Home FixingFixing Il “Federico Fellini” porterà i cinesi. Ma passando per la Russia

Il “Federico Fellini” porterà i cinesi. Ma passando per la Russia

da Redazione

L’AD Corbucci punta su San Pietroburgo per offrire i voli ai turisti che vi arrivano. Intanto il 2017 si apre con il botto: nei primi tre mesi già più che raddoppiati i passeggeri.

Leonardo Corbucci Airimunum

 

di Daniele Bartolucci

 

In un mondo globalizzato non si può non guardare a Oriente. Soprattutto nel settore turistico, dove i cinesi stanno scalando la classifica dei viaggiatori. Proprio per questo l’Amministratore Delegato di Airiminum 2014, la società che da due anni gestisce lo scalo internazionale di Rimini e San Marino, ha incontrato i vertici del Saint Petersburg Government Committee on Tourism Development, i responsabili commerciali dell’Aeroporto di San Pietroburgo e della compagnia cinese Hainan Airlines per sviluppare nuovi mercati strategici.

 

PORTARE I CINESI IN ROMAGNA, VIA RUSSIA


Leonardo Corbucci si è recato infatti a San Pietroburgo per incontrare i vertici del Saint Petersburg Government Committee on Tourism Development, i responsabili commerciali dell’Aeroporto Pulkovo di Saint Petersburg (gestito da Fraport AG, Advisor di AIRiminum 2014 per la redazione del Master Plan del “Fellini”) e della compagnia cinese Hainan Airlines, la più grande compagnia aerea privata della Cina e la quarta per numero di aerei in flotta (oltre ad essere un importante tour operator) con sede ad Haikou, già operativa in Italia. “L’obiettivo”, spiega una nota della società, “è quello di coinvolgere l’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino in un progetto che preveda la creazione di un flusso turistico stabile tra Cina, Russia e Italia (nella foto, in particolare l’Amministratore Delegato di AIRiminum 2014 Leonardo Corbucci insieme a Nana Gvichiya e Evgeny Pankevich, rispettivamente Deputy Chair e General Director del Saint-Petersburg Government Committee on Tourism Development, oltre a Meng Chen Commercial Director in Saint Petersburg di Hainan Airlines)”. “Nel 2016″, rendicontano dalla società, solo a San Pietroburgo i flussi turistici dalla Cina sono cresciuti del 200%. Più precisamente, i principali tour operator cinesi che già operano in Russia insieme agli operatori russi intendono creare pacchetti turistici per il mercato cinese che contemplino, oltre alla splendida città russa, anche altre mete in Europa soprattutto durante i periodi invernali, quando le temperature di San Pietroburgo sono meno accoglienti”. “L’opportunità che ci viene offerta – dichiara l’Amministratore Delegato di AIRiminum 2014 Leonardo Corbucci – è di aprire un nuovo mercato dalle immense potenzialità non solo per l’Aeroporto “Federico Fellini” e la Romagna, ma per l’Italia centrale nel complesso. La Romagna ha tutti i numeri per candidarsi quale piattaforma ideale di approdo per l’Italia – top dream destination in tutte le classifiche mondiali – in virtù della ampia disponibilità di hotel a 4 e 3 stelle a prezzi competitivi, e soprattutto del milione di letti disponibili considerando le varie strutture recettive. Il turismo cinese, che già nel 2015 rappresentava il quarto mercato per l’Italia con circa 3,4 milioni di arrivi, ancora non ha scoperto la Romagna: infatti l’intera Emilia-Romagna nel 2015 registrava solo l’8% degli arrivi di passeggeri cinesi a livello nazionale. Se i vari operatori privati e istituzionali della filiera del turismo romagnolo riusciranno a presentarsi su questo mercato come un unico sistema, integrato e coordinato, è possibile intercettare un flusso turistico dalle enormi potenzialità, non stagionale, con la forte propensione allo shopping e particolare predilezione per il made in Italy, disponibile a muoversi anche su lunghe distanze per visitare le principali città d’arte italiane.”

 

PRIMO TRIMESTRE CON NUMERI DA RECORD


Il 2017 si è aperto con il botto per l’aeroporto di Rimini: nel primo trimestre 2017 l’aviazione commerciale ha infatti registrato un traffico passeggeri di 27.992 unità (+137,5% rispetto allo stesso periodo del 2016 che aveva registrato un livello di passeggeri pari a 11.788 unità) e il fatturato complessivo a livello consolidato è stato pari a 830.376 euro (+282% rispetto allo stesso periodo del 2016 che aveva registrato un livello di fatturato consolidato pari a 217.276 euro). “I primi dati dell’anno – afferma l’Amministratore Delegato di AIRiminum 2014 Leonardo Corbucci – dimostrano ancora una volta la bontà delle scelte approntate dalla nostra gestione. Quello che si sta creando, considerando che il risultato economico stesso è già in utile nei primi tre mesi dell’anno (che storicamente per l’aeroporto di Rimini si chiudono in perdita), oltre che inorgoglire il management e gli azionisti di AIRiminum 2014, deve rassicurare il territorio sulla serietà del progetto avviato solo due anni fa e sul fatto che gli investimenti futuri dei soggetti pubblici e privati saranno rivolti esclusivamente a favorire lo sviluppo del traffico e, quindi, dell’economia del territorio e non a coprire buchi di bilancio come avviene tuttora in altre realtà italiane”.

 

TROVATO L’ACCORDO CON I TASSISTI RIMINESI


AIRiminum 2014 S.p.A. ha risolto in questi giorni anche un’altra problematica, quella dei tassisti. E’ del 7 aprile, infatti, la firma dell’accordo con la cooperativa dei taxi CO.TA.RI di Rimini (principale cooperativa di taxi del territorio con 62 associati): gli associati della cooperativa hanno deciso di applicare una tariffa per la corsa dall’Aeroporto verso la stazione e il centro città di Rimini (e viceversa) pari a 15 euro.

“Desidero esprimere la mia più profonda ammirazione per il gesto compiuto dagli amici della cooperativa CO.TA.RI”, ha affermato l’Amministratore Delegato Leonardo Corbucci – e sottolineare come tale attenzione verso il turista dimostri anche una loro chiara volontà di partecipare attivamente al rilancio di questa storica infrastruttura”. “Crediamo che questo possa essere un primo passo verso una futura collaborazione sempre più proficua tra la nostra cooperativa e l’attuale gestione del “Federico Fellini”, ha aggiunto Stefano Pulazza, Presidente del CO.TA.RI.

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