Home categorieComunicati Stampa Banca CIS, col-lezioni d’arte: tre conferenze con aperitivo d’artista

Banca CIS, col-lezioni d’arte: tre conferenze con aperitivo d’artista

da Redazione

SAN MARINO – Inaugurerà il prossimo 28 aprile presso la Galleria San Marino sita all’interno di Palazzo Arzilli con ingresso in via Contrada Santa Croce n° 32, il primo dei tre incontri pubblici tenuti dal critico d’arte Silvia Arfelli, Direttore Artistico dell’agenzia di eventi d’arte “La Maya Desnuda” di Forlì.

Saranno l’occasione per ammirare dal vivo piccoli gruppi di capolavori della Collezione Scudo Arte Moderna.

Peculiarità dell’iniziativa, organizzata da Banca CIS – Credito Industriale Sammarinese e da Scudo Investimenti sg con il patrocinio delle Segreterie di Stato Turismo e Cultura, sta nel voler mescolare emozioni e colori delle tele con quelli delle creazioni dello chef Graziano Canarezza (in forza al Ristorante Cesare) che andrà di volta in volta ad interpretare in chiave gastronomica e creativa le opere presentate. Semplici assonanze, rimandi, trasposizioni dove gusto, vista e olfatto ci consentiranno viaggi e ricongiungimenti con l’essenza più intima delle opere esposte. L’arte è emozione e la cucina può e vuole essere emozione.

“Un’opera d’arte rende visibile l’invisibile, ed è proprio quello che cerca di fare anche un piatto, a partire dalla valorizzazione di ingredienti elementari, talora poveri”, puntualizza lo stesso Graziano Canarezza.

Nel primo incontro, muovendo dalle opere “Nu allongè”, disegno a matita di Amedeo Modigliani del 1917, “Promenade” di Massimo Campigli del 1954 fino a “Isabelle e Brigitte” (Fanciulle al mare) del 1967 e “Le atlete” anch’essa del 1967 di Mario Tozzi, tutte appartenenti alla collezione del fondo comune di investimenti Scudo Arte Moderna, si affronterà il tema della particolare sintesi espressivo-figurale di cui è stata oggetto l’immagine femminile.

Tema del secondo incontro sarà il paesaggio. Un paesaggio archetipo, rivoluzionario e retorico al tempo stesso, si riscontra nelle opere della Collezione: “Casa del madonnone” del 1932 di Ottone Rosai, “Luglio” di Arturo Tosi e “Forte dei Marmi” di Carlo Carrà del 1960.

Nel terzo incontro, ad accomunare le ricerche e gli esiti di artisti come Enrico Castellani, Lucio Fontana e Agostino Bonalumi è la necessità, l’urgenza di cercare una corrispondenza rivoluzionaria e inversamente proporzionale alle consuetudini della tela dipinta. La loro attività è qui rappresentata dalle opere “Concetto spaziale. Attese” datata 1962 di Lucio Fontana, dall’opera di Enrico Castellani “Senza titolo” del 1971 e “Blu” del 1970 di Agostino Bonalumi.

Visto il numero limitato dei posti, l’ingresso agli incontri è gratuito ma solo su prenotazione. Ai partecipanti si raccomanda la massima puntualità.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento