Si è concluso il primo giugno scorso l’undicesima edizione del Mese Dantesco 2017, uno straordinario ed eccellente ciclo di conferenze culturali organizzato e promosso dall’Associazione Dante Alighieri di San Marino, in collaborazione con la Scuola Secondaria Superiore, con il patrocinio della Segreteria di Stato alla Cultura, dell’Ambasciata d’Italia a San Marino e grazie al prezioso fondamentale sostegno della Società Unione Mutuo Soccorso.
Quattro i relatori degli incontri che con le loro letture hanno interessato il pubblico presente. Affrontando quattro argomenti diversi, gli autori hanno mostrato come l’opera dantesca, sapientemente commentata ed approfondita in tutta la sua bellezza, esprima i valori fondamentali della vita e, mantenendo uno stretto legame con i punti essenziali della nostra tradizione culturale, riesca a comunicare all’uomo contemporaneo messaggi di rilevante significato. Gli interventi infatti hanno raccontato un metodo: scegliere un argomento come spunto per guardare la realtà attraverso una chiave prospettica nuova, ogni volta diversa: letteratura, arte, cinema, musica, poesia, storia sono state offerte al pubblico come occasioni per riflettere su grandi temi, quali la me-moria, il viaggio, l’infinito, la luce, la speranza, l’amicizia. Tutto questo affidato alle parole di eminenti studiosi chiamati ogni volta a comunicare le loro riflessioni. Così Maurizio Gobbi ha trattato il tema degli ignavi; Michele Ghiotti ha approfondito il rapporto tra poesia e negromanzia; Elena d’Amelio ha commentato il film Maciste all’Inferno, un capolavoro del cinema muto; Ylenia Riccardi ha intrattenuto il pubblico con l’argomento Dante e la letteratura sacra.
La prima conferenza di apertura si è tenuta giovedì 11 maggio, alle 21, al Teatro Titano. Il prof. Maurizio Gobbi, noto ed esperto dantista, ha coinvolto il pubblico con un intervento interessantissimo sul tema “La porta dell’Inferno – Dante incontra gli ignavi, indegni di ogni considerazione”. Partendo da una sistematica analisi dei versi del terzo canto dell’Inferno, Gobbi ha affrontato il mondo degli ignavi o pusillanimi, che “visser sanza ‘nfamia e sanza lodo” e che in vita non esercitarono il libero arbitrio né compirono mai alcuna scelta tra il bene e il male. Al termine del commento, come consuetudine, il prof Gobbi, già docente di Storia e Filosofia del nostro liceo, si è cimentato nella recitazione a memoria dell’intero canto, tra gli applausi entusiasti del pubblico, sempre stupito dall’eccezionale memoria e preparazione dell’intellettuale sammarinese.
Giovedì 18 Maggio, alle 18, nella sala SUMS al Palazzo della Mutuo Soccorso, si è svolto il secondo incontro. Relatore il prof. Michele Ghiotti, docente di materie umanistiche nel nostro liceo, che ha scelto come tema “Poesia e negromanzia nel IX canto dell’Inferno – Dante (e Lucano) versus Virgilio”. Ghiotti, prendendo le mosse dai primi 33 versi del IX canto, ha analizzato un episodio apparentemente secondario e, per certi versi, decisamente ambiguo ed enigmatico: i dubbi di Dante nei confronti del suo autorevole maestro. Cercando di riportare alla luce una fonte poco nota, ma alla quale l’Alighieri attinse a piene mani, il professore con la sua approfondita e dotta analisi ha voluto dimostrare come in fondo ogni atto poetico diventi, riesumando forme, temi e autori dimenticati dal tempo e infondendovi nuova vita, un atto negromantico. La conferenza del prof. Ghiotti ha suscitato nel pubblico un interesse di grande rilievo.
In collaborazione con gli Istituti Culturali, è stato realizzato giovedì 25 Maggio, alle ore 21 al Cinema Concordia di Borgo Maggiore il terzo incontro. Protagonista la prof.ssa Elena D’Amelio, esperta studiosa di storia del cinema, che ha introdotto la proiezione dello storico Maciste all’Inferno, un film del 1926, capolavoro del cinema muto per la regia di Guido Brignone. Nel corso della presentazione la docente ha illustrato il tema “L’Inferno di Dante, il divo Maciste e la censura delle diavolesse: storia di un film e della sua ricezione”, rianimato dalle eccezionali ed accattivanti improvvisazioni jazzisti-che del rinomato chitarrista Roberto Monti.
Infine la quarta ed ultima conferenza, programmata per giovedì 1° giugno, alle 18, presso il Palazzo della Mutuo Soccorso ha concluso il ciclo. La prof.ssa Ylenia Riccardi, già docente di lingue classiche e materie umanistiche del nostro liceo, ora dottoranda presso la prestigiosa università scozzese di St. Andrews, ha tenuto, di fronte a una sala gremita, una brillante e originale conferenza sul rapporto tra l’Inferno di Dante e i Vangeli apocrifi, ovvero le scritture “nascoste” non accolte nel canone neotestamentario in quanto ritenute secondarie o eretiche, con una lezione approfondita e seguita con particolare attenzione da parte dei presenti.
Nel saluto finale, il presidente Franco Capicchioni, a nome dell’Associazione Dante Alighieri, ha ringraziato tutti i relatori che hanno trattato temi di notevole spessore culturale, bilanciando magistralmente argomenti specialistici con la dimensione divulgativa. Un ringraziamento è stato rivolto anche a tutti i giovani sammarinesi che hanno collaborato alla realizzazione del Mese Dantesco 2017. Infine il Presidente, orgoglioso del successo che le Letture Dantesche continuano a riscuotere ogni anno e fortemente convinto che il senso più profondo degli ideali che la Dante si pone sia proprio il mantenere vivo il legame fra le persone e la cultura, ha invitato la cittadinanza, vero motore dell’iniziativa, agli appuntamenti letterari del prossimo Mese Dantesco che si terrà nella primavera del 2018.