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Editoriale: San Marino, le imprese al centro del rilancio

da Redazione

Le parole pronunciate dal Segretario di Stato alle Finanze Simone Celli, che nel suo intervento all’assemblea ANIS ha annunciato che “i prossimi incontri sul tema dello sviluppo e del mercato del lavoro si svolgeranno in un rinnovato clima di collaborazione”, sono attese alla “prova del nove”: auspichiamo che si tratti di una promessa vera e non di uno “spot pubblicitario”.

 

di Alessandro Carli

 

Ad ascoltare l’intervento del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, ospite dell’assemblea pubblica dell’ANIS, una platea davvero variegata, composta da imprenditori, rappresentanti dei sindacati ed esponenti della politica. Boccia che, pur non conoscendo sino in fondo l’attuale dibattito sulla Legge per lo Sviluppo, ha svolto una serie di riflessioni molto lucide e chiare, sottolineando l’importanza che riveste il tessuto imprenditoriale all’interno dell’economia di un Paese.

Per crescere, ha affermato, è necessario “che tutti gli anelli della catena economica siano forti, fra i quali imprese e banche”. Il numero uno di Confindustria ha poi rimarcato che la politica si deve impegnare ad agevolare l’operatività delle imprese, ponendole – poiché esse rappresentano davvero l’economia “reale” – al centro di ogni progetto di rilancio.

Vincenzo Boccia ha sintetizzato il suo pensiero in una frase: “Più crescono le imprese, più cresce il Paese”.

A questo proposito deve far pensare il fatto come anche Paesi pur diversi fra loro, ma molto forti economicamente come Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna, stiano da tempo attuando politiche volte a incentivare nuovi insediamenti produttivi sui loro territori.

Una riflessione che, a vedere come ha operato la Maggioranza nel portare avanti la “Legge per lo sviluppo”, sembra proprio non appartenere al vocabolario del Governo: in fase di stesura difatti ha evitato ogni tipo di confronto con le parti sociali e con chi ogni giorno si confronta sui mercati globali.

Le parole pronunciate dal Segretario di Stato alle Finanze Simone Celli, che nel suo intervento all’assemblea ANIS ha annunciato che “i prossimi incontri sul tema dello sviluppo e del mercato del lavoro si svolgeranno in un rinnovato clima di collaborazione”, sono attese alla “prova del nove”: auspichiamo che si tratti di una promessa vera e non di uno “spot pubblicitario”.

Ciò di cui oggi la Repubblica di San Marino ha bisogno è un sistema economico forte, sorretto da imprese che tutti i giorni affrontano le sfide dei mercati, e di una politica che, attraverso una serie di strumenti normativi calibrati, ponga lo stesso sistema in condizione di crescere e di essere davvero competitivo.

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