Nell’ambito della sessione primaverile dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa a cui partecipano i Consiglieri Marco Gatti, Roger Zavoli e Marco Nicolini, ha avuto luogo l’ultima comunicazione del Ministro degli Affari Esteri cipriota nell’ambito del proprio semestre di Presidenza del Comitato dei Ministri; nel suo riferimento, il Ministro Kasoulides ha sottolineato tra le priorità che preoccupano il Consiglio d’Europa le minacce terroristiche e la crisi migratoria e ricordato l’impegno del Comitato dei Ministri per la promozione della bozza di Convenzione sui reati contro il patrimonio culturale.
Oggi il Re di Spagna Felipe VI è intervenuto in Assemblea in occasione della visita ufficiale per il 40° anniversario dall’adesione della Spagna al Consiglio d’Europa. Il Re ha definito l’Europa un progetto entusiasmante, capace di adattarsi ai cambiamenti senza perdere i propri valori ed ha auspicato che essa continui ad essere un riferimento di libertà ed integrazione, uno spazio di civiltà e di ispirazione per fronteggiare le incertezze di questo momento storico.
Nel corso della sessione, è stato inoltre discusso e approvato un testo sulla protezione delle donne rifugiate dalle violenze alle quali spesso vanno incontro fuggendo dal proprio Paese. L’Assemblea ha raccomandato la creazione di spazi separati nei centri di accoglienza, con il supporto di personale femminile che le assista a livello medico, linguistico e psicologico e l’attuazione di programmi di sostegno per la ricerca di lavoro nei Paesi di destinazione.
Tra gli altri argomenti all’ordine del giorno, il funzionamento delle istituzioni democratiche in Turchia, tema che è stato al centro di un lungo dibattito. L’Assemblea ha espresso forte preoccupazione per il clima nel quale si è svolto il referendum costituzionale, per la situazione del sistema giuridico e per le minacce alla libertà di stampa riscontrati durante le visite in Turchia. Nel documento approvato dalla plenaria si è deliberata la riapertura della procedura di monitoraggio, per verificare che sia garantito il rilascio dei giornalisti e dei parlamentari detenuti in attesa di processo e che sia creata in tempi brevi la Commissione di inchiesta annunciata dalle autorità turche sulle misure adottate durante lo stato di emergenza.
L’Assemblea ha inoltre approvato una risoluzione conclusiva del dibattito d’urgenza sulla situazione in Ungheria per chiedere la sospensione dell’adozione dei provvedimenti di legge che impongono alle ONG di pubblicare in tutto il materiale distribuito l’indicazione dei propri finanziamenti qualora provengano da donatori stranieri; l’Assemblea ha sottolineato l’importanza della trasparenza dei fondi dichiarando di non poter accettare le accuse che ritengono tali ONG al servizio di interessi esterni al Paese.
È stato altresì istituito un gruppo di inchiesta indipendente con il compito di verificare eventuali responsabilità politiche di alcuni membri ed ex membri dell’Assemblea Parlamentare rispetto alle accuse di corruzione nei loro confronti.