Nell’ambito della missione agli Annual Meetings del Fondo Monetario Internazionale in corso a Washington, il Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio Simone Celli ha incontrato ufficialmente il Commissario europeo per gli affari economici e monetari Pierre Moscovici.
Il Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio, in tale contesto, ha illustrato dettagliatamente le linee di indirizzo del processo di ristrutturazione del settore bancario e finanziario sammarinese e ha riferito in merito al percorso di recepimento degli impegni contenuti nella Convenzione Monetaria sottoscritta da San Marino nel 2012.
Durante il confronto il Segretario di Stato Simone Celli ha ribadito che il nuovo modello di sviluppo, alla cui realizzazione il Governo è fortemente impegnato, dovrà essere pienamente integrato con il mercato unico europeo e in tale ottica è stata riconfermata la rilevanza strategica del negoziato in corso che porterà San Marino a stipulare un accordo di associazione con l’Unione Europea.
Al termine dell’incontro il Segretario di Stato Simone Celli ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Desidero ringraziare a titolo personale e a nome del Governo della Repubblica di San Marino il Commissario europeo per gli affari economici e monetari Pierre Moscovici per questa importantissima e utilissima occasione di confronto. È stato un incontro molto positivo, nel corso del quale sono stati affrontati con concretezza e realismo diversi aspetti relativi al rapporto di San Marino con l’Unione Europea. Va registrata con favore la significativa disponibilità della Commissione Europea ad accompagnare e a supportare il nostro Paese nel difficile e impegnativo percorso di riforme e di trasformazione, soprattutto in campo economico e finanziario, attualmente in corso, che ha l’obiettivo di rilanciare le potenzialità e lo sviluppo economico di San Marino. Confido che nei prossimi mesi ci siano ulteriori momenti di discussione e di approfondimento con il Commissario europeo per gli affari economici e monetari per implementare ulteriormente il livello di integrazione economica e finanziaria della Repubblica di San Marino con l’Unione Europea”.