L’alta temperature dell’asfalto del Mazda Raceway di Laguna Seca ha reso difficoltosa la prima gara del Round Americano. Alex è scattato dalla dodicesima piazza e si è ritrovato nel gruppo alle spalle dei top 10, in un circuito dove purtroppo è molto difficile superare. Le temperature hanno inoltre messo a dura prova l’anteriore rendendo maggiormente difficile la rimonta. Il pilota del Team Pedercini Racing SC Project è tuttavia stato in grado di rimanere in battaglia per l’ undicesima posizione fino alla volata finale, dove per un soffio non è riuscito a portare la sua Kawasaki ZX10-RR in tredicesima posizione.
ALEX DE ANGELIS #15 (14° in Gara1): “Non è la gara che ci aspettavamo, pensavamo di andare meglio, specialmente dopo FP3, quando con le gomme usate abbiamo fatto tempi incredibili. Siamo rimasti un po’ sorpresi dalla temperatura dell’asfalto che si è alzata tantissimo rispetto alla mamattina e la gomma davanti purtroppo in tantissime occasioni mi si è chiusa. Direi che comunque abbiamo portato a casa un risultato che ci dà la possibilità domani di migliorare. La scelta della gomma era corretta, c’è da lavorare sulle pressioni e sul set-up perché questo caldo non si era mai visto durante le prove”.
Il weekend di Laguna Seca si è chiuso per Alex con un 13° posto in Gara2. Il pilota del team Pedercini Racing SC-Project ha perso qualche posizione in partenza poi recuperate nell’arco dei 25 giri sul tracciato del Cavatappi. La trasferta americana si chiude con un bilancio positivo soprattutto per il grande lavoro svolto nel box dal team, lavoro che ha permesso al sammarinese di disputare la Q2 per la prima volta in questa stagione.
Ora la Superbike si ferma e tornerà in pista dal 18 al 20 agosto sul tracciato di Lausitzring in occasione del German Round.
Alex De Angelis #15 (13° in Gara2): “Questo weekend abbiamo lavorato molto bene e per la prima volta siamo riusciti ad entrare anche nella Q2. Inoltre abbiamo migliorato tanto il lavoro nel box, ringraziamo tanto Massimo Biagini per il suo prezioso aiuto. Per metà gara sono stato vicino alle Honda e alle Yamaha ufficiali, stare in mezzo alle moto ufficiali è la conferma che abbiamo fatto un salto in avanti. Ovviamente non ci accontentiamo quindi faremo di tutto per migliorare ancora.”