Home NotizieMondo Cantone a 24Mattino su Radio 24: “Equiparazione mafiosi/corrotti è neo del codice antimafia”

Cantone a 24Mattino su Radio 24: “Equiparazione mafiosi/corrotti è neo del codice antimafia”

da Redazione

“Non credo che sia giusto che un’intera legislazione molto complessa e lunga venga identificata con un unico comma. Credo che quel comma sia un neo sbagliato, da correggere, però il resto della legislazione va nella giusta direzione”. Così Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, intervenuto a 24Mattino su Radio 24, ha risposto alla domanda di Luca Telese sulla contestata equiparazione tra corrotti e mafiosi prevista dal nuovo Codice antimafia. Cantone poi prosegue: “Condivido queste perplessità, l’ho detto fin dal primo momento. Credo che non era opportuno, né necessario, né utile estendere le misure di prevenzione ai soggetti indiziati di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, alla concussione e anche il peculato, perché non è necessario per il contrasto alla corruzione, perché le misure di prevenzione potevano essere già optate in casi eccezionali, perché esistono forme di sequestro e confisca collegate alla sentenza di condanna. Condivido la posizione di chi dice che le misure antimafia hanno avuto un senso perché l’oggetto di interesse era la mafia, sistema di vita, di accumulazione di ricchezza non paragonabile a quello della corruzione. E, tra l’altro, molti dicono che la corruzione è l’anticamera della mafia, affermazione che non va nessuna da parte, perché quando la corruzione viene utilizzata dai mafiosi si può utilizzare l’armamentario dell’antimafia. Però ho sentito delle affermazioni anche un po’ pesanti sul codice anti mafia. Questo è un piccolissimo comma di una normativa particolarmente lunga, che invece è molto importante e utile. Normativa garantista che consentirà il funzionamento dell’agenzia dei beni confiscati, maggiore trasparenza nella nomina degli amministratori, maggiore velocità nei sequestri”.

 

IL MIO FUTURO? DOMANI, IN MAGISTRATURA. MA NON AVREI PERPLESSITA’ A FARE SINDACO DI NAPOLI

 

“Non c’è stata nessuna apertura alla politica. Mi è stato semplicemente chiesto che cosa sta pensando di fare dopo la fine dell’esperienza (ndr nell’anticorruzione), io ho risposto che se dovessi decidere domani, non avrei alcun dubbio nel dire che rientro a fare il magistrato, ma tre anni sono lunghi. Poi hanno estrapolato un pezzo nel quale io dicevo che tra tutte le proposte che mi erano arrivate, quella che non mi ha mai lasciato un attimo di perplessità è quella che riguardava il sindaco di Napoli”. Così Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, intervenuto a 24 Mattino su Radio 24, ha risposto alla domanda di Oscar Giannino sulla possibile apertura del magistrato alla politica dopo la fine dell’esperienza all’Anticorruzione, così come era stato riportato in un’intervista. Cantone ha poi aggiunto: “Non ho mai parlato di nessun tipo di apertura alla politica, ho solamente fatto una considerazione onesta. Non so tra tre anni se sarà semplice ritornare in magistratura, ma mi riferivo a questo.” Quindi potremmo dire che non farà politica ma potrebbe fare i sindaco di Napoli? chiede Luca Telese su Radio 24 a Cantone che risponde: “Ma anche questa è una semplificazione. Io ho detto semplicemente che dal punto di vista della mia attività personale e professionale non escludo di prendere in considerazione altre opportunità oltre quella di tornare in magistratura”.

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