Il Congresso di Stato ha avviato la costituzione del Gruppo di lavoro. Intanto gli Emirati Arabi aprono alle PMI i bandi per i lavori di costruzione.
di Daniele Bartolucci
Il prossimo World Expo che si terrà a Dubai sarà il primo nella regione del MEASA, comprendente Medio Oriente, Africa e Sud Asia. Aprirà a ottobre 2020 per chiudere i battenti sei mesi dopo nell’aprile 2021, con milioni di visitatori attesi e più di 180 paesi partecipanti. E San Marino sembra intenzionata a parteciparvi, continuando la tradizione che da anni ormai la vede protagonista in questo tipo di manifestazioni.
C’È IL GRUPPO DI LAVORO: DUE MESI PER LA PROPOSTA
Il Congresso di Stato, con delibera del 14 maggio 2017 nr 5 ha già espresso “un orientamento positivo in merito alla partecipazione della Repubblica di San Marino all’Esposizione Universale di Dubai 2020” e, di conseguenza, ha deliberato “la costituzione di un Gruppo di lavoro, coordinato dalla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, al fine di valutare tutti gli aspetti di natura organizzativa ed economica relativi alla partecipazione, composto da: 2 delegati della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, 2 delegati della Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, il Lavoro, 2 delegati della Segreteria di Stato per il Territorio e l’Ambiente, il Turismo, 2 delegati della Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura”. Nella stessa delibera, il Congresso di Stato ha dato mandato al gruppo di lavoro di “redigere entro 60 giorni, una dettagliata relazione contenente lo studio di fattibilità della partecipazione a Expo Dubai 2020”. L’invito è pervenuto il 1 aprile 2016 direttamente dal dal Vice Presidente degli EAU, Primo Ministro e Sovrano di Dubai e “considerate le condizioni speciali garantite a San Marino dall’Organizzatore; valutata l’estrema importanza a livello mondiale che avrà l’Esposizione Universale di Dubai 2020; tenuto conto delle positive opportunità per San Marino sia in termini di visibilità e di immagine che in termini di promozione del Paese nel suo complesso”, si è deciso di valutare la partecipazione.
“COLLEGARE LE MENTI, CREARE IL FUTURO”
L’Expo 2020 si svolgerà a Dubai nel periodo fra il 20 ottobre 2020 e il 10 aprile 2021 con un flusso stimato di 25 milioni di visitatori. Il tema previsto per l’Esposizione è “Connecting Minds, Creating the Future (collegare le menti, creare il futuro), strettamente connesso al nome arabo della città, al-Wasl (in arabo, che significa “il collegamento”. L’Esposizione cadrà inoltre proprio nel 50º anniversario dalla fondazione degli Emirati Arabi Uniti, il Golden Jubilee dello Stato.
UN NUOVO QUARTIERE IPER TECNOLOGICO
Il sito proposto per la manifestazione (nella foto un rendering del progetto) è un nuovo quartiere fieristico da 400 ettari posto nel quadrante sudovest di Dubai e adiacenti al nuovo Aeroporto Internazionale Āl Maktūm. Il centro del sito è la piazza Al Wasl. Da essa si dipanano, come tre grandi petali, le tre aree tematiche della manifestazione: Opportunità, Sostenibilità e Mobilità. Ognuna di esse ospita padiglioni tematici nelle fattezze di tradizionali souk arabi e un’area Best Practice per ognuno dei singoli temi. Tra i petali sorgeranno tre tra le più importanti strutture dell’esposizione: il Padiglione di Benvenuto, il Padiglione dell’Innovazione e il Padiglione UAE. All’esterno dei tre petali sorgeranno i padiglioni nazionali, come da tradizione delle Expo. Tutti i viali attorno alle aree tematiche e la stessa piazza centrale saranno ricoperti di tende ricoperte da materiale fotovoltaico che genererà il 50% dell’energia richiesta dall’intero sito espositivo. Le grandi tende saranno inoltre utilizzate durante la notte per proiezioni digitali. I trasporti all’interno del sito saranno garantiti da una cabinovia. Inoltre, per l’accesso al sito verranno messi a disposizione 750 bus a emissioni zero chiamati Expo Riders; sarà inoltre costruita un’apposita stazione della metropolitana di Dubai.
UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE
Expo 2020 si è impegnata a sostenere il settore delle Pmi – in linea con il piano strategico di lasciare un’eredità economica di lunga durata nella regione. L’anno scorso è stato annunciato che il 20% della spesa diretta e indiretta per l’Expo, quantificabile in circa 1,2 miliardi di euro di contratti, sarà assegnato alle Pmi. Solo quest’anno saranno aggiudicati, da Dubai Expo, più di 2,6 miliardi di contratti per il settore delle costruzioni ed ulteriori 87 milioni per altri comparti. Di questi importi oltre 480 milioni di euro saranno destinati alle Pmi in corso d’opera.
Per garantire alle Pmi di competere in condizioni di parità per l’ottenimento delle commesse, si è pensato di migliorare le procedure di partecipazione alle gare di appalto nonché i processi di approvvigionamento. Tra queste: la realizzazione di un sistema che consenta la massima competitività nelle presentazione delle offerte, la rimozione dei requisiti per le obbligazioni di gara, un pagamento anticipato fino al 50% per la produzione di beni, un contributo anticipato del 25% per la fornitura dei servizi, offerte mantenute valide per massimo 60 giorni e pagamenti effettuati 30 giorni dopo il ricevimento della fattura.
