Home categorieComunicati Stampa Riforma sviluppo, Unas: “Perché penalizzare le piccole imprese?”

Riforma sviluppo, Unas: “Perché penalizzare le piccole imprese?”

da Redazione

SAN MARINO – Dopo due mesi di silenzio sul tema, il Governo ha presentato nei giorni scorsi un progetto di legge sullo sviluppo senza un confronto preventivo, né con le associazioni di categoria, né con le organizzazioni sindacali… con un testo sostanzialmente invariato nello spirito di quello che aveva già conosciuto una contestazione.

Secondo noi lo sviluppo non si fa escludendo le piccole imprese da un progetto economico, solo perché hanno un numero di dipendenti inferiore a 5… perché a San Marino ci sono oltre 2.200 imprese con un numero compreso tra 1 e 5 dipendenti, che offrono oltre 4.400 posti di lavoro più l’occupazione ai titolari stessi.

Secondo noi lo sviluppo non si fa parlando d’Europa e al tempo stesso pensando a penalizzazioni per il lavoro frontaliero.

Secondo noi lo sviluppo non si fa aumentando il costo del lavoro, per nascondere la mancata rivisitazione degli ammortizzatori sociali, ma prevedendo aiuto a chi ha bisogno (es. introducendo il quoziente familiare) e contenendo i costi per eccessi non giustificati.

Secondo noi lo sviluppo non si fa garantendo la residenza a chi, straniero, volesse aprire solo una piccola attività artigianale o commerciale, ma sostenendo coloro che fossero interessati a start up e/o progetti di caratura e dimensione.

Ragionare e confrontarsi preventivamente è sicuramente più funzionale che rincorrere testi già scritti o meritevoli di approfondite analisi. Nonostante il testo sia stato depositato in prima lettura, auspichiamo la possibilità di un confronto aperto, perché sviluppo deve diventare sinonimo di equilibrio, e solo con l’equilibrio – nel rispetto delle varie sensibilità – si potrà ambire ad uno sviluppo.

 

c.s. UNAS

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