SAN MARINO – Nell’ambito della VI Conferenza Internazionale dell’Associazione per gli Economisti del Turismo, organizzata dal CAST (Centro Studi Avanzati sul Turismo) si è svolta ieri al Centro Congressi Kursaal di San Marino la sessione speciale dedicata al Turismo nei Microstati. La conferenza ha visto la partecipazione di oltre 130 esperti in economia del turismo provenienti da 40 nazioni.
L’incontro, moderato da Paolo Figini del Dipartimento di Econonia dell’Università di Bologna, si è aperto con l’indirizzo di saluto portato da Samuele Guiducci, Segretario Particolare della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, che ha evidenziato come la nuova strategia di internazionalizzazione del comparto turistico, messa in campo dal Governo di San Marino attraverso la rete diplomatica, possa trarre significativi benefici e supporto dal confronto con la più importante comunità di economisti del turismo.
Neelu Seetaram, ricercatrice della Bournemouth University, ha analizzato nel suo intervento Tourism in Microstates: Theory and Facts, le peculiarità dell’economia turistica nelle nazioni con limitata estensione territoriale, con un focus approfondito sui piccoli stati d’Europa, fornendo un’analisi del comparto turistico di Malta, Monaco, Andorra, Città del Vaticano, evidenziandone le differenze e le affinità, che possono costituire una base per una comune strategia verso le sfide condivise.
La presentazione di Marina Tamagnini, Segretario Particolare della Segreteria di Stato per il Turismo, ha illustrato il caso di studio San Marino fornendo alcuni dati statistici: Il 2016 si è chiuso con un movimento di 1.940.178 visitatori, pari ad un aumento del +2,76% rispetto all’anno precedente. Di questi 550.111 intermediati e 1.390.067 indipendenti. L’Italia rappresenta il principale mercato di riferimento dato che, da solo, rappresenta quasi il 70% del totale dei visitatori. Il restante 30% è così suddiviso: Germania 21%, Russia 13%, Polonia 10%, Francia 6%, Cina, Austria, Paesi Bassi e Svizzera 3%, Repubblica Ceca 2%. Dal dato sulla permanenza media degli escursionisti (2 ore) e sui pernottamenti complessivi pari a 108.058, emerge come gli obiettivi da raggiungere siano l’incremento dei pernottamenti, la destagionalizzazione, la valorizzazione dell’appeal esercitato dalla destinazione anche indipendentemente da eventi di richiamo, l’aumento della permanenza media degli escursionisti e l’incremento del comparto degli intermediati, la definizione di nuovi mercati esteri. Il compito di affrontare tali sfide sarà affidato al Piano Strategico per lo Sviluppo del Turismo 2018–2022, che dovrà integrare temi quali la sostenibilità, lo sviluppo della cultura dell’accoglienza, l’attenzione alla sharing economy. Ad esso saranno affiancati i Piani di Promozione triennali e annuali che dovranno prevedere una valorizzazione integrata del territorio e delle sue risorse storico – culturali, naturalistiche, enogastronomiche e umane.
La sessione, che ha riscosso il vivo interesse dei delegati esprimersi con numerosi quesiti durante il dibattito finale. si è conclusa con l’auspicio di avviare un percorso di collaborazione a beneficio della comunità scientifica, della città di Rimini e della Repubblica di San Marino che hanno ospitato i lavori.
La giornata sammarinese ha incluso anche un programma sociale: la visita guidata del centro storico e la cena nella suggestiva atmosfera di Piazza della Libertà.