Home NotizieMondo Michele Emiliano a Mix24 su Radio 24: “Tra Grillo e Berlusconi scelgo Grillo”

Michele Emiliano a Mix24 su Radio 24: “Tra Grillo e Berlusconi scelgo Grillo”

da Redazione

“No, assolutamente”. Risponde in modo netto Michele Emiliano, presidente Regione Puglia e candidato alle primarie PD, alla domanda di Giovanni Minoli nel corso di Mix24 su Radio 24 se ci potrebbe essere un Nazareno Bis all’orizzonte in caso di una sua vittoria. Quando poi gli viene chiesto se sia meglio Grillo di Berlusconi Emiliano risponde: “Credo sia prematuro ma noi dobbiamo provare a ricostruire il Centro Sinistra per vincere le elezioni”. Ed a Minoli che lo incalza domandandogli chi sceglierebbe tra Berlusconi o Grillo se ci fosse all’orizzonte una scelta drammatica, Emiliano risponde ai microfoni di Radio 24: “Questa alternativa non si deve verificare, se si dovesse verificare è evidente che il mio naturale interesse sarebbe concordare un programma su punti di emergenza con il Movimento Cinque Stelle in maniera preferibile”.


BERLUSCONI? QUANDO GAREGGIA VINCE

 

Un ritorno di Berlusconi? “Berlusconi è in grado di rientrare in partita. Nonostante l’età e le difficoltà politiche rimane sotto certi aspetti, nel Centro Destra, insostituibile”. Risponde così Michele Emiliano, presidente Regione Puglia e candidato alle primarie PD, a Giovanni Minoli nel corso di Mix24 su Radio 24. E a Minoli che gli chiede se secondo lui potrebbe vincere le elezioni, Emiliano su Radio 24 risponde: “Secondo me sì, perché è un uomo che quando gareggia dà il meglio di sé”.

 

SE VINCE RENZI PERDIAMO LE ELEZIONI


Appoggiare Renzi se, in caso di vittoria alle primarie, volesse elezioni anticipate? “No, assolutamente no. Anzi il rischio è proprio questo: una vittoria di Renzi probabilmente ci spingerebbe ad elezioni anticipate. Insomma la vittoria di Renzi sarebbe negativa per molte ragioni, la principale è che ci farebbe perdere le elezioni, non so se le perderemmo con Berlusconi o con il Movimento Cinque Stelle ma Renzi non può vincere le elezioni, questo è il punto fondamentale”. Risponde così Michele Emiliano, presidente Regione Puglia e candidato alle primarie PD, nel corso di Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24.

 

RENZI HA SCELTO INABISSAMENTO PERCHÉ HA PAURA DEGLI ITALIANI


“Renzi ha scelto la strada dell’inabissamento. Non vuole che si sappia che ci sono le primarie, non vuole molta gente a votare perché sa che se molti verranno a votare dall’esterno lui rischia di perdere. Lui ha paura degli italiani”. Così Michele Emiliano, presidente della regione Puglia e candidato alle Primarie Pd, intervistato a Mix 24 di Giovanni Minoli su Radio 24 a proposito delle prossime primarie del PD.

 

RENZI DIVIDE TUTTO E TUTTI


“Rossi e Speranza sono usciti dal partito perché Renzi ha un modo di gestire i rapporti umani devastante e loro non hanno più retto, è un uomo che divide tutto e tutti, loro hanno ceduto e io no”. Così Michele Emiliano, presidente della regione Puglia e candidato alle Primarie Pd, intervistato a Mix 24 di Giovanni Minoli su Radio 24 a proposito della rottura di una parte del partito.

 

IO CON I DEBOLI, RENZI CON I POTENTI


“Io ho una naturale tendenza verso chi non conta nulla, tento di rappresentare le persone che hanno la voce debole, Renzi invece ha la tendenza opposta è attratto irresistibilmente dai potenti. Io e Orlando abbiamo un’idea più simile, più umana del partito, quella di Renzi è personale, non prevede rapporti umani”. Così Michele Emiliano, presidente della regione Puglia e candidato alle Primarie Pd, intervistato a Mix 24 di Giovanni Minoli su Radio 24 a proposito delle differenze con gli altri due candidati.

 

CSM SU DI ME GIUDIZIO SPERIMENTALE


In merito al fatto di essere un magistrato che fa politica ed è sotto inchiesta del CSM, Giovanni Minoli chiede a Michele Emiliano, ospite di Mix24 su Radio 24, come si difende da questa accusa e il candidato alle primarie PD risponde: “Mi sto difendendo credo bene davanti al CSM”. Emiliano aggiunge: “Sono davanti a un giudizio, credo, sperimentale. Chiamiamolo così e vedremo come andrà a finire”.

E a Minoli che gli chiede se è “sperimentale” perché è la prima volta, Emiliano risponde: “Beh sì. La Procura generale della Cassazione dice chiaramente che sta cercando di capire come deve regolarsi in questi casi”.

 

MAGISTRATO DOPO LA POLITICA DEVE FARE ALTRO


Il problema delle porte girevoli tra magistratura e politica e viceversa “in realtà non esiste, però bisogna evitare che ci possa essere. Quindi basterebbe fare una norma che consenta, o obblighi addirittura, i magistrati che fanno politica, quando rientrano a lavoro di rientrare in un altro posto della pubblica amministrazione e non in magistratura. È semplicissimo”. Così Michele Emiliano, presidente della regione Puglia e candidato alle Primarie Pd, intervistato a Mix 24 di Giovanni Minoli su Radio 24. “Un magistrato quando rientra, rientra in un posto della pubblica amministrazione, fa il direttore generale…- spiega Emiliano – Io sono dell’idea che sia meglio che un magistrato che rientra, dopo aver fatto politica in modo significativo, non faccia più il magistrato”.

 

FARE POLITICA E’ SOFFERENZA. IL PIACERE E’ RARISSIMO


Fare politica “è una sofferenza molto molto grande, è uno dei lavori con maggiore livello di sofferenza. Il piacere è rarissimo. Mi è capitato di provarlo, per esempio, quando ho inaugurato un asilo nido, ho visto i bambini entrare in una scuola che avevo realizzato da sindaco, quelli sono bellissimi momenti”. Così Michele Emiliano, presidente della regione Puglia e candidato alle Primarie Pd, a Mix 24 di Giovanni Minoli su Radio 24. “Chi lavora nella pubblica amministrazione, o anche chi fa il giornalista, diciamo la verità, alle volte si dedica più alla sofferenza che al godimento perché sono mestieri molto duri” aggiunge Emiliano ai microfoni di Radio 24.

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