Il 24 ottobre ricorre la Giornata mondiale contro la Poliomielite, istituita dal Rotary International come ricorrenza della data di nascita del primo inventore del vaccino e sostenuta anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La polio è una malattia virale che ha avuto un impatto sociale drammatico e che oggi è da considerarsi praticamente debellata nelle Nazioni Occidentali, grazie proprio alle vaccinazioni. Per evitare tuttavia il verificarsi di nuovi casi è necessario che venga mantenuta elevata la copertura vaccinale. Si tratta di una indicazione fortemente rimarcata dall’OMS che proprio in occasione del World Polio Day scrive “La strategia per eradicare la poliomielite è dunque basata sulla prevenzione dell’infezione immunizzando ogni bambino finché la trasmissione si fermi e il mondo sia privo dalla polio”.
Ad oggi infatti il virus è scomparso dalla gran parte dei paesi, ma è ancora presente in alcune nazioni come Afghanistan, Pakistan, Siria e Nigeria.
A San Marino non si sono registrati casi di poliomielite almeno fin dal 1982 e le coperture vaccinali hanno raggiunto una percentuale pari al 84,5% (264 vaccinati su 310 nati), rientrando quindi nei livelli minimi riportati nella letteratura scientifica internazionale che pongono il range dell’immunità di comunità o “di gregge” per la polio, tra 80%- 85%.
L’Istituto Sicurezza Sociale ricorda, tuttavia, che il tasso di copertura per la polio è l’unico tra le 9 vaccinazioni obbligatorie in Repubblica a rientrare nei parametri richiesti dall’OMS e adottati da San Marino attraverso il Piano Sanitario e Socio Sanitario.
Per questo motivo, in accordo con la Segreteria di Stato alla Sanità, si è ritenuto di promuovere, in occasione della giornata odierna, non solo la vaccinazione contro la polio, ma tutte le vaccinazioni, comprese quella antinfluenzale, la cui campagna inizierà ufficialmente da lunedì 6 novembre, con modalità che verranno comunicate alla popolazione nei prossimi giorni.
Già in passato, ma soprattutto negli ultimi anni, la politica sanitaria della Repubblica di San Marino ha voluto dedicare particolare attenzione al tema delle vaccinazioni attraverso campagne di sensibilizzazione e momenti di formazione interni ed esterni. Iniziative distribuite durante tutto l’arco dell’anno e che vedono in questi giorni la presenza di San Marino in Montenegro al Meeting promosso dall’OMS Europa proprio sul tema delle vaccinazioni. Si svolgeranno inoltre nelle prossime settimane alcuni momenti formativi rivolti al personale sanitario.
Attraverso la Commissione Vaccini, istituita a gennaio dal Comitato Esecutivo ISS, si sta inoltre predisponendo un aggiornamento del calendario vaccinale che prevede la possibilità di inserire ulteriori vaccinazioni raccomandate.
Queste attività stanno producendo risultati positivi, tenuto conto anche della presenza in Repubblica di un fronte contrario alle vaccinazioni. Nei primi nove mesi dell’anno sono più che raddoppiate le vaccinazioni effettuate: si è passati dalle 2.147 effettuate dal 1 gennaio al 30 settembre 2016 (di cui 87 contro il meningococco e 10 contro pneumococco negli adulti a rischio) alle 4.432 del 2017 (di cui 1.624 contro il meningococco e 58 contro pneumococco negli adulti a rischio). In aumento anche le vaccinazioni per il papillomavirus: 49 nel 2016, mentre sono 39 quelle effettuate ad oggi a cui vanno aggiunte le circa 100 già prenotate che verranno garantite entro fine anno.
Un ulteriore dato positivo è l’aumento dei tassi di copertura: nei primi 8 mesi del 2016 erano stati 46 i bambini i cui i genitori avevano deciso di obiettare alla vaccinazione. Numero sceso a 30 quest’anno. Al 31 agosto 2017 risultano in totale 645 gli obiettori alle vaccinazioni (alcuni sono obiettori a solo alcune delle vaccinazioni obbligatorie), di cui 569 sono minori di 18 anni. Sono 73 le persone che hanno cambiato idea riprendendo a vaccinarsi o a vaccinare i propri figli. Tra gli ex obiettori anche 4 studenti a seguito dell’obbligo recentemente imposto in Italia.
Tutte le 9 vaccinazioni obbligatorie previste dal calendario vaccinale (morbillo, parotite, rosolia, pertosse, tetano, difterite, epatite B, haemofilus influenzae e polio) sono fornite gratuitamente dall’ISS. Altrettanto gratuita, ma solo nei bambini a rischio, è anche la vaccinazione contro la varicella, recentemente introdotta tra quelle obbligatorie in Italia. A tal proposito la Commissione Vaccini dell’ISS ha proposto di inserire anche la vaccinazione per la varicella nel nuovo piano sanitario vaccinale sammarinese in attesa di approvazione, dato che proprio nell’anno in corso si sono verificati 506 casi nella popolazione sammarinese, contro i 107 del 2016 e i 197 del 2015. Va evidenziato purtroppo, che a seguito degli oltre 500 casi di varicella si è registrata anche una seria complicazione a livello cerebrale, in una piccola bambina, richiedendo il ricovero in ospedale.
Che la guardia debba essere mantenuta alta è dimostrato anche dal focolaio di pertosse che si è sviluppato fra il 2016 e 2017, che registra ad oggi un totale di 13 casi.
A differenza dell’Italia invece, in Repubblica non si segnalano casi di morbillo dal 2004 (gli ultimi 3 casi si sono avuti nel 2003), tuttavia tra il 2011 e il 2012 si sono avuti due casi importati dall’Italia.
Tutte le informazioni in merito alle vaccinazioni – calendario vaccinale, moduli per l’obiezione, tassi di copertura e risposte ai principali dubbi – sono disponibili sul sito dell’ISS (www.iss.sm) nell’apposita sezione raggiungibile dalla home page, che viene costantemente aggiornata. E’ anche possibile contattare l’Ufficio Vaccinazioni per ricevere le informazioni necessari o appuntamenti dedicati.