Home FixingFixing In “Decollo” per criticare il successo di plastica

In “Decollo” per criticare il successo di plastica

da Redazione

E’ uscito il nuovo video di Lorenzo “Irol” Salvatori, girato a metà aprile a Torraccia. Dai “Talenti dei Castelli” ad “Amici”, il volo dell’artista sammarinese sulle note del rap.

Irol Fixing

 

di Alessandro Carli

 

La prima, bella “anomalia” che esce dal video ufficiale di “Decollo” – primo estratto dall’album in uscita del rapper sammarinese Lorenzo Salvatori “Irol” prodotto da Kd-One e caricato su ITunes, Youtube e Spotify – è la location scelta: l’Aereoclub di San Marino, quasi a voler rimarcare quel senso di appartenenza, quella radice, che spesso, specie tra i giovani globish, tende a essere dimenticata. “La scelta dell’ambientazione del video punta a un impatto visivo chiaro e schietto – racconta l’artista, già vincitore della prima edizione dei ‘Talenti dei Castelli’, il format firmato da Banca di San Marino ed Ente Cassa di Faetano – in cui si muove la metafora del decollo, del volo, che fa da scenografia alle rime”.

 

Il video trasmette energia e riflessione.


“E’ stato girato a metà aprile e abbiamo sfruttato tutta la giornata. Io indosso una tuta ma meccanico ma sono anche un pilota. Un pilota che fa decollare le persone ma poi alla fine rimane lì fermo”.

 

Una critica tagliente alla società contemporanea…


“C’è in particolar modo una strofa che sintetizza il messaggio che viene portato da questo pezzo: ‘Ti saluto, grazie, arrivederci’. ‘Decollo’ l’ho scritta la scorsa estate, e vuole essere una riflessione sui mood che molte persone adottano – più o meno consciamente – per arrivare al successo. Per raggiungere la notorietà, sono disposte a scansare gli affetti familiari. Si tratta, secondo me, di un viaggio di plastica, il più delle volte illusorio”.

 

In parte, si può dire, figli del tempo che viviamo?


“Oggi la qualità, erroneamente, va a braccetto con le ‘visualizzazioni’: più sono e più facile è pensare – o meglio, credere – che quel pezzo ‘spacchi’. I successi estemporanei, frutto del momento o di una serie di coincidenze, sono come la neve al sole: bella e affascinante all’inizio, poi però al primo raggio o quando si alzano le temperature, si scioglie. All’inizio si è lusingati e stimolati, ma poi rimane il vuoto. La smania di successo può essere ingannevole”.

 

Eppure, se volessimo superare il muro del suono…


“…si scoprirebbero tante cose. C’è oggi una forte necessità, quella cioè di essere riconosciuti dalle persone, ma spesso ci si ferma a quello che si vuole vedere o sentire”.

 

Torniamo a “Decollo”. Il rap e l’hip hop spesso utilizzano parole non proprio da Accademia della Crusca.


“Ho cercato di trasmettere il mio pensiero senza impiegare parolacce. Non servono, nemmeno per rafforzare quello che volevo dire”.

 

Musicisti di riferimento?


“In Italia mi piace Salmo, un rapper indipendente che lavora sulla qualità. All’estero Kendrick Lamar e Isaia Rashad”.

 

Irol e la televisione. Un programma, in particolare…

 

“Anche grazie ai ‘Talenti del Castelli’ e a ‘Eurovision’, sono stato contattato dai produttori di ‘Amici’. Mi è sembrata un’ottima vetrina per ‘spingere’ alcuni pezzi, ‘Decollo’ ma anche ‘Cardiopalma’. Ero consapevole di entrare in un ambiente televisivo e di spettacolo in cui non viene premiato il talento o la professionalità ma che ‘confeziona’ prodotti per un pubblico infantile che è interessato solo alla superficialità e all’immagine non alle capacità e alla musica”.

 

Nel mondo dell’arte è “penalizzante” essere sammarinesi?


“Quando a quattordici anni mi sono avvicinato al rap e ho iniziato a partecipare ad alcune manifestazioni freestyle italiane come l’importante ‘Tecniche perfette’, non mi vantavo di essere sammarinese. Non me ne vergognavo ovviamente, però a quell’età… Oggi invece è la mia arma, uno dei miei motivi di orgoglio. Quando parlo con altri artisti, sento che possono ‘appoggiarsi’ a un paese o a una città. A San Marino invece abbiamo una televisione di Stato, la radio, i giornali”.

 

Irol e il pubblico. Dove e quando?


“Il 27 maggio mi esibirò a San Marino, vicino all’ex campo di pattinaggio di Città. In estate ho qualche data a Torino e a Belluno”.

 

Il volo è quasi finito. E il nuovo album?


“Uscirà a fine estate, avrà un titolo in italiano e conterrà 12 tracce. Siamo nella fase di finalizzazione”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento