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Febal Lab, sul podio tre progetti premiati dall’azienda

da Redazione

Emanuel Colombini, AD dell’omonimo Gruppo: “Tutti i lavori presentati hanno notevolmente superato le nostre aspettative, sia dal punto di vista della creatività, sia in termini di progettualità ed esposizione”.

 

Inaugurato nel 2012, il Febal Lab nasce con l’obiettivo di dare spazio ai designer emergenti, creando opportunità di carriera e di visibilità concrete per giovani talenti: dopo il successo di Alicante, Play Kitchen e Swap Kitchen presentate nelle passate edizioni di Eurocucina, Febal Casa continua a scommettere e investire sulla creatività.

Particolarmente premiante, quest’ultima edizione del Febal Lab che sceglie di promuovere le sperimentazioni e le idee dei giovani studenti dell’Accademia di Design Poliarte di Ancona, valutando la possibilità di mettere in produzione e a catalogo i primi tre progetti classificati. Il primo passo sarà l’analisi per l’industrializzazione del primo progetto vincitore il cui prototipo è stato presentato al Salone Internazionale del Mobile 2017. Quest’anno il contest, che in chiave inedita ha lasciato la cucina per dare spazio allo studio dell’identità di un progetto di ricerca in ambito living, ha visto trionfare il gruppo Arca, composto da Federico Bonvecchi, Lucia Bruni, Beatrice Bassetti, Debora Sapucci. Sul podio, al secondo posto, il gruppo Tuttotondo, composto da Elisa Conti, Martina Fratini, Alessandra Frittelli, Andrea Mariani, e al terzo posto il gruppo FFWD, composto da Cristiano Brucchi, Gaia Ferrero, Stefano Galeassi, Sara Lodovichetti, Michele Minucci. Ciascun gruppo riunisce giovani progettisti appartenenti a settori creativi diversi che hanno fatto dei loro differenti approcci alla progettazione il proprio punto di forza. Sono, infatti, Graphic Design, Industrial Design e Interior Design a convivere all’interno di questi progetti: uno spirito di contaminazione, confronto e scambio reciproco di competenze che ha permesso ai gruppi di emergere in maniera vincente.

La rinnovata collaborazione con gli studenti del Poliarte ha mostrato un livello di preparazione sempre più alto e dato luogo a una competizione sempre più avvincente, come commenta Emanuel Colombini, AD dell’omonimo Gruppo: “Tutti i lavori presentati hanno notevolmente superato le nostre aspettative, sia dal punto di vista della creatività, sia in termini di progettualità ed esposizione. Anche per questo stiamo prendendo in considerazione la messa in produzione dei primi tre progetti classificati che, più degli altri, hanno dato prova di guardare al futuro con ambizione e dinamismo”.

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