E’ uno degli animali acquatici su cui più si sono costruite leggende e miti, ma anche tristi verità.
di Daniele Bartolucci
Il beluga è uno degli animali acquatici su cui più si sono costruite leggende e miti, ma anche tristi verità. Questa piccola “balena bianca”, che già di per sé stimola la fantasia oggi, figuriamoci secoli fa, ha infatti un rapporto molto particolare con l’uomo. Ovviamente, data la sua particolare colorazione, è stato fin da subito cacciato e ucciso per venderne la carne e il grasso come cibi miracolosi e prelibati. Ben presto, però, sono state scoperte anche altre caratteristiche interessanti, come la socialità, molto simile a quella del delfino, e quindi la sua disponibilità all’addestramento. Inizialmente per i grandi acquari e i parchi acquatici a far divertire adulti e bambini, poi, però, anche per l’industria bellica. USA e URSS lo hanno “arruolato” per missioni suicide, sminamento, individuazione dei sommergibili e anche per la difesa delle coste dai sommozzatori. Alla fine i vari Governi dovettero abbandonare questa cruenta strategia, come testimonia la famosa storia di Palla di Neve (su cui Maurizio Nichetti fece anche un film) e di Igor, due ex “soldati” sovietici liberati e destinati all’Acquario di Genova. La leggenda vuole che Palla di Neve, scampato a una tempesta, giri ancora per i mari a salvare vite umane. Ma questa è un’altra storia.