Le parole del ministro dell’Istruzione a “Ma cos’è questa estate”, il programma condotto da Debora Rosciani su Radio 24.
“Dall’inizio stiamo lavorando per creare tutte le giuste condizioni per sbloccare il tema degli scatti” dei docenti universitari. “Un blocco così lungo è ingiusto in sé e non valorizza una scelta importante del Paese di tornare a investire seriamente sul percorso formativo”. “Queste risorse vanno trovate e le sedi per trovarle sono le fasi della sessione di bilancio”. “Nella legge di bilancio dovremo assolutamente trovare le risorse. Vale per i dipendenti pubblici e quindi anche per i docenti universitari e ricercatori, non c’è dubbio”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, parlando a “Ma cos’è questa estate”, il programma condotto da Debora Rosciani su Radio24, dello sciopero indetto dai professori e ricercatori universitari.
“La sostanza la condivido e ci stiamo lavorando dall’inizio” afferma la ministra Fedeli. Ciò “significa tempi e modalità, perché queste risorse vanno trovate. Stiamo lavorando per questo”. In legge di bilancio, ha spiegato, “il Governo, la maggioranza e il Parlamento devono fare scelte di priorità. C’è un nesso tra mettere al centro il futuro positivo di lavoro delle giovani generazioni, che dovrebbe vedere misure importanti e significative nella legge di bilancio, con i percorsi formativi e con chi qualitativamente li deve garantire, il personale docente”. Il rinnovo del contratto dei docenti è un tema che “riguarda tutti”: “è sempre giusto dopo un blocco di tanti anni rinnovare le condizioni economiche delle persone che lavorano, ma che hanno anche la finalità di rimettere in moto un investimento importante per il Paese”.
I progetti di alternanza scuola-lavoro “entreranno negli esami di Stato nell’anno 2018-2019 e in quest’anno dobbiamo estenderli ovunque, in tutti i percorsi formativi delle scuole di Italia. Su questo il Ministero lavorerà per dare il massimo sostegno alla qualità dei progetti e dell’esperienza formativa”.