Home FixingFixing Siccità fino a settembre: “Ora lo stato di calamità”

Siccità fino a settembre: “Ora lo stato di calamità”

da Redazione

Le Associazioni agricole stimano produzioni inferiori fino al 70%. La Protezione Civile: “Resta l’emergenza, ancora in vigore tutti i divieti”.

Marecchia

 

di Daniele Bartolucci

 

L’estate 2017 sarà ricordata tra le più calde e secche della storia, con danni ormai consistenti alle coltivazioni, anche sul Titano. Lo sanno bene gli agricoltori che hanno chiesto lo stato di calamità, stimando produzioni inferiori fino al 70% rispetto agli altri anni. E non è ancora finita, perché secondo le previsioni meteo, non pioverà fino a metà settembre almeno.

 

AGOSTO SENZA PIOGGIA, DIVIETI ANCORA IN VIGORE


“Nonostante il passaggio della perturbazione che ha interessato il fine settimana”, spiega una nota del Capo della Protezione Civile, Fabio Berardi, “perdura lo stato di emergenza idrica nella Repubblica di San Marino. Vige quindi il divieto di usare acqua del pubblico acquedotto per innaffiare orti, giardini, prati, lavare scale, piazzali, strade private, riempire piscine, riversarla in cisterne e pozzi, lavare privatamente i veicoli”. A tal proposito Berardi ricorda che “risultano elevate le sanzioni per i trasgressori specie se recidivi in virtù del Decreto-Legge n.82/2007 e risulta particolarmente intensa in questo periodo l’attività di vigilanza e controllo da parte di tutti i tre Corpi di Polizia”.

E cosa prevede il meteo nelle prossime tre settimane? “Per la settimana in corso, dal 21 al 27 agosto, sembra confermarsi una tendenza ormai nota. Gli apporti di pioggia resteranno al disotto della media, mentre il regime termico, fatta eccezione per i primi giorni, risulterà al disopra della media del periodo”. E non finirà qui: “Nella settimana compresa fra il 28 agosto e il 3 settembre l’alta pressione si sposta sul Mediterraneo meridionale favorendo correnti di provenienza atlantica nel nord Italia, in un contesto di tempo stabile. Sono possibili alcuni temporali, ma la probabilità di precipitazioni davvero significative resta ancora bassa”.

E comunque, purtroppo, si prevedono “temperature con valori ancora al disopra della media stagionale”. Stesso discorso per la settimana compresa fra il 4 settembre e il 10 settembre, quando “la circolazione atmosferica prevede l’ingresso di flussi occidentali con probabile passaggio di alcune onde depressionarie alternate a tempo stabile. Probabili quindi alcuni episodi di pioggia. Le temperature permangono ancora al disopra della norma”. “Come noto”, spiega infine Berardi, “le previsioni a medio e lungo termine sono meno attendibili, ma comunque indicative della tendenza media e di quello che possiamo ragionevolmente aspettarci. Quindi il quadro meteorologico atteso non porta alcun beneficio al bilancio idrico che permane assolutamente negativo, determinando di fatto il perdurare dello stato di emergenza. Rivolgiamo un appello al senso civico di tutti gli utenti per l’uso consapevole e misurato della risorsa idrica anche al fine di scongiurare la riduzione coattiva della fornitura d’acqua potabile, così come previsto dall’art.6 del Decreto Legge sopramenzionato”.

 

AGRICOLTURA: CHIESTO LO STATO DI CALAMITÀ

 

“La prolungata assenza di pioggia ed il caldo record hanno avuto un effetto devastante su coltivazioni e allevamenti in Repubblica”, si legge in una nota stampa inviata dal Consorzio Terra di San Marino. “Le coltivazioni sono state compromesse pesantemente, ad oggi si stima una calo della produzione di uva del 50-60%; di olive del 70%; dei foraggi del 50-60%, quasi nulle le produzioni di ortaggi ed è crollata la produzione di miele. La mancanza d’acqua ha messo in crisi anche gli allevamenti, in calo, a causa delle alte temperature, anche la produzione del latte e della carne, inoltre, aumentano i costi energetici per la ventilazione delle stalle”.

Non solo: “Gli agricoltori sono doppiamente preoccupati, sia per gli ingenti danni alle produzioni, sia per il futuro del settore. Le associazioni di categoria del comparto agricolo hanno già inoltrato alle Istituzioni ed agli Organismi preposti la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità per il sostegno delle aziende agricole e dei tanti piccoli produttori. L’Associazione Sammarinese Produttori Agricoli (ASPA) e l’Associazione Coltivatori Diretti, a fronte di una situazione climatica eccezionale che ha determinato una situazione di grave difficoltà per le imprese agricole, richiedono che si attivino tutti gli strumenti e le misure necessari a supporto del comparto agricolo. Ritengono altresì prioritario attivare anche nuovi interventi, per la gestione della risorsa idrica, che affrontino il problema in modo più strutturale”.

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