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Un protocollo d’Intesa stringe il rapporto tra Alma Mater e Comune di Rimini

da Redazione

RIMINI – Compie un ulteriore passo avanti il rapporto di collaborazione tra Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e il Comune di Rimini. Un rapporto che nasce da lontano che ha avuto proprie nelle scorse settimane, con l’inaugurazione del nuovo Tecnopolo di via Dario Campana, il suo ultimo, importante momento.

Con il protocollo che la Giunta comunale ha approvato nell’ultima seduta questo stretto rapporto si stringe maggiormente. Nell’atto, ora alla firma delle parti, si definiscono infatti gli obiettivi e le modalità di una comune collaborazione tesa a valorizzare le ricadute che il radicamento sul territorio delle attività di ricerca industriale previste in capo ai laboratori CIRI (Centri Interdipartimentali di Ricerca Industriale) dell’Università di Bologna potrà assicurare all’intero tessuto produttivo locale, con particolare riferimento al comparto della meccanica avanzata e materiali, dell’energia e ambiente e delle produzioni specialistiche ad essi connesse.

Tra gli obiettivi prioritari promuovere e favorire le più ampie e produttive interrelazioni tra le attività del Tecnopolo e la più ampia realtà di ricerca presso il Campus di Rimini e le esigenze di sviluppo delle attività imprenditoriali più innovative presenti sul territorio. Una realtà territoriale in cui si sono già manifestate e strutturate esperienze imprenditoriali di eccellenza, in settori che, ancorché innovativi, sono profondamente connessi alle tipicità e ai talenti propri di quella che viene definita “la terra dei motori”. Stabilire tra Comune di Rimini e Università di Bologna un rapporto di consultazione e collaborazione continuativi, tale da costruire un costante e fruttuoso flusso di confronti e informazioni, diventa così un obiettivo affinché le finalità proprie del Tecnopolo possano trovare concreta realizzazione e proficuo sviluppo nel contesto della specificità e peculiarità del tessuto economico e imprenditoriale locale e con riferimento ai “drivers” di sviluppo che l’Amministrazione intende imprimere alla città.

Attraverso questo protocollo, Università e Comune si impegnano così anche formalmente a collaborare nei settori di reciproco interesse per la realizzazione di una collaborazione fattiva e duratura al fine di perseguire risultati condivisi; promuovere un efficace coordinamento dell’attuazione di azioni di sviluppo nell’ambito delle tematiche di cui al presente Protocollo di collaborazione; promuovere, quando ritenuto auspicabile, il coinvolgimento di altri attori del territorio operanti negli ambiti di interesse del presente protocollo.

Sarà nell’ambito degli indirizzi di questo atto, che ha il compito di dare organicità, continuità e stabilità all’insieme delle collaborazioni, che per ogni singola azione sarà stipulato con le singole strutture competenti dell’Università o con l’Ateneo un relativo accordo attuativo, individuando le modalità di collaborazione nonché il personale, le strutture e le attrezzature da destinare a supporto di ogni singola iniziativa.

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