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San Marino, “The Market”: operazione da 150 milioni di euro

da Redazione

Joint venture con Aedes SIIQ, che entra nella società al 40%. Apertura prevista nel 2018, il “nodo” delle assunzioni e della viabilità.

Borletti foto gruppo

 

di Alessandro Carli

 

Nuova linfa per progetto “The Market” che riparte con una nuova joint venture. In settimana difatti è stato firmato il documento tra Borletti Group, Dea Holding, Vlf Capital e la Aedes SIIQ, storica società di investimento immobiliare che entra così ufficialmente nella gestione del “Polo del Lusso”.

A Maurizio Borletti il compito di addentrarsi tra le maglie (e i numeri) dell’investimento, quindi cifre, tempistiche, dimensioni, ricettività, occupazione e ricadute sul territorio. L’importo complessivo è stato rivisto verso l’alto: 150 milioni di euro (da finanziarsi in parte mediante equity in corso di raccolta presso investitori istituzionali e in parte mediante un finanziamento in corso di negoziazione con un pool di primari istituti bancari), suddivisi in due tranche. La prima fase – costo stimato di investimento di circa 100 milioni di euro, apertura di 80 negozi e 6 spazi di ristorazione su una superficie di circa 15 mila metri quadrati – verrà completato entro la fine del 2018 e, secondo le previsioni, creerà 500 i nuovi posti di lavoro. Visti i tempi stretti, la necessità di percorsi formativi (che richiedono più mesi) ad hoc per chi verrà assunto e naturalmente auspicando le dovute ricadute occupazionali per i sammarinesi, da giornalisti ci chiediamo se il tempo che rimane (settembre 2017 – dicembre 2018) sia sufficiente per “farsi trovare pronti” al taglio del nastro.

A questo poi va aggiunta un’altra riflessione, legata alla viabilità. Attualmente la SS 72 Rimini – San Marino non è in grado di sostenere i preventivati “due milioni di visitatori” che ogni anni si recheranno a fare acquisti al “The Market”: carreggiate strette, semafori, eccetera, nei periodi di grande flusso (si pensi all’estate), potrebbero trasformare il tragitto in un calvario. A questo si assomma la posizione di Rimini, che proprio d’accordo al progetto non è. Insomma, cantieri “fisicamente” aperti, ma ci sarà da lavorare anche sotto il profilo delle relazioni…

Ma torniamo al progetto. La seconda fase, che Borletti ha rimarcato essere “subordinata all’ottenimento dei necessari permessi”, ha come obiettivo il 2020: l’investimento stimato è di circa 50 milioni di euro, per una superficie aggiuntiva di circa 10 mila metri quadrati e con l’apertura di ulteriori 50 punti vendita.

Al termine dei lavori, previsti entro il 2020, “The Market” ospiterà circa 130 marchi della moda insieme a un’offerta enogastronomica di eccellenza e a 2.200 posti auto interni. Il complesso offrirà ai visitatori l’opportunità di acquistare prodotti di lusso e dell’alto di gamma a condizioni vantaggiose in una struttura architettonica integrata nel paesaggio e vincitrice del premio di architettura “The Plan Award” 2016 come miglior progetto retail.

Ampio spazio, naturalmente, è stato dato al nuovo partner, Aedes SIIQ, che è entrato nel capitale della società di gestione di “The Market” con una quota del 40%. Un investimento, ha spiegato l’Amministratore Delegato di Aedes, Giuseppe Roveda, “coerente con le linee guida del business plan 2018-2023 approvate nello scorso mese di agosto”. Nello specifico gli accordi, che includono tra l’altro certi diritti di “opzione put e call per le parti, il cui prezzo di esercizio si baserà sul fair market value delle azioni oggetto del diritto, con eventuale applicazione di sconti o premi a seconda della circostanza che ha dato luogo all’esercizio del relativo diritto, nonché la disciplina dell’uscita dall’investimento delle parti”, prevedono che il Gruppo Aedes svolga le attività di project e construction management e le attività di development e asset management unitamente ai partner mentre i promotori si concentreranno sulle attività di commercializzazione e lancio dell’outlet.

Ancora top secret i brand del luxury che troveranno spazio nel “The Market”. “Attualmente siamo vicini al 70% degli spazi allocati” ha concluso Maurizio Borletti, che ha assicurato che verrà dato il giusto mix merceologico e la possibilità per i clienti di muoversi tra prodotti di alta gamma e quelli di uso più quotidiano.

 

AEDES SIIQ, LA SCHEDA


Aedes, fondata nel lontano 1905, è stata la prima società immobiliare a essere quotata alla Borsa Valori di Milano nel 1924. Negli anni si sono susseguiti diversi cambi di azionariato e Aedes ha continuato a svolgere attività immobiliare di asset e fund manager. A seguito dell’esercizio dell’opzione per aderire al regime civile e fiscale delle società di investimento immobiliare quotate (c.d. regime SIIQ) Aedes è diventata SIIQ dal 1 gennaio 2016, cambiando la sua denominazione in Aedes SIIQ.

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