SAN MARINO – Al Villino Bonelli, stamane, sono scesi addirittura i vertici di Cassa di Risparmio, il presidente Fabio Zanotti e il vice Filippo Francini, con Valentina Garavini in rappresentanza della Fondazione, per presentare la XIX Rassegna Musicale d’Autunno. “Ho apprezzato il tema – ha esordito il presidente Zanotti – che ritengo utile e proficuo allo sviluppo sociale.” Il suo auspicio è che le emozioni suscitate dalla musica e dai progetti di Camerata del Titano, diventi sempre più disponibile per la collettività. “Sono iniziative – ha concluso – che Cassa di Risparmio intende assolutamente proseguire.”
Concetti condivisi anche dal vice Francini e che l’esponente della Fondazione ha ulteriormente sottolineato. “Sono lieta – ha detto Garavini – di intervenire qui, al Villino Bonelli, un luogo raro e singolare, intriso d’arte e di storia sammarinese, che ogni anno ospita la presentazione della Rassegna, cioè la musica d’eccellenza del Titano.”
Parole di encomio per questa iniziativa anche da Leo Marino Gasperoni, in rappresentanza della Segreteria di Stato per la Cultura. Il quale ha espresso il rammarico circa l’esiguità delle risorse adeguate a sostenere degnamente progetti così importanti.
Ad entrare nel merito della Rassegna, il Maestro Augusto Ciavatta, presidente della Camerata del Titano, nata esattamente il 19 ottobre 1992. Un compleanno speciale dunque, per celebrare il quale ci sarà una Santa Messa solenne e un concerto di “Sacre Musiche” eseguite da Camerata, sotto la sua direzione. Soprano Monica Boschetti. L’appuntamento è domenica 22 ottobre, alle ore 18, presso la chiesa di San Francesco.
Con questo evento si apre dunque la XIX edizione della Rassegna Musicale d’Autunno: sette concerti, tutte le domeniche pomeriggio, tutti nel centro storico, fino al 3 dicembre prossimo, con artisti nazionali e internazionali per un pubblico che nel tempo si è fatto sempre più colto e sofisticato.
Nel corso della conferenza stampa, Augusto Ciavatta ha precisato anche il rapporto con Cassa, che non è di semplice collaborazione, perché la Rassegna è nata come una vera e propria sinergia tra i due soggetti e che, tra i suoi meriti, ha anche quello di avere portato la musica fuori dalle cattedrali ad essa preposte, avvicinandola alla agente nei luoghi frequentati dalla gente.
Un lavoro culturale, portato avanti assiduamente negli anni, che ha visto la musica non solo come “evento” ma come “uso”, “necessità” della normale convivenza di una società.