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San Marino, un nuovo ciclo di caffè letterari: “Diversamente lib(e)ri”

da Redazione

SAN MARINO – La Rassegna di caffè letterari “Diversamente Lib(e)ri”, presentata ieri in conferenza stampa presso la Segreteria di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale, nasce dall’idea di creare un contesto accogliente per giovani, famiglie, uomini e donne dove incontrare autori e scrittori che abbiano storie da raccontare su varie tematiche sociali.

Un’idea voluta e condivisa dalla Commissioni CSD ONU e dalla Commissione Pari Opportunità nello scorso anno ma che, grazie alla volontà e all’amicizia nata fra persone che condividono obiettivi che mirano alla necessità di abbattere non solo muri ma soprattutto pregiudizi e discriminazioni, ha proseguito il suo percorso e ha voluto allargare gli orizzonti anche alla Commissione per le Politiche Giovanili e all’Authority Pari Opportunità. Il desiderio di continuare la rassegna dei caffè letterari scaturisce proprio per dare a tutti l’opportunità di incontrarsi, confrontarsi, ascoltare e dialogare con lo scrittore e per trovarsi in un luogo dove possono nascere nuove idee a favore del riconoscimento dei diritti umani.

Si tratta di una rassegna ambiziosa, dove il filo comune di tutti gli eventi organizzati sarà la parità dei diritti sociali. Tanti saranno gli argomenti toccati, dalla società matrilineare, all’equilibrio di genere, alle dipendenze da internet, al divario culturale femminile tra il Mondo arabo e l’occidente, dall’autismo a come riscrivere la propria vita dopo un trauma, dall’omofobia alla realtà del vissuto femminile in manicomio fino all’inclusione lavorativa e alla realizzazione creativa di persone disabili. Ricordiamo il primo:

23 aprile 2017

Ore 17:30

Presso la Caffetteria Crème de la Crème

Via XXVIII Luglio 212 – Centro uffici Tavolucci Borgo Maggiore RSM

L’Autrice proposta per questo primo Caffè Letterario sarà Mirella Santamato con il suo libro “Quando troia era solo una città”.

Mirella Santamato fornisce ai lettori l’occasione per riscoprire, o scoprire ex-novo, un capolavoro del passato arricchito da spunti che devono essere utilizzati per elaborare personali e autonome riflessioni.

E ogni essere umano si pone necessariamente domande come quelle cui l’autrice prova a dare risposta: Perché la parola “Troia”, che una volta indicava una delle più belle città del mondo antico, ora è diventato un epiteto offensivo per una donna?

Un appuntamento quindi per vedere il mondo antico in una luce nuova e che può portare a comprendere meglio alcuni enigmi del mondo moderno.

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