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Quando la mente invecchia: i trattamenti, l’assistenza e la ricerca

da Redazione

SAN MARINO – “Quando la mente invecchia: i trattamenti, l’assistenza e la ricerca” è il titolo dell’evento rivolto alla cittadinanza organizzato dall’ASSPIC, che si terrà venerdì 9 giugno presso l’Auditorium Little Tony di Serravalle.

L’ASSPIC (Associazione Sammarinese Sostegno Patologie Invecchiamento Cerebrale) è un’associazione nata nel 2017 a San Marino che ha l’obiettivo generale di migliorare la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie tramite attività a carattere clinico, assistenziale e di ricerca scientifica.

Qualche dato: si stima che attualmente nel mondo i malati di Alzheimer siano 40 milioni e che a causa dell’aumento dell’aspettativa di vita media la malattia colpirà 135 milioni di persone entro il 2050. Questi numeri rendono conto di quanto la demenza rappresenti al momento un’emergenza sanitaria globale. L’Italia e San Marino sono tra i paesi con le popolazioni più longeve al mondo e quindi tra i paesi più a rischio.

Pochi giorni fa gli scienziati dei principali paesi al mondo, riuniti all’Accademia dei Lincei, hanno lanciato un allarme ai Capi di Stato e di Governo in occasione del G7 di Taormina. Nel documento presentato al G7 (“The challenge of neurodegenerative diseases in an aging population” – La sfida delle malattie neurodegenerative in una popolazione che invecchia) gli scienziati di tutto il mondo invitano i grandi della terra a raccogliere la sfida alle malattie neurodegenerative sostenendo la ricerca, migliorando l’accesso alla diagnosi precoce e alle sperimentazioni cliniche su possibili terapie e potenziando l’assistenza ai malati e ai caregiver che se ne prendono cura.

L’ASSPIC pertanto supporta l’attività clinica dell’U.O. di Neurologia dell’Ospedale di Stato di San Marino promuovendo ad esempio la creazione di un registro demenze che permetterà di avere dati attendibili di prevalenza sulla demenza nella Repubblica.

Inoltre l’Associazione si occupa di attività assistenziali come la creazione di gruppi di stimolazione cognitiva e gruppi di sostegno psicologico rivolti rispettivamente ai pazienti e ai loro caregivers (i familiari che si prendono cura di un malato).

Infine fra le attività di ricerca figura lo studio scientifico internazionale finalizzato all’identificazione di nuovi markers per la diagnosi precoce di malattia di Alzheimer. Lo studio vede la Neurologia di San Marino come centro di riferimento e coordinamento ma sarà svolto in collaborazione con l’University of Exeter Medical School in Inghilterra e con la Technische Universitat Munchen in Germania. Lo studio, già in corso da alcuni mesi, durerà anni ma a breve si attendono i risultati preliminari.

Tutte queste attività verranno presentate all’incontro di venerdì 9 giugno. L’incontro tratterà argomenti scientifici ma sarà rivolto alla cittadinanza e l’obiettivo degli organizzatori è rispondere in maniera semplice ma esaustiva alle domande che probabilmente molti dei cittadini si sono già posti come perché ci si ammala di demenza, se la si può prevenire e come la si può contrastare.

Il presentatore sarà il giornalista scientifico Luciano Onder, che modererà il dibattito che vedrà ospiti tutte le figure che ruotano attorno ai pazienti affetti da queste patologie. Interverranno neurologi, geriatri, psichiatri, psicologi, assistenti sociali, sociologi e e ricercatori che si occupano di demenze.

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