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San Marino e il programma WeProtect: una task force globale contro gli abusi

da Redazione

Le Segreterie di Stato per gli Affari Esteri, per la Sanità e la Sicurezza Sociale e per l’Istruzione hanno avviato un progetto condiviso, in seguito all’adesione di San Marino, nell’aprile scorso, alla WeProtect Global Alliance e all’impegno del Consiglio Grande Generale a promuovere interventi mirati e servizi di supporto ai minori per tutte le problematiche inerenti ai nuovi media.

WeProtect Global Alliance è una task force globale contro gli abusi sessuali sui minori online. La rete unisce Stati, organizzazioni non governative e aziende di telecomunicazioni, attivamente impegnati nello studio dei fenomeni criminali, nella formazione e nell’attuazione di programmi preventivi per la diffusione di una maggiore consapevolezza tra cittadini e professionisti.

Su invito della Onlus Telefono Azzurro, con la quale San Marino ha già avviato una proficua collaborazione, nella giornata di ieri Sylvie Bollini, funzionario del Dipartimento Affari Esteri e rappresentante di San Marino nel Comitato del Consiglio d’Europa per la protezione dei bambini contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali, e Maria Chiara Baglioni, Segretario Particolare alla Sanità, hanno partecipato al convegno “Per un impegno globale contro ogni forma di sfruttamento e abuso sessuale sui minori”, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma; nell’occasione hanno incontrato il Presidente di WeProtect, Ernie Allen, e Joanna Shields, Sottosegretario del Governo Britannico e Ministro per la sicurezza in rete.

Il Sottosegretario alla giustizia italiano, Cosimo Maria Ferri, e il Ministro Shields hanno lodato San Marino per il suo impegno costante e diffuso nella lotta agli abusi sessuali sui bambini. Ai ringraziamenti nei confronti di San Marino si è unito il Presidente Allen, che ha altresì comunicato alcuni dati allarmanti relativi al 2016: 25 milioni sono le immagini pedopornografiche di minori identificate e segnalate all’organismo, con un aumento della diffusione del 21% nell’ultimo biennio.

Maud de Boer Buquicchio, Rapporteur speciale delle Nazioni Unite sulla prostituzione e pornografia minorile, ha sottolineato la necessità di mobilitare risorse e rimanere uniti contro questo crimine nonostante la crisi economica.

La giornata si è poi sviluppata con una serie di interventi di esperti, autorità e rappresentanti istituzionali che hanno dibattuto sull’argomento e sulle buone pratiche da adottare e mettere in condivisione, utili alla costruzione di una coscienza comune che dalla teoria si concretizzi in azioni mirate ad eliminare pratiche diffuse di violenza fisica e psicologica su minori.

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