Home FixingFixing Nuove Idee Nuove Imprese, anche il Titano a lezione

Nuove Idee Nuove Imprese, anche il Titano a lezione

da Redazione

Partita la business plan competition: tra gli iscritti ci sono anche 18 sammarinesi. I concorrenti della Repubblica operano nell’architettura e design, social innovation e turismo.

NINI 2017

 

di Alessandro Carli

 

C’è anche una buona rappresentanza della Repubblica di San Marino tra i partecipanti alla business plan competition “Nuove Idee Nuove Imprese 2017”, la competizione promossa dalla neonata Associazione che, presieduta da Maurizio Focchi, si pone al servizio della cultura d’impresa. I concorrenti del Titano – che operano nell’architettura, arredamento e design (3); social innovation (2) e turismo (1) sono ben 18 (per Regolamento, i gruppi devono essere composti da almeno tre persone, ndr) e rappresentano l’8% del totale.

La business plan competition nei giorni scorsi ha visto partire il corso di formazione di 55 ore totali per gli aspiranti imprenditori, gestito da 10 docenti, in un programma coordinato dall’Alma Mater Studiorum – Campus di Rimini. A tenere la prima lezione è stato il professor Ugo Mendes Donelli, il primo a importare in Italia la cultura dell’innovazione strategica attraverso i Modelli di Business. Il seminario ha esplorato l’importanza dei modelli di business per il posizionamento competitivo di prodotti/servizi di una startup, oltre a quelli di un’azienda consolidata. Ma cosa è un “business model”? E’ la descrizione dell’insieme delle soluzioni organizzative e strategiche, che permettono all’azienda di raccogliere, creare e distribuire valore alla propria clientela.

I futuri imprenditori hanno anche approfondito, sempre con il docente Ugo Mendes Donelli, alcuni casi di startup e applicazioni del Business Model Canvas.

 

I NUMERI DEL 2017


Dei 214 partecipanti, 8 giungono dalla Puglia, 7 dalla Liguria, 6 dalla Lombardia, 5 dal Veneto, 4 da Campania e Marche, 3 da Calabria, Lazio e Toscana, 2 da Molise, Piemonte e Umbria e 1 dalla Sicilia. Presente anche Berlino con un concorrente. Ben 108 i riminesi in competizione, mentre 37 sono quelli del resto dell’Emilia-Romagna.

Sono stati 69 i progetti presentati, che spaziano in diversi settori del mercato. La fetta maggiore della torta è costituita da progetti legati al turismo (19%), al secondo posto la social innovation (14%), terzo gradino del podio per il commercio e l’artigianato (10%). Seguono architettura e design (9%), servizi alla persona (6%), servizi culturali (6%), mentre agroalimentare, alimentazione e agricoltura, digitale, moda e tessile, sanità e salute si attestano tutti al 4%, poi energia, ICT, biotecnologie e trasporti e logistica viaggiano sul 3%. Solo l’1% dei progetti riguarda elettronica e servizi sociali.

 

15 ANNI DI SUCCESSI


Il progetto nasce nel 2002 per formare ed aiutare giovani con idee innovative (tra i quali anche neo imprenditori) motivati a realizzare una impresa innovativa (o a rifondare la propria impresa giovane). In tre lustri “Nuove Idee Nuove Imprese” ha visto 3.304 partecipanti, 1.108 idee di business, 59 aziende nati e un montepremi di 538 mila euro. Per l’edizione 2017 sono previsti premi in denaro per un totale complessivo di 19 mila euro. Inoltre i vincitori otterranno da Banca Carim, senza interessi né garanzie, un prestito d’onore di 38.000 euro.

 

TUTTI I PROMOTORI


Questi i soci fondatori della neonata Associazione Nuove Idee Nuove Imprese: Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Camera di Commercio della Romagna, Fondazione San Marino Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino – SUMS, Confindustria Romagna, Uni.Rimini SpA, Camera di Commercio Repubblica San Marino, Associazione Nazionale Industria San Marino. La competizione si avvale, inoltre, della collaborazione dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, di Rimini Innovation Square e, per i prossimi 3 anni, potrà beneficiare anche del contributo e dell’esperienza formativa di Deloitte S.p.A. Con il contributo e il sostegno finanziario (ai progetti vincitori) di Banca Carim e con il patrocinio del Comune di Rimini.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento