Home FixingFixing Discendiamo tutti dai pesci: abitudini, appetiti, difetti e capacità comuni. Squalo tigre

Discendiamo tutti dai pesci: abitudini, appetiti, difetti e capacità comuni. Squalo tigre

da Redazione

Ma c’è un aspetto che non passa inosservato: invecchia come un uomo, e lo si vede dalla pelle, che varia a seconda dell’età.

squalo tigre

 

di Daniele Bartolucci

 

Lo squalo tigre è tra i “pescecane” più famosi e diffusi al mondo, soprattutto nelle acque costiere dei mari tropicali, in tutte le acque temperate oceaniche, ma anche nelle acque italiane e nel Mediterraneo, dove non mancano gli avvistamenti negli ultimi anni. Come tutti gli squali è un predatore eccezionale, dotato di un istinto e di una forza senza eguali, che lo pongono in cima alla catena alimentare. Non proprio al vertice solo perché l’uomo lo può battere, ovviamente se opportunamente attrezzato, perché senza armi è spacciato. Ma perché l’uomo lo caccia? Ha una notevole importanza economica, poiché dal suo fegato si estrae un olio che trova impiego nella terapeutica umana per le sue qualità analoghe a quelle dell’olio di fegato di merluzzo. Inoltre la pelle, opportunamente conciata, fornisce un ottimo cuoio. Le sue carni sono commestibili e le pinne sono ritenute una prelibatezza dalle popolazioni costiere dell’Oceano Indiano e dell’area sudoccidentale dell’Oceano Pacifico. La famosa zuppa di pinne di pescecane, infatti, è realizzate per lo più con le sue. Ma c’è un aspetto che non passa inosservato: invecchia come un uomo, e lo si vede dalla pelle, che varia a seconda dell’età. Nei giovani è brunastra, segnata da numerose macchie e strie trasversali piuttosto scure, che, con l’avanzare dell’età, si vanno sempre più attenuando fino a formare una livrea bruno-grigia uniforme negli adulti. Da vecchio è molto meno tigre, insomma.

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