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Consiglio Grande e Generale: approvato l’assestamento al Bilancio

da Redazione

Voto compatto della maggioranza (30 voti a favore e 2 contrari). Il report di San Marino News Agency.

 

SAN MARINO – In Aula continua l’esame dei 52 articoli dell’Assestamento di bilancio, ripartendo dall’approvazione di della sezione relativa alla sanatoria straordinaria. Tra gli emendamenti del governo approvati nella seduta del pomeriggio: l’abrogazione di tre articoli del testo originario della sezione dedicata alle “Norme di semplificazione”, il 35, 36, e 37, “Interventi per il controllo di società a partecipazione maggioritaria o totalitaria pubblica e contrasto all’assenteismo”. L’emendamento soppressivo viene presentato alla luce del recente accordo sottoscritto con la Csu. Per Dalibor Riccardi, Psd, si tratta di un passo indietro. Motiva la scelta il segretario di Stato per gli Affari interni, Guerrino Zanotti: tali materie saranno discusse nell’ambito del tavolo di consultazione per il rinnovo del contratto dei pubblici dipendenti che verrò avviato entro l’anno. Viene poi salutato con entusiasmo da Matteo Ciacci, C10, l’Emendamento del governo 48 bis “Abrogazione tassa sui pubblici spettacoli”. Per il capogruppo di Civico 10 rappresenta “un incentivo importante e lo promuoveremo perché pensiamo- aggiunge- che San Marino possa essere virtuosa per la promozione di eventi e nel rilancio turistico e commerciale”.

Terminato l’esame degli articoli e degli allegati, dopo tre giorni di dibattito, il progetto di legge viene messo al voto: solo i consiglieri del Psd si dichiarano contrari e l’Assestamento viene infine approvato con il voto compatto della maggioranza (30 voti a favore e 2 contrari).

I lavori consiliari proseguono con la presentazione da parte del segretario di Stato per la Sanità, Franco Santi, del progetto di legge “Norme in materia di disciplina della responsabilità medica e del personale sanitario delle strutture pubbliche e private, assistenza legale del personale medico e del personale sanitario dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, Prevenzione e gestione del rischio connesso all’erogazione delle prestazioni sanitarie e socio – sanitarie”. Concluso il dibattito sul provvedimento presentato in prima lettura la seduta si interrompe e i lavori consiliari riprenderanno nella seduta notturna.

Di seguito un estratto delle dichiarazioni di voto sull’Assestamento di bilancio.

Comma 3. Progetto di legge “Variazione al Bilancio di Previsione dello Stato e degli Enti del Settore Pubblico e degli Enti del Settore Pubblico Allargato per l’esercizio finanziario 2017 e modifiche alla Legge 21 dicembre 2016 n.144” / approvato con 30 voti a favore e 2 contrari

Roberto Giorgetti, Rf

Ringrazio chi ha contribuito alla discussione dell’Assestamento in questo caldo Consiglio di agosto che ha voluto dire ‘sacrifici’, ma tutto è avvenuto per senso di responsabilità. Ringrazio anche il gruppo del Psd che ha dato il suo contributo, anche in termini di disaccordo, ma è comunque un arricchimento alla dignità di un’istituzione eletta per compiere scelte importanti per il futuro del Paese. Occorre fare proposte, assumersi responsabilità nelle sedi istituzionali nel Paese, non si costruisce il futuro con le sole critiche e senza impegno alla discussione e senza rispetto e legittimizzazione del prossimo che sono base della democrazia. Le derive populistiche, le liste di proscrizione, le mistificazioni del prossimo non sono utile per il Paese e per i cittadini. Per quanto attiene al bilancio nell’assestamento 2017 stiamo portando in porto risultati significativi. E’ un progetto anomalo, nato in coda all’ultima legislatura, con mediazioni. Ma alcuni risultati ci sono: il deficit di bilancio quest’anno calerà di 7 mln di euro. Sono poi state introdotte premesse per il futuro del sistema bancario e finanziario. Maggioranza e governo hanno ribadito il loro impegno per stabilizzare il sistema e per tutelare risparmiatori e imprese e per trovare le risorse necessarie. Noi siamo disposti ad assumerci le responsabilità, che vuole dire anche fare debiti, ma le decisioni saranno prese con ampio confronto nel Paese. Ci sono impegni per la semplificazione della nostra burocrazia, vi è l’impegno di rilancio della spending review e per risparmi nelle spese nella PA, finiti in secondo piano negli ultimi mesi, ci sono proposte per le residenze elettive ma con determinate garanzie. Ci sono poi segnali che richiamano alla solidarietà, come la ritenuta dei dipendenti pubblici per chi usufruisce di ammortizzatori sociali. Ci sono tanti altri elementi nell’articolato. Concludo con un auspicio di fondo: il confronto democratico è importante, noi non rinunciamo alle nostre idee e al senso di responsabilità che ci fa assumere anche decisioni impopolari, siamo aperti a suggerimenti costruttivi. Come coalizione Adesso.sm siamo impegnati in questi termini e speriamo che alla ripresa delle attività politiche a settembre si possa concretizzare il dibattito politico su questi elementi e non su altri elementi illusori che perseguono fini populistici e di consenso.

Matteo Ciacci, C10

Ci accingiamo ad approvare l’Assestamento di bilancio e anche io ringrazio l’Aula, il gruppo Psd che nelle figure dei consiglieri Capicchioni e Riccardi ha responsabilmente continuato a discutere e confrontarsi sull’articolato portando proposte e suggerimenti e legittime critiche, è giusto così. Il testo aveva come obiettivo quello di dare segnali, oltre a parlare di banche, la coalizione Adesso.sm ha aperto una serie di dossier che si stanno affrontando in maniera costruttiva e approfondita e si cerca di portare avanti. “L’annunciate” del passato non ci piace, preferiamo portare interventi facilmente attuabili senza creare aspettative che lasciano il tempo che trovano. I risultati arriveranno. In questo testo ci sono elementi innovativi, per esempio la vendita di immobili a forensi, potrei parlare del contributo di solidarietà dello 0,5% dei dipendenti pubblici, per la prima volta destinati a specifici capitoli di bilancio. Poi c’è l’articolo per la trasparenza posizioni debitorie e il famoso articolo 21. Non siamo ipocriti e diciamo che la situazione è difficile ma il debito che verrà fatto avrà degli obiettivi, se si emetteranno titoli di debito saranno funzionali allo sviluppo e al rilancio del sistema bancario attraverso la salvaguardia di risparmi e il sostegno di Cassa di Risparmio. La novità, rispetto al passato, è che prima si faceva debito e ‘chi s’è visto si è visto’, non c’era mai stato un confronto ma nell’articolo è inserita questa priorità. Credo sia un buon lavoro.

Giuseppe Maria Morganti, Ssd

Nel provvedimento che ci accingiamo a votare si introduce la vendita di immobili a non residenti per rendere più appetibile il Paese a investitori, è una dimensione sperimentale che rappresenta la possibilità di agire su 100 immobili e su questi in 30 casi si prevede la necessità di una loro ristrutturazione si agisce perchè il patrimonio edilizio sammarinese trovi un suo rinnovamento. Poi c’è l’articolo sulle residenze elettive, altro segnale per generare sviluppo.

C’è anche la partita del debito pubblico e si è definito come la questione sia legata alla necessità di investimenti effettivi nel settore bancario, nella certezza che gli investimenti sono pubblici ma anche la proprietà, non si investe invano ma con la prospettiva di generare reddito. Che siano posizioni frammentarie e non coordinate in un progetto? Il progetto inizia invece a delinearsi: parte dalla ristrutturazione del sistema bancario fino a indicare come la finanza pubblica potrà convivere con i problemi debito pubblico. Il tema centrale è infatti come ripagare il debito e segnali importanti arrivano anche dal progetto di legge che ci accingiamo ad approvare. Gli ingredienti andranno affinati e diverranno più evidentii quando si discuterà il bilancio 2018. Intanto i segnali sono positivi e il nostro gruppo, Ssd, approva quanto deliberato finora ed esprime parere positivo alla legge.

Dalibor Riccardi, Psd

Ecco che arriva la voce fuori dal coro. Il Psd conferma che non c’era straordinarietà per fare questo intervento. E a questo progetto come si è arrivati? Il confronto deve essere fatto in Aula, ma su progetti come questo deve arrivare anche prima. Il nostro partito ha deciso di essere in Aula, di essere qui a combattervi mentre vi accingerete ad approvare- e sottolineo ‘vi’ perché noi invece voteremo contro- il debito pubblico, i provvedimenti sulle residenze, una sanatoria che non condividiamo. Vi accingerete ad approvare un intervento di assestamento dove ci indebitiamo facendo interventi pari allo zero in spending review. Fra l’altro molti di questi provvedimenti ledono il principio di democrazia del Paese. Voi siete peggio della vecchia politica perché non parlate, non volete il contradditorio, non volete vigilare e non volete il confronto, è un governo che va avanti per spot e per show da fare davanti al microfono. Per questo il mio partito, dopo avervi criticato guardandovi in faccia, continua questa azione, votando contro al provvedimento. L’unica cosa che mi auguro è che invece di deridere chi ha scelto di fare opposizione in modo diverso, la loro iniziativa vi faccia riflettere e capire che forse modo e metodo tanto sbandierato non è quello giusto per affrontare tematiche di questo paese.

Simone Celli, segretario di Stato per le Finanze

Ringrazio le Loro Eccellenze per la disponibilità a svolgere la sessione consiliare a inizio agosto, una disponibilità non scontata, frutto di una ragionamento emerso in congresso di introdurre misure importanti nei tempi adeguati per dare risultati nella parte conclusiva dell’esercizio finanziario 2017. Di qui la scelta di anticipare la votazione del Pdl rispetto la prassi. Rivolgo il mio sincero apprezzamento per la disponibilità anche dei gruppi di maggioranza che hanno collaborato a questo provvedimento, ai collaboratori della Segreteria Finanze e Bilancio, agli uffici della Pa che hanno anticipato la predisposizione di dati. Credo ci sia stato un coinvolgimento importante anche con l’opposizione e le parti sociali, iniziato già due mesi fa con la condivisione della situazione generale della Finanza pubblica e poi proseguito con l’approccio all’assestamento, c’è stato un percorso progressivo, non si è mai fatto mancare disponibilità a ricevere proposte, integrazioni e modifiche, nel testo, dalla prima lettura, c’è un intervento evidente di concertazione. È un assestamento che rappresenta un punto di partenza per il risanamento del Paese, in cui ricercheremo il coinvolgimento con l’opposizione e le parti sociali. Non condivido le estremizzazioni compiute dal consigliere Riccardi, ma ce ne faremo carico. Forse sono andate al di là dei fatti, parlare di deriva antidemocratica è un filino eccessivo, ma non intendo fare polemica. Anzi il Psd, nonostante l’approccio contrario è rimasto in Aula e si è confrontato, questo è atteggiamento con cui intendiamo misurarci. Speriamo da settembre in avanti ci si possa misurare con il resto dell’opposizione nel rispetto delle regole democratiche. Ci saranno sfide impegnative, dovremmo compiere in bilancio previsionale 2018 con interventi ancora più incisivi, certamente si. In questo percorso il governo si misurerà con il paese, le parti sociali e l’Aula, insieme riusciremo ad esprimere le soluzioni più adeguate alla nostra comunità. Ringrazio infine il lavoro dei miei colleghi che ha consentito di ridurre il deficit e di salvaguardare il principio di equità sociale.

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