SAN MARINO – La Direzione del PDCS si è riunita ieri sera, lunedì 16 per l’analisi sulla situazione politica e per dibattere sul documento presentato dal consigliere Lonfernini nell’ultimo Consiglio Centrale.
Innanzitutto, la Direzione ha ribadito la delicatezza dell’attuale momento politico, e ha preso atto dell’ulteriore aspetto di novità costituito dall’indagine aperta dalla Magistratura e dell’acquisizione di atti da Banca Centrale di San Marino e da Banca CIS, a seguito, a quanto pare, di denunce fatte dal Collegio sindacale di BCSM, dal vice-Direttore di BCSM e da un membro del Consiglio Direttivo, come appreso dalla TV di Stato.
A questo proposito, in attesa degli esiti di tali indagini, la Direzione ha ribadito il valore della Commissione d’Inchiesta che era stata presentata già nel mese di maggio per fare chiarezza sulle dinamiche che stavano condizionando il sistema bancario sammarinese e che, al contrario, la Maggioranza ha bocciato, assumendosi una grande responsabilità avallando e difendendo tutte le scelte e gli atti posti in essere dai vertici di Banca Centrale.
La Direzione, inoltre, dopo l’esposto presentato alla Reggenza nel mese di aprile – che evidenziava connessioni palesi tra soggetti presenti in Banca Centrale, Banca CIS e Cassa di Risparmio – e non considerato dalla stessa nella sua gravità, ha concordato sull’opportunità di inoltrare quanto prima un esposto in Tribunale, allegando tutta la documentazione già raccolta e, corredandola di nuovi elementi, al fine di contribuire a fare chiarezza sulle responsabilità della situazione attuale che ha danneggiato profondamente il sistema bancario.
Qualora, infatti, emergessero condotte e azioni poste al di fuori del rispetto della legge, o mirate a favorire alcuni soggetti privati, preoccupazione già espressa più volte dal PDCS sin dal febbraio scorso, il Governo e la stessa maggioranza, non potranno chiamarsi fuori da una corresponsabilità che li ha visti disporre atti legislativi autoreferenziali, volti a sollevare dalle responsabilità gli organi amministrativi e di controllo, per altro più volte in deroga a leggi consolidate e senza alcuna condivisione.
Rispetto al documento del Consigliere Lonfernini, la Direzione ha sottolineato le parti condivisibili che assieme alle molte riflessioni emerse nel corso del dibattito potranno contribuire a consolidare il percorso di rinnovamento che il Partito ha intrapreso con convinzione sin dal 2007.
A questo proposito, nel mese di Novembre la Direzione ha deciso di riunirsi per continuare l’approfondimento sulle riflessioni fatte al fine di determinare una azione politica ancor più incisiva ed efficace.