Home FixingFixing San Marino non è più un Paese per topi d’appartamento

San Marino non è più un Paese per topi d’appartamento

da Redazione

Uno Stato sicuro: meno di una rapina all’anno, pochissime le auto rubate. Dimezzati rispetto al record del 2013 i colpi nelle abitazioni private.

 

di Daniele Bartolucci

 

San Marino sempre più sicura. I numeri parlano chiaro: cala il numero di denunce di furto e le rapine sono praticamente azzerate, con una media di 1 all’anno. Questo non significa che manchino ladri e ladruncoli anche nell’antica Repubblica, perché comunque le attività predatorie restano uno dei problemi più attuali delle forze dell’ordine, impegnate tutti i giorni a contrastarle e soprattutto a prevenirle. Bastano i numeri della Gendarmeria e della Polizia Civile (si veda il focus sotto) per dare conto del presidio del territorio: se per la Polizia Civile si parla di oltre 19mila chiamate e più di 2mila richieste di soccorso, per la Gendarmeria il 2016 si è chiuso con 1.965 pattuglie, 1.600 posti di controllo e 5 servizi straordinari di posti di blocco che hanno portato all’identificazione di 5924 persone ed alla verifica di 2849 veicoli. Nel mentre, sono pervenute alla Centrale Operativa 42846 richieste telefoniche (per interventi, segnalazioni, informazioni).

 

L’EFFETTO DETERRENTE DELLE TELECAMERE


C’è un prima e un dopo l’installazione delle telecamere (vedi focus sotto) agli accessi di confine e nei punti più strategici del territorio: questa operazione ha infatti segnato il passo sulla microcriminalità a San Marino, riducendone costantemente il numero di casi, a quanto pare.

E’ chiaro, da sole le telecamere servono a poco, o almeno, scoraggiano i ladri meno sofisticati. Tanto è vero che sono diminuiti i furti nelle abitazioni, da sempre obiettivo preferito di malviventi di “primo livello”, si potrebbe dire. Mentre i “professionisti”, che si possono permettere auto rubate e targhe alterate, di certo non si fermano a questi particolari. E infatti, i colpi alle attività economiche, sicuramente più complessi, non sono diminuiti come quelli in casa e secondo i dati della Gendarmeria, sarebbero addirittura aumentati rispetto al 2015.

 

CASE PIÙ SICURE: CALANO I FURTI


Nel bilancio della Gendarmeria diffuso a inizio anno, sono state registrate 1 rapina consumata e 2 tentate, “denotando la riduzione del fenomeno rispetto agli anni passati. Anche il numero dei danneggiamenti e dei furti complessivamente denunciati risulta in calo rispetto alle medie degli anni precedenti”, spiegano dal Comando: “151 danneggiamenti rispetto ai 196 del 2015 e 179 denunce per furto rispetto alle 281 del 2015. In particolare, risultano 40 furti consumati in appartamento rispetto agli 82 del 2015, 13 tentativi di furto in appartamento rispetto ai 38 dell’anno precedente, 30 furti su autoveicoli rispetto ai 76 del 2015. Unico dato specifico in controtendenza è quello relativo alle attività commerciali/industriali/artigianali, che è di 61 furti rispetto ai 50 registrati nel 2015” (la Relazione Economico Statistica 2016 parla di 70 casi, ma probabilmente ci sono altri dati da sommare). Comunque i numeri si confermano in netta diminuzione, soprattutto riguardo al periodo 2011-2013, dove si registrò una piccola escalation di denunce in generale, anche se il picco massimo di furti si ebbe nel biennio 2007-2008, per la verità, con una media di 300 circa l’anno. Mentre ad oggi si è attesta a quasi la metà in meno (179 secondo i dati della Gendarmeria).

 

AZIENDE NEL MIRINO: UN “COLPO” A SETTIMANA

 

Se per le abitazioni private le statistiche sono migliorate (non la percezione della cittadinanza, ovviamente, che sui social sfoga spesso la propria insicurezza), frutto anche di una maggiore attenzione dei proprietari, con installazione di porte e finestre di concezione moderna, allarmi e altri accorgimenti, per le attività economiche, in particolare quelle commerciali, il problema dei furti è ancora molto sentito. Anche qui, in verità, non si può parlare di record, perché le 61 denunce raccolte dalla Gendarmeria non sono nemmeno la metà di ciò che si registrava nel 2007 e nel 2008. Ma comunque fa riflettere – e preoccupare – che al calare dei furti in abitazione, quelli nelle aziende non cali, anzi, sembrerebbe aumentare appunto (aspettiamo il rendiconto ufficiale finale, ndr).

 

INDAGINI A SEGNO: MOLTI I DENUNCIATI


Calano i furti, ma aumentano i denunciati: “Nell’ambito delle attività investigative svolte dai Reparti del Corpo sono state denunciate a piede libero all’Autorità Giudiziaria 62 persone ritenute responsabili, tra l’altro, di: truffa, furto, minaccia, detenzione ed uso di stupefacenti, estorsione, danneggiamento di beni dello Stato, appropriazione ed uso indebito di carte di credito, detenzione di banconote contraffatte. Si è, altresì, proceduto all’arresto/fermo di P.G. nei confronti di 6 soggetti, per i reati di possesso di stupefacenti, violenza privata, furto, violazione di domicilio, danneggiamento, inosservanza di ordine legittimo dell’autorità, minaccia.

Altri 3 provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti nei confronti di persone colpite da mandati di arresto per concorso in riciclaggio continuato, truffa, contraffazione di assicurazione e tassa di circolazione.

Presso il Carcere nazionale, la cui Direzione e sorveglianza sono in carico a questo Corpo, sono state complessivamente associate 15 persone, tra le quali nessuna donna, un solo minore, 4 cittadini sammarinesi. Di queste, i detenuti associati da militari della Gendarmeria sono stati 9 mentre tre si sono costituiti personalmente”.

Hanno iniziato l’anno 2016 già in stato di detenzione presso la struttura carceraria 2 detenuti di cui un cittadino sammarinese, mentre l’anno è stato concluso in carcere da 4 detenuti, di cui 3 sammarinesi. I giorni complessivi di detenzione sono stati 2328.

 

RESIDENZE, ARMI E UFFICIO STRANIERI


Per una migliore comprensione dell’impegno profuso dai Militari del Corpo, si reputa utile fornire anche alcuni dati sulle attività di natura amministrativa.

L’Ufficio Stranieri ha trattato 1435 istanze di rilascio/rinnovo/proroga di Permessi di Soggiorno, 348 Permessi per convivenza, parentale e per minori e 156 emissioni di Carte di residenza. Rilevante anche l’attività svolta dall’Ufficio Stranieri, in collaborazione con le Brigate, in ordine alle verifiche eseguite sulla regolarità della permanenza di stranieri in territorio, in particolare per lavoro, con 2025 controlli.

L’Ufficio Armi ha trattato 814 dichiarazioni di acquisto/cessione/possesso di armi fra privati sammarinesi, 77 Nulla-Osta per l’acquisto di armi da parte di residenti stranieri, 786 richieste di Nulla-Osta per le Autorità di Polizia italiane per l’acquisto di armi da parte di non residenti, il rilascio/rinnovo di 70 Porti d’arma ad uso sportivo e di 268 Porti d’arma ad uso venatorio.

Il Reparto Comando ha istruito e rilasciato 910 certificati di residenza effettiva, 566 attestati di buona condotta e 393 autorizzazioni di ballo/manifestazioni.

 

IL PERCORSO DI CRESCITA DELLA GENDARMERIA


Il Comandate della Gendarmeria, nell’elencare numeri e attività, ha aggiunto: “Merita una menzione anche la preziosa opera di monitoraggio proattivo della realtà territoriale svolta dal Reparto Operativo e di Polizia Giudiziaria con il supporto delle Brigate, degli Uffici del Corpo e dell’Ufficio Centrale Nazionale – INTERPOL, finalizzata alla prevenzione della minaccia terroristica che incombe sullo scenario internazionale”.

Non solo: “I dati sono positivamente significativi della particolare attenzione che il Corpo della Gendarmeria, in collaborazione con gli altri Corpi di Polizia e rafforzando i propri dispositivi di controllo del territorio attraverso mirati servizi senza peraltro trascurare gli altri ambiti di ordine pubblico, di sicurezza e di competenze amministrative, ha dedicato alla prevenzione e repressione dei reati predatori che maggiormente suscitano allarme sociale in San Marino e che risultano complessivamente in calo rispetto agli anni precedenti. Al riguardo, è doveroso evidenziare anche la proficua interazione con le Forze di Polizia delle province di Rimini e Pesaro, favorita dalle Intese Tecniche siglate dagli organismi centrali di cooperazione internazionale di polizia delle due Repubbliche (grazie alle quali è stato possibile dare avvio a programmi di formazione qualificata degli operatori di polizia sammarinesi presso strutture italiane). Questo risultato non va interpretato come un punto di arrivo, ma come la tappa di un percorso di professionalizzazione e crescita delle donne e degli uomini del Corpo della Gendarmeria volto a fornire sempre più puntuali e concrete risposte alle giuste aspettative di sicurezza dei cittadini e delle Istituzioni”.

 

POLIZIA CIVILE


Anche la Polizia Civile ha reso noti a febbraio i dati dell’attività operativa svolta dal Corpo durante l’anno 2016, relativi alle funzioni istituzionali demandate in particolare quelle di soccorso, di prevenzione e contrasto dei reati e degli illeciti amministrativi. Un’attività che parte da un doppio dato rilevante: “La Centrale Operativa ha ricevuto circa 19.000 chiamate da parte dei cittadini ed ha gestito più di 2.000 richieste di soccorso”.

Denunce e fermi di polizia La Sezione Pronto Intervento e Viabilità ha eseguito 2 fermi di polizia ed ha denunciato 136 persone per i seguenti motivi:

29 Guida senza assicurazione; 3 Guida senza patente; 3 Truffa alle assicurazioni; 3 Omissione di soccorso; 4 Rifiuto di sottoporsi ad analisi per la verifica dello stato di alterazione psicofisica; 1 Falsificazione del tagliando assicurativo; 1 Guida con patente diversa da quella di cui è titolare; 1 Guida con patente sospesa; 3 Guida senza patente; 89 Guida in stato di ebbrezza; 1 Marcia contromano; 1 Trasporto merce pericolosa senza autorizzazione; 8 Detenzione di sostanze stupefacenti; 2 Spaccio di sostanze stupefacenti; 1 Furto; 1 Appropriazione indebita;1 Detenzione sostanze anabolizzanti; 1 Manifesta ubriachezza.

Alcol e droga Le 89 denunce per guida in stato di alterazione psicofisica sono avvenute per i seguenti motivi: guida sotto effetto di alcool, 44 maschi di cui 13 con età inferiore ai 25 anni, 10 femmine di cui 5 con età inferiore ai 25 anni; guida sotto l’effetto di droga, 20 maschi di cui 11 con età inferiore ai 25 anni, 9 femmine di cui 5 con età inferiore ai 25 anni; guida sotto l’effetto di psicofarmaci, 3 maschi e 3 femmine. Le 8 denunce per detenzione di droga sono state tutte nei confronti di soggetti di sesso maschile di cui 6 di età inferiore ai 25 anni.

Controlli in strada I veicoli controllati sulle 24 ore per tutti i giorni dell’anno sono stati 5.375, di questi 50 sono stati sequestrati e sono state elevate 1268 contravvenzioni, i documenti ritirati sono stati 200. Il Corpo Polizia Civile ha elevato nell’anno 2016 un totale di 8367 contravvenzioni al Codice della Strada per un ammontare di euro 600.000, di cui un terzo a soggetti esteri.

Autovelox Da metà 2016, come noto, sono entrate in funzione le postazioni autovelox in via IV giugno a Serravalle, la loro attivazione ha comportato una riduzione della velocità in quel tratto di strada, in passato teatro di diversi incidenti mortali, fino ad una media di 45 km/h in entrambe le corsie di marcia migliorando la sicurezza stradale. Le contravvenzioni elevate sono state 2.500, tutte hanno comportato la segnalazione sulla patente di guida. Gli accertamenti di infrazioni con il superamento del limite di velocità imposto di oltre 40 km/h mediante postazione fissa autovelox sono stati 8 ed hanno comportato la sospensione della patente di guida.

Patenti ritirate In totale le patenti di guida ritirate sono state 130 di cui: 89 per guida in stato di ebbrezza (dovuta ad alcool, droga, psicofarmaci); 15 per velocità oltre i limiti consentiti, accertamento mediante telelaser; 16 per condotta di guida pericolosa per la sicurezza delle persone; 10 su provvedimenti della Magistratura. Le segnalazioni utili al ritiro della patente di guida ai sensi del Codice della Strada sono state 173 di cui 117 per superamento dei limiti velocità fino a 40 km/h.

Incidenti Gli incidenti stradali sono stati 557 ed hanno coinvolto 723 persone fra cui 490 persone con lesioni giudicate guaribili entro 30 giorni, 3 persone con prognosi superiore ai 30 giorni, 1 deceduto per incidente mortale, mentre sono stati 63 gli incidenti senza feriti. Il Castello teatro di più incidenti stradali è stato Serravalle, quello con meno incidenti è stato Montegiardino, il 25% dei sinistri avviene lungo la superstrada. L’infrazione che causa la maggior parte degli incidenti si conferma la velocità pericolosa ed a seguire, la mancata precedenza, l’omessa distanza di sicurezza, il mancato rispetto di mantenere la destra ed il mancato rispetto del divieto di sorpasso.

Incendi, abusi e verifiche sul lavoro La Sezione Antincendio ha effettuato 931 interventi di cui 178 incendi di cui 24 in edificio, 16 boschivi, 3 autoveicoli, 25 interventi di soccorso per fuga di gas, 33 interventi per soccorso persone, 30 interventi per soccorso animali, 67 segnalazioni all’Ufficio del Lavoro per lavoro irregolare, 75 controlli per inquinamento. Sono state fatte 2 segnalazioni all’Autorità Giudiziaria per incendi dolosi e 4 segnalazioni per abusivismo edilizio. Per la mancanza del fascicolo di intervento sono state fatte 29 segnalazioni alla Protezione Civile. Sono stati registrati 547 infortuni sul lavoro di cui 52 con prognosi compresa tra i 20 e i 30 giorni e 5 con prognosi superiore ai 30 giorni o riservata.

Salute Pubblica La Sezione di Polizia Amministrativa e Tutela Salute Pubblica ha effettuato 245 verifiche amministrative riscontrando 185 irregolarità e 138 ispezioni igieniche riscontrando 133 irregolarità, 11 sequestri di alimenti e data esecuzione a 2 ordinanze di chiusura attività, sono stati controllati 22 impianti natatori riscontrando l irregolarità, 5 segnalazioni di reato all’Autorità Giudiziaria.

Frodi Il Nucleo Antifrode ha condotto 21 indagini penali tra procedimenti interni e rogatorie internazionali, eseguito 6 perquisizioni, 20 sequestri, ha condotto 89 indagini amministrative e contabili finalizzate alla scoperta di frodi e distorsioni commerciali. Il Gruppo Interforze, su disposizione della Magistratura, ha dato esecuzione a 34 rogatorie internazionali e a 29 procedimenti penali nell’ambito del quale ha interrogato 21 persone, ha eseguito 4 perquisizioni, 26 sequestri fra denaro, cassette di sicurezza, mandati fiduciari e documentazione, ha eseguito 29 acquisizioni di documenti, ha eseguito 1473 notifiche e trasmesso 179 atti in tribunale. La somma totale del denaro sequestrato supera i 4,6 milioni di euro.

 

VIDEOCONTROLLO

 

La statistica dei furti e delle denunce riportata in tabella fa emergere un trend positivo dal biennio 2012-2013, confermatosi poi negli anni successivi. Uno degli elementi introdotti proprio in quel periodo è rappresentato dalla videosorveglianza. “Sono state installate sul territorio 350 telecamere per la letture di targhe e quant’altro”, ha spiegato proprio pochi giorni fa il Direttore dell’AASS Emanuele Valli in Commissione Finanze. “Noi siamo solo gestori del sistema, ma non interveniamo a nessun titolo, sono in uso di Polizia civile e Gendarmeria”, che possono così controllare direttamente tutto il territorio e decidere dove e come intervenire in caso di bisogno, oltre al fatto di poter verificare chi (o meglio, con quale mezzo) sia entrato o uscito dai confini, a qualsiasi ora del giorno. A proposito di telecamere, non si parla solo di sicurezza, ma anche di viabilità. E’ noto l’impegno assunto dal Governo di limitare l’uso delle auto in centro storico, e con delibera del 13 marzo scorso si è data concretezza al primo intervento, ovvero installare delle telecamere per controllare (e sanzionare) gli accessi non autorizzati. E per questo ha deliberato “di elaborare un progetto di fattibilità per l’installazione di varchi elettronici per il controllo degli accessi al Centro Storico in: via Della Fratta; via Donna Felicissima; via Paolo III (Piazza Sant’Agata)”. A tale scopo, il Congresso ha disposto “l’istituzione di un Gruppo Tecnico, coordinato dalla Segreteria di Stato per gli Affari Interni, la Funzione Pubblica, con l’obiettivo di analizzare le regole vigenti per lo studio e la definizione di una proposta di Regolamento, composto da un rappresentante della Segreteria di Stato per gli Interni, un rappresentante della Segreteria di Stato per il Territorio e Turismo e dal Comandante della Polizia Civile o suo delegato”.

 

GUARDIA DI ROCCA


Oltre alle telecamere per la videosorveglianza, a presidiare i confini di Stato c’è come sempre anche la Guardia di Rocca, impegnata in un controllo quotidiano di chi entra ed esce dalla Repubblica di San Marino. Controlli che la Guardia di Rocca ha visto aumentare da qualche anno, da quando sono in vigore anche le nuove disposizioni sul riciclaggio, visto che controllano anche il trasporto valori. E dal 27 febbraio lo fanno a bordo di una “tuttofare” nuova, la Jeep Renegade.

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