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Lo stato di salute delle strade del Monte Titano

da Redazione

Su questa tema si è laureata nei giorni scorsi Laura Belmonte. Su 50 tratte, solamente 10 sono state giudicate “eccellenti” o “buone”.

cassonetti immondizie 20

 

di Alessandro Carli

 

Sulla stato delle infrastrutture della Repubblica, San Marino Fixing è intervenuto più volte, sia sotto il profilo della sicurezza di quella che viene erroneamente definita superstrada (termine che non esiste in nessun ordinamento, né in Italia né nella Convenzione di Vienna sulla segnaletica stradale del 1968), quindi le condizioni dell’asfalto, i guard rail, gli attraversamenti a raso, gli stop, eccetera, che sotto il punto di vista dell’incolumità dei cittadini, ovvero i cassonetti. La loro posizione è molto pericolosa: le aperture di molti cassonetti difatti sono posizionate verso la carreggiata. E la distanza tra una persona che sta svuotando i propri rifiuti e un’automobile che sta percorrendo la “superstrada”, magari in curva, è davvero minima. Tutti rischi che poi si accentuano la sera, quando l’illuminazione è più scarsa. Infrastrutture che quest’anno sono state oggetto di tesi di laurea di due neo dottori: Riccardo Savegnago, che a marzo ha Triennale in Ingegneria Gestionale all’Università degli Studi della Repubblica di San Marino individuando le aree più pericolose per gli incidenti e proponendo una serie di soluzioni che coinvolgono, fra le altre cose, strumenti tecnologici avanzati in grado di comunicare fra loro e, a luglio, Laura Belmonte. Belmonte – che ha conseguito la Magistrale in Ingegneria Civile all’Università degli Studi della Repubblica di San Marino – nella sua tesi ha analizzato cinquanta tratte della rete viaria sammarinese per verificarne le condizioni e stabilire, a seconda della priorità rilevata, l’ordine con cui verranno attuati alcuni interventi di manutenzione necessari per riportarle a standard elevati. Studi, i suoi, che hanno coinvolto 60 chilometri di strade da settembre 2016 a marzo 2017.

Delle tratte analizzate, dieci hanno mostrato una pavimentazione giudicata fra l’eccellente e il buono, 26 registrano uno stato sufficiente, 14 sono in condizioni critiche e verranno quindi coinvolte nelle operazioni di manutenzione in via prioritaria. Nello studio sono stati considerati parametri come la presenza di fessure, ondulazioni, cedimenti, buche e avvallamenti.

Occupandosi dell’analisi dei dissesti sulla viabilità, la studentessa 25enne ha assistito nei rilievi i tecnici dell’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici partecipando a un’attività che ha portato all’individuazione degli interventi necessari in ogni zona per riportare l’asfalto alle migliori condizioni. Un’attività accademica, quindi, che trova immediata applicazione nelle operazioni di manutenzione stradale che stanno attualmente coinvolgendo l’Azienda all’interno del territorio della repubblica.

La tesi di laurea, intitolata “Rilievo dissesti e valutazione della condizione delle pavimentazioni stradali della rete viaria di San Marino”, ha visto come relatore il docente Andrea Grilli e ha registrato il contributo dello staff dell’Azienda Autonoma di Stato per i Lavori Pubblici e del Sistema Informativo di Territorio della PA sammarinese. Insieme a Belmonte si sono laureati in Ingegneria Civile altri tre studenti: Alice Corbelli ha terminato il percorso di studi triennale, Michele Garavini e Nicolas Lazzarini quello magistrale.

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