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Il rapporto tra l’Inferno di Dante e la tradizione testamentaria

da Redazione

Si terrà questo giovedì 1° giugno alle ore 18:00, presso la sala della Fondazione S.U.M.S. in Città, il quarto ed ultimo appuntamento del Mese Dantesco 2017, giunto alla sua undicesima edizione: sarà la professoressa Ylenia Riccardi, già docente di latino, greco e materie umanistiche nel nostro liceo, a tenere una conferenza volta a illustrare e chiarire il rapporto del Sommo Poeta con le Sacre Scritture, soprattutto quelle oggi meno note e frequentate.

La Riccardi, laureata in Lettere Classiche all’Alma Mater Studiorum di Bologna e dottoranda presso la facoltà di Divinity della prestigiosa università scozzese di St. Andrews, con una tesi sulle redazioni ebraica e greca del Libro dei Proverbi che riprende e perfeziona la sua dissertazione magistrale, è esperta traduttrice ed esegeta biblica.

Il suo intervento prenderà il via dall’analisi del quarto canto dell’Inferno, dove il Sommo Poeta, delineando la condizione degli spiriti pagani del Limbo, descrive con estrema precisione la discesa agli Inferi di Cristo, dando prova di conoscere il Vangelo di Nicodemo, testo appartenente alla schiera dei vangeli Apocrifi, le scritture “nascoste” (o, addirittura, “false”), nate in realtà per completare e sviluppare spunti contenuti nei testi di Matteo, Marco, Luca e Giovanni.

La Riccardi ci mostrerà come la discesa di Cristo agli Inferi secondo Nicodemo, che mette in scena un dialogo tra il re dell’Inferno Ade e l’angelo ribelle Satana all’entrata del Redentore nel regno dei morti, sia stata ripresa nel Medioevo grazie a traduzioni latine e adattamenti vari e venga riutilizzata da Dante anche nell’ottavo e nel nono canto della prima cantica, dove Dante e Virgilio si arrestano di fronte ai diavoli a guardia della città di Dite, prima di scendere nel Basso Inferno. Illustrandoci le terzine in questione e interrelandole alla fonte apocrifa, ci farà quindi scoprire quale sia il reale senso mistico e teologico nascosto sotto il fallimento di Virgilio e l’intervento provvidenziale del “messo celeste” inviato da Dio per spalancare ai viatori le porte di Dite.

Il ciclo di Letture Dantesche si tiene anche quest’anno con il patrocinio della Segreteria alla Cultura, dell’Ambasciata d’Italia a San Marino e della Commissione Nazionale dell’Unesco; viene organizzato in collaborazione con la Scuola Secondaria Superiore e si può realizzare grazie al fondamentale contributo economico della Società Unione Mutuo Soccorso. L’Associazione Dante Alighieri, mentre ringrazia tutti coloro che hanno offerto la loro collaborazione, invita a partecipare a quest’ultimo interessante ed originale appunta-mento letterario; l’ingresso è libero.

Per ogni altra informazione si può consultare il sito della Dante Alighieri San Marino all’indirizzo www.dantealighierirsm.org, dove sono anche archiviate le registrazioni audio-video delle passate edizioni del “Mese Dantesco”.

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