SAN MARINO – Nel pomeriggio di oggi è stato convocato dall’ANIS un importante incontro al quale hanno partecipato, oltre ai vertici dell’Assoindustriali sammarinese, anche una delegazione del Congresso di Stato composta dai Segretari alle Finanze Simone Celli e al Lavoro e Industria Andrea Zafferani ed il Presidente della Cassa di Risparmio Avv. Fabio Zanotti. Erano presenti anche le delegazioni delle Federazioni Servizi della CSdL e della CDLS accompagnate dai rappresentanti sindacali dei Dipendenti Asset Banca.
La CSdL e la CDLS hanno ribadito al tavolo le posizioni espresse in più occasioni riguardo ai grossissimi dubbi conseguenti alla decisione del Governo di addossare integralmente su Cassa di Risparmio il peso dell’operazione di salvataggio degli ex clienti di Asset Banca; sarebbe stata auspicabile ed indubbiamente più sostenibile una operazione di salvataggio di sistema, con il coinvolgimento di ABS – Associazione Bancaria Sammarinese e delle parti sociali.
Le OO.SS. che fanno capo alla CSU hanno ribadito che, qualora l’operazione Carisp /Asset si concretizzi, dovranno essere ben chiari a tutte le parti coinvolte alcuni punti fermi che dovranno essere alla base della trattativa e chiariti in dettaglio alcuni elementi sostanziali dell’operazione stessa.
In primis va ribadito che non dovrà essere messa in discussione la stabilità occupazionale di Cassa di Risparmio: le posizioni lavorative attuali dovranno essere in ogni caso garantite e tutelate.
Le Federazioni Servizi e Banche della CSdL e della CDLS, prima di approfondire le ipotesi che verranno prospettate, si aspettano di ricevere in tempi celeri la più ampia ed approfondita informativa riguardo: alla situazione di bilancio di Cassa di Risparmio, al Piano Industriale che il nuovo C.d.A. intenderà adottare e, in particolare, riguardo all’ammontare dei rapporti giuridici facenti capo ad Asset Banca che dovrebbero passare in carico a Cassa di Risparmio. Sarà necessario valutare con attenzione – alla luce delle risorse disponibili – la situazione relativa alle giacenze che si renderanno liquide immediatamente e l’ammontare dei depositi che saranno convertiti in obbligazioni non subordinate a tre anni emesse da Carisp.
Alla luce di queste indispensabili valutazioni, della oggettiva sostenibilità finanziaria dell’operazione e facendo seguito alle varie rassicurazioni, fatte in più occasioni, da esponenti del Governo e della maggioranza – che hanno trovato la piena condivisione da parte della CSU e quindi da parte della CSdL e della CDLS – si dovrà affrontare la problematica relativa al futuro lavorativo dei Dipendenti di Asset Banca, non dimenticando le promesse fatte, che vogliamo ricordare ancora una volta: nessuno dei Dipendenti Asset Banca perderà il posto di lavoro.
Federazioni Servizi e Banche – CSdL e CDLS