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Idrogeno, dopo la berlina arriverà un distributore

da Redazione

PdL “Mobilità sostenibile”: già dal 2018 si potranno aprire nuovi, interessanti mercati. Nella seconda fase verrà redatta una normativa tecnica per gli impianti di rifornimento.

 

di Alessandro Carli

 

San Marino scommette sulla mobilità sostenibile, e si prepara a diventare un modello per tutto il mondo. All’interno del progetto di legge “Norme in materia di mobilità sostenibile”, che andrà in seconda lettura nella seduta settembrina del Consiglio Grande e Generale, trova spazio – oltre all’elettrico e all’ibrido – anche un nuovo “carburante”, l’idrogeno, che “risponde” al quel concetto di nuova mobilità definita dalla Commissione Europea, ovvero “le esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie”.

Il tutto mentre la Cina, nei giorni scorsi, ha fissato una scadenza per le vendite di veicoli alimentati a combustibili fossili (l’anno 2040): una decisione accolta molto favorevolmente da aziende come Nissan, Tesla e Ford, che hanno nel core business del futuro le alimentazioni “green”.

Il tutto mentre dal Salone di Francoforte si inizia a sentire quel rumore “quasi silenzioso” delle quattro ruote del futuro: i maggiori produttori di auto del mondo – Volkswagen, Volvo, Jaguar Land Rover, Tesla (naturalmente), Mercedes e BMW – hanno presentato i modelli o i progetti per i prossimi anni. Tutto molto “green”.

Ma torniamo al Titano. I segnali ci sono già tutti: in occasione dell’evento MotoGp, Toyota ha consegnato alla Repubblica una Mirai, la prima auto a idrogeno con tecnologia Full Cell System a zero emissioni e nessun motore a combustione interna. Segnali supportati anche da una data: il 2018 quando – così si legge nel PdL – scadranno i “benefici fiscali” che possono essere richiesti per beni importati entro la fine dell’anno.

Il Segretario di Stato Marco Podeschi li quantifica con precisione: “Verrà introdotto uno sgravio fiscale sull’imposta sulle importazioni pari a 99% per i veicoli alimentati ad idrogeno. Per i veicoli elettrici invece sarà dell’80% mentre per l’acquisto di stazioni di ricarica presso immobili di civile abitazione sarà del 30%”.

I benefici fiscali verranno accreditati sulla SMAC intestata al soggetto che effettua l’acquisto, al fine di incentivare lo strumento della Smac e l’incremento dei consumi interni. Per agevolare l’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale, nel caso di nuova costruzione, ristrutturazione o modifica di infrastrutture ad uso pubblico e dedicate alla sosta di veicoli, “il 10% dei posti macchina deve essere riservato a veicoli a basso impatto ambientale con propulsione elettrica o ibrida”. Le aree di sosta riservate dovranno essere contrassegnate in modo specifico ed essere dotate almeno per metà di stazioni di rìcarica elettrica opportunamente segnalate.

“San Marino è un Paese che non ha risorse energetiche interne e che quindi è costretto a importare – prosegue Podeschi -. Il progetto di una ‘mobilità nuova’, che ‘lavora’ sull’impatto dell’inquinamento atmosferico e che quindi ha ricadute sull’ambiente, ci permette di ‘sganciarci’ in parte dall’approvvigionamento esterno ma anche di elevare il Titano e di creare una nuova nicchia di mercato”.

Il “come”, è subito detto. Nel secondo step (il passaggio del Progetto di Legge in CGG dovrebbe essere una formalità un quanto il testo è già approvato dalla Commissione, ndr) si lavorerà per redigere una normativa tecnica che affronterà una serie di specifiche, tra cui quella degli impianti di rifornimento. In particolar modo si dovrà trovare una soluzione all’immagazzinamento in forma gassosa ad alta pressione: sono necessarie bombole capaci di sopportare pressioni di esercizio nell’ordine dei 700 bar.

In questo modo San Marino diventerebbe il primo Stato che dispone di “distributori di idrogeno”, staccando la vicina Italia (al momento al palo) e diventando quindi un punto di rifornimento sia per i cittadini delle zone limitrofe ma anche per i turisti.

L’idrogeno prevede anche una serie di applicazioni “extra mobilità”, che spaziano dalla casa al mondo delle imprese.

 

DALLE QUATTRO ALLE DUE RUOTE


Il round del Motomondiale ospitato a Misano, oltre alla Toyota Mirai, ha visto “impegnati” anche altri due veicoli sostenibili. “L’azienda californiana Zero Motorcycles – racconta Podeschi – ci ha fornito due moto elettriche, una naked e una enduro, utilizzate in occasione della sfilata del team di Moto3 Gresini – Del Conca sul Titano, pilotate da De Angelis e da Fabbri”. Una moto è stata “provata” anche dallo stesso Segretario di Stato allo sport e all’innovazione tecnologica.

“Nessuna vibrazione, nessuno sviluppo di calore e nessun gas di scarico. Solo voi e il brivido della guida” scrive ZeroMotorcycles nella presentazione delle moto. A cui aggiungiamo “nessun impatto sull’ambiente”.

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