora Spagna per i disegni industriali. Questi imprenditori e i loro consulenti, da oggi potranno vedere e verificare anche i marchi e disegni depositati a San Marino e questo ha un duplice effetto”, spiega ancora il Direttore Rossi: “Da un lato è fondamentale che da tutto il mondo vedano ciò che viene tutelato a livello di proprietà industriale a San Marino, dall’altro lato questo dovrebbe stimolare sempre più imprese a depositare i propri marchi anche presso il nostro Ufficio o, comunque, ad attivare le tutele internazionali previste attraverso le richieste agli organismi a cui siamo associati, come EPO per l’Europa e WIPO per tutto il mondo”. Maggiore visibilità e potenzialmente maggiori introiti, dunque, per l’Ufficio Brevetti e Marchi di San Marino, che punta a crescere ancora sotto questo aspetto negli anni a venire: “Gli ultimi bilanci parlano chiaro”, afferma con soddisfazione il Direttore Silvia Rossi, “abbiamo incrementato ogni anno l’incasso, che sono risorse ulteriori per lo Stato, per il 2017 abbiamo già superato la quota di incassi prevista a bilancio e chiuderemo l’anno sopra 1 milione di Euro.
Un altro progetto completato nel corso dell’estate 2017 riguarda l’integrazione dei dati relativi ai brevetti europei convalidati nella Repubblica di San Marino su un data-base denominato FEDERATED PATENT REGISTER, cui si accede dal sito internet dell’Organizzazione Europea dei Brevetti.
Anche in questo caso abbiamo potuto usufruire di cooperazione internazionale ai fini della integrazione fra i data-base e siamo in anticipo rispetto ad altri paesi molto più grandi di noi. Da tempo l’Ufficio necessità di nuove risorse umane altamente specializzate, proprio per intercettare le numerose opportunità di crescita che in nell’ambito dei brevetti non mancano”. Proprio sul Federated Patent Register, circa un mese fa abbiamo ospitato a San Marino un importante seminario dell’EPO: “E’ stato un onore ospitare un evento di questa portata, con ospiti internazionali e provenienti dai diversi Uffici nazionali di altri paesi europei – il tutto a spese dell’EPO, e quindi con ricadute economiche anche per le strutture ricettive sammarinese coinvolte”, conferma Silvia Rossi, “Tutto ciò è uno stimolo a proseguire il percorso di aggiornamento e implementazione condotto dalle organizzazioni internazionali di settore.”
Il prossimo progetto di sviluppo del sistema collegato al nostro Ufficio, passa attraverso la pubblicazione on line dei registri di marchi, brevetti e disegni, ciò allo scopo di rendere sempre più agevole la consultazione da parte degli utenti e migliorare la visibilità dell’Ufficio e del paese nel settore della Proprietà Industriale. Ciò può avvenire grazie al sistema informatico IPAS che ci è stato fornito senza costi di licenza dal WIPO già a partire dal 2007 e che potremo utilizzare in futuro anche per realizzare il deposito elettronico delle domande di registrazione per dematerializzare gli archivi e stare al passo con i progressi tecnologici che sono già attuati in molti altri Paesi. Ma per fare questo ulteriore passo abbiamo bisogno di una sistema di firma elettronica per la necessaria autenticazione della firma del richiedente sulle domande depositate solo in formato digitale”.