SAN MARINO – Si sono svolte nell’ultima settimana di giugno le fasi eliminatorie del Concorso Renata Tebaldi e la giuria presieduta dal Direttore Artistico della Fondazione, Angelo Nicastro, ha in queste ore resi noti i nomi dei 50 concorrenti ammessi alle fasi successive della competizione.
Si tratta di 18 candidati per la sezione dedicata al repertorio Antico & Barocco e 32 per quella riservata all’Opera, convocati a San Marino per disputare le fasi successive del Concorso Internazionale di Canto che si svolgeranno al Centro Congressi Kursaal dal 6 al 9 settembre prossimi.
Questi 50 giovani e talentuosi cantanti, di cui oltre tre quarti di età inferiore ai 30 anni, sono stati scelti attraverso un’accurata selezione che ha visto impegnati i qualificati professionisti incaricati dalla direzione artistica del concorso di esaminare tutta la documentazione e il materiale audio/video richiesti ai candidati. Erano oltre 150 domande provenienti da 34 paesi del mondo: dal Sud Africa alla Svezia, dall’Iran alla Bolivia, dagli Sati Uniti al Canada passando per Cina, Giappone, Russia, per scendere lungo il Mediterraneo fino ad Israele, oltre a tutti i paesi europei.
L’Italia sarà rappresenta nella prossima fase di audizioni dal vivo del Concorso da 14 concorrenti su 30 inizialmente iscritti.
“Un lavoro impegnativo per l’alto livello dei candidati iscritti” come ha dichiarato il presidente della giuria esaminatrice Angelo Nicastro.
Si rafforza, dunque, la dimensione sempre più internazionale del concorso, giunto alla sua settima edizione, a conferma della sua peculiare vocazione: quella di portare nel Mondo il nome ed il ricordo della grande Renata Tebaldi assieme al prestigio ed all’immagine della Repubblica di San Marino. L’antica terra della libertà, con la sua proverbiale tradizione di ospitalità, attende i concorrenti che si contenderanno l’ambito titolo durante le finali in programma nelle serate dell’8 e del 9 settembre, assegnando prima il titolo del Repertorio Barocco e poi, il sabato sera, quello dell’Opera davanti a due prestigiose giurie internazionali presiedute da Laurent Brunner e Dominique Meyer.