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Torna il metodo errante di Chiara Guidi per “La pietra dello scandalo”

da Redazione

CESENA – Torna il metodo errante di Chiara Guidi per La pietra dello scandalo, dal 22 al 28 aprile.

Tre giorni di laboratorio con gli attori per l’allestimento del nuovo spettacolo realizzato dalla regista e drammaturga con il coinvolgimento dei bambini.


Il metodo errante

 

Articolandosi intorno alla ricerca che Chiara Guidi conduce dagli anni Novanta ideando originali forme di teatro per e con l’infanzia e generando un teatro d’arte infantile conosciuto non solo in Italia e in Europa ma anche in paesi quali Giappone, Cile, Australia, Taiwan, Corea, il programma di Puerilia (giornate di puericultura teatrale al Teatro Comandini di Cesena) culmina ora nel Metodo errante, un’esperienza di teatro che mette in gioco i due fronti della rappresentazione, l’azione e la ricezione, includendo nell’atto scenico lo sguardo dei bambini e la loro tendenza spontanea a prendere iniziative.

Punto di partenza di questo Metodo messo a punto dall’artista da qualche anno, è la creazione di una relazione tra attori, educatori e bambini sul terreno delle arti performative per invertire, errando, la dinamica didattica, andando da ciò che si conosce a ciò che non si conosce. In questo modo il teatro aderisce alla forma di conoscenza inventiva praticata dai bambini, rifiutando lo stereotipo della fantasia infantile per assumere la procedura primitiva del loro sguardo tattile.

Il metodo errante si sviluppa in tre movimenti: il laboratorio con gli attori (che si terrà dal 22 al 24 aprile), lo spettacolo con il coinvolgimento dei bambini (dal 25 al 28 aprile), e gli incontri con gli insegnanti delle classi che parteciperanno (il 12 aprile e il 3 maggio).

Errando, pur mantenendo salda la meta, il metodo strutturalmente chiama i bambini ad agire e, per rispondere alle variabili da loro introdotte nel corso dell’azione scenica, cerca di mantenere un preciso ordine narrativo per non scadere in un semplice gioco di improvvisazione. Errando, bambini e attori si incontrano in uno spazio che sorge dalla loro relazione, si pongono nel punto in cui la visione genera domande, realizzano insieme il passaggio sotterraneo dal noto all’ignoto, la relazione tra arte e reale, e scoprono in modo nuovo ciò che già conoscono.

Gli insegnanti delle classi che prenderanno parte allo spettacolo vengono coinvolti in due incontri, uno prima (si è svolto il 12 aprile) e uno dopo l’esperienza (il 3 maggio). Scopo di tali incontri non è quello di spiegare agli educatori le forme di questo teatro, ma di avvicinarli alle possibilità di un fare che, invece di rispondere alle domande, le genera.


La pietra dello scandalo

 

Lo spettacolo costruito con il Metodo errante sarà La pietra dello scandalo (liberamente ispirato a Macbeth di Shakespeare, in scena il 25 aprile alle 18.30 e dal 26 al 28 aprile alle 10.00), concepito per mettere in moto l’azione e il pensiero dei piccoli spettatori-partecipanti in maniera immediata, in base a ciò che viene visto. I ventuno attori del laboratorio verranno coinvolti nella definizione di una struttura drammaturgica essenziale, pensata per essere messa in scena successivamente con l’intervento attivo dei bambini durante le rappresentazioni.

“È la storia di una pietra vecchia come la terra, che prima fa inciampare tutti coloro che la incontrano. lungo il loro cammino e poi dice la cosa più bella del mondo: “Diventerai Re!” – spiega Chiara Guidi –. Quella voce crea un desiderio. E lo si vuole realizzare. A tutti i costi. Per cui spesso accade che per avere una cosa bella devo fare una cosa brutta. Per avere devo togliere. Il c’è e il non c’è si toccano. Il bello è brutto. Il brutto è bello. Lo faccio? Non lo faccio? È una bella domanda. Che riguarda tutti. In primo luogo me. Poi te”.

Concezione e direzione della Pietra dello scandalo sono di Chiara Guidi da Macbeth di Shakespeare; assistente: Chiara Savoia. Lo spettacolo è realizzato attraverso il laboratorio del Metodo errante Il lavoro dell’attore davanti agli occhi di un bambino con: Arianna Addonizio, Martina Ambrosioni, Andrea Bartolini, Caterina Bellucci, Andrea Buttazzi, Nicoletta Cappello, Francesco Maria Dell’Accio, Erika Di Bennardo, Filippo Fabbrica, Tanja Fahrtmann, Marina Fresolone, Arianna Giorgini, Alice Leoni, Sara Magrin, Magda Mantovani, Marlon Zighi Orbi, Giulia Pesenti, Pietro Piva, Viola Sartoretto, Renata Silano, Debora Stenta. Musiche: Giuseppe Ielasi; tecnica: Francesca Di Serio, Daniele Magnani, Luciano Trebbi; costumi e attrezzeria: Carmen Castellucci; produzione: Societas. Lo spettacolo fa parte della stagione Teatro Ragazzi del Bonci di Cesena.


Prossimamente

 

Si terrà domenica 30 aprile alle 18.30 al Teatro Comandini, la presentazione dell’azione scenica Storia straordinaria di Peter Schlemihl, frutto del corso di aggiornamento per insegnanti di ogni ordine e grado intitolato Totem, diretto da Chiara Guidi tra febbraio e aprile. Ne daremo notizia dettagliata nelle prossime comunicazioni.

Puerilia 2017 è realizzato da Societas – con il sostegno del Comune di Cesena/Assessorato alla Cultura e Promozione, della Regione Emilia Romagna e del MiBACT, e con la collaborazione di Teatro Bonci/Emilia Romagna Teatro Fondazione e Coop Alleanza 3.0.

 

Informazioni e prenotazioni


Ingresso unico 4 euro (è consigliata la prenotazione). Societas, Teatro Comandini, Via Serraglio 22, Cesena, tel. +39 0547 25566 (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00) prenotazioni@societas.es / societas.es.

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